Vela
Fabio Colivicchi
La storia
Caravelle, galeoni, vascelli, brigantini e clipper
Nonostante gli sforzi degli storici, è arduo stabilire un preciso momento nel quale gli antichi naviganti scoprirono [...] navigazione. Sconfitto da Cromwell nel 1651, Carlo II d'Inghilterra fu costretto all'esilio in Olanda dove scoprì tale e spinto forse dall'amicizia del principe di Galles, futuro re Giorgio VII.
Il suo esordio da sconfitto in mare lasciò a Lipton ...
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La produzione e la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'industria tipografica nel Seicento: capacità produttiva e organizzazione corporativa
Negli ultimi anni del Cinquecento e nel primo Seicento [...] di Francia, di Maria Stuarda, dello scisma d'Inghilterra); ma soprattutto vi è una sezione di filza 25, 13 settembre 1634).
126. Sulla stampa in greco nel Seicento, Giorgio Plumidis, La stampa greca a Venezia nel secolo XVII, "Archivio Veneto", ...
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Gli uomini capitali: il "gruppo veneziano" (Volpi, Cini e gli altri)
Maurizio Reberschak
Potenza e catastrofe
Alle ore 22.39 del 9 ottobre 1963 il movimento franoso delle pendici del Toc, già in atto, [...] di amicizia e di affari con uomini di Francia, d'Inghilterra e d'America"(233).
Nessuna commissione invece venne nominata dal C.L per la sua reale potenza proprietaria. È il caso di Giorgio La Pira, che nella sua qualità di sindaco di Firenze ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Astronomia, astrologia e geografia matematica
John D. North
Anne Tihon
Graziella Federici Vescovini
Uta Lindgren
Astronomia, astrologia [...] a scrivere un'edizione ridotta e migliorata dell'Almagesto. Giorgio da Trebisonda aveva tradotto quest'opera dal greco nel 1451, un testo di medicina astrologica, il De urinis di Guglielmo d'Inghilterra. In quest'opera al-Qabīṣī spiegava, tra l'altro ...
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L'invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un'idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell'età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] avvisa, mi si scrive e mi si notifica che un messer Giorgiod'Arezzo di etade d'un XXXV anni ha fatto una scena et uno apparato, non ha 4 giorni) l'ambasciador di Vinezia che veniva d'Inghilterra, e fu alla nostra commedia; e doppo quella fece ...
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L’invenzione del teatro
Carmelo Alberti
Un’idea di teatro tra festa e rappresentazione
Il laboratorio dello spettacolo, nell’età moderna, trae i propri modelli rappresentativi da una miriade di fonti: [...] , mi si scrive e mi si notifica che un messer Giorgiod’Arezzo di etade d’un XXXV anni ha fatto una scena et uno apparato, (non ha 4 giorni) l’ambasciador di Vinezia che veniva d’Inghilterra, e fu alla nostra commedia; e doppo quella fece intendere ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] che sarà poi del cardinale Albani; venduta da questi a Giorgio III è attualmente divisa tra la Biblioteca Reale di Windsor, quella 1562-1612) è venduto all'asta e acquistato da Carlo I d'Inghilterra tra il 1627 e il 1628. Una nuova raccolta viene ...
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Dalla ricostruzione al 'problema' di Venezia
Leopoldo Pietragnoli
Maurizio Reberschak
Prologo. La "regina malata"
"Venezia, la nostra città - prezioso patrimonio artistico non solo dell'Italia ma [...] Maxwell; reali come Elisabetta d'Inghilterra e Filippo d'Edimburgo, Akihito del Giappone, Saud d'Arabia (con la scorta giapponese, che si esibì al Teatro Verde all'isola di S. Giorgio, inaugurato quell'anno, e sul cui palco all'aperto recitò l ...
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La stampa, la circolazione del libro
Marino Zorzi
L'espansione dell'editoria nella prima metà del secolo
Nel secolo XVII, irto di conflitti e di difficoltà, anche la stampa veneziana aveva attraversato [...] il console vendette tutte le sue raccolte, biblioteca compresa, al re Giorgio III, ricavandone la favolosa somma di 20.000 sterline; ma incontrato. La sua grande vendita del 1762 al re d'Inghilterra, che includeva anche, come si è accennato, la ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Relazioni culturali fra Est e Ovest
Juan Vernet Ginés
Julio Samsó
Charles S.F. Burnett
Pietro B. Rossi
Tzvi Langermann
Relazioni [...] Naṣīr al-Dīn al-Ṭūsī, base della Sintassi persiana di Giorgio Crisococce (1347), o ancora il manoscritto greco bizantino giunto Ermanno) e il più potente sovrano dell'epoca, Enrico II d'Inghilterra (nel caso di Adelardo). Il ms. Digby, conservato a ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...