(dal gr. ἀνά "di nuovo" e βαπτίζω "battezzo"). Gli anabattisti si dividono in gruppi più o meno grandi, costituitisi ai tempi della Riforma, i quali, pur senza avere la stessa origine, hanno tuttavia in [...] dove Corrado Grebel, Felice Manz e Giorgio Blaurock, separatisi dal movimento creato dallo tolleranza e di sofferenza in un'altra d'aperta confessione e di lotta, spingendo fu riconosciuto nel 1579, nell'Inghilterra, in Germania, Svizzera, Ungheria, ...
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PACIFISMO
Giorgio Del Vecchio
. Nel suo significato teoretico, il pacifismo è quella dottrina che intende dimostrare la possibilità e il dovere di abolire definitivamente la guerra, instaurando una [...] ); quello del duca di Sully (Mémoires des sages et royales Oenomies d'estat, 1638), che attribuì la paternità del disegno stesso al re Analoghe associazioni furono fondate, nel medesimo periodo, in Inghilterra (Peace Society, Londra 1816, per opera di ...
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. Antichissima e celebrata famiglia astigiana che spiegava l'insegna dell'aquila; ora estinta nella linea maschile. Il nome, che in origine suonava Adelfero o Adelfiero, si ridusse poi ad Alfero o Alferio. [...] governo del comune di Asti. Ebbe cinque figli, fra cui Giorgio, ricco cambiatore; Guglielmo, uno dei capi di parte ghibellina e in Francia ed in Inghilterra, poi vice-aio del duca Vittorio Amedeo (1680), cavaliere d'onore della duchessa reale ...
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GIBILTERRA (Gibraltar; A. T., 43)
Nino CORTESE
Camillo MANFRONI
Wallace E. WHITEHOUSE
Promontorio roccioso della Spagna meridionale, comunemente chiamato "The Rock", che costituisce una piccola colonia [...] quali, al comando dell'ammiraglio Giorgio Rooke, il 24 luglio 1704 tempo della guerra per l'indipendenza degli Stati Uniti d'America, fra i Franco-spagnoli e gl'Inglesi. Ma la pace del 1783 confermò all'Inghilterra il possesso della città, che poi fu ...
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Uomo di stato e scrittore politico inglese, nacque a Dublino (1728, o r729?) da genitori irlandesi, da padre protestante e da madre cattolica; morì nel 1797 a Beaconsfield. Studiò al Trinity College, in [...] più ardenti nella politica erano il governo personale di Giorgio III e la rivolta delle colonie americane. Il re superato l'Inghilterra nel sentiero della libertà; per il Burke essi erano intenti ad avvelenare non solo la vita politica d'Europa, ...
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Nato a Varsavia nel 1770 da Casimiro Adamo e Isabella Fleming, fu educato nella prima gioventù alla francese. Anzi, e anche qui egli e la sua famiglia piegavano a una moda oramai radicata, espatriò all'età [...] indipendente (e non si può negare che questo scopo sia stato lungamente perseguito e sostenuto): infine Inghilterra e Russia dovevano costituire e garantire la "balance" d'Europa. A parte il fatto che per riuscire bisognava fare i conti col resto ...
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Capitale della Repubblica Libanese; ai piedi del M. Libano, nella Baia di S. Giorgio, a 33°54′ di lat. N. e 35°30′ di long. E. da Greenwich, a 60 m. sul mare, che circonda a N., O. e S. la collina su cui [...] Crociati segna il teatro del combattimento di S. Giorgio, patrono della città, col dragone. A S principali paesi importatori furono: Inghilterra, Francia, Egitto, Italia cadde in mano degli Arabi nel 635 d. C., insieme con altre città della costa ...
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Nacque nel 1776 a Corfù da una famiglia istriana immigratavi sin dal sec. XIV. Studiò medicina a Padova e parve simpatizzare allora per le idee rivoluzionarie; ma quando, dopo Leoben e Campoformio (1797), [...] Londra il 6 luglio 1827, assicurò sin d'allora il trionfo della causa greca. una creatura dello zar, e l'Inghilterra temeva che, attraverso alla Grecia, l promossa. lI 9 ottobre di quello stesso anno Giorgio e Costantino Mauromicalis, figlio l'uno e ...
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Inventore, nato l'11 febbraio 1847 a Milan nell'Ohio (Stati Uniti) da Samuele e Nancy Elliott, morto a West Orange (New Jersey) il 18 ottobre 1931. Uomo di grande vigoria fisica e morale, ereditò dal ramo [...] somma fu in grado d'impiantare a Newark (New Jersey) un'officina per la fabbricazione di tickers. Frattanto perfezionava il telegrafo automatico, inventato da Giorgio Little, andando a sperimentarlo egli stesso in Inghilterra (1879) e inventava il ...
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IONIE, ISOLE (A. T., 82-83)
Roberto ALMAGIA
Roberto CESSI
ISOLE Nome col quale si abbracciano le isole che, a sud del Canale d'Otranto, accompagnano la costa della Grecia prospiciente il Mar Ionio, [...] con la candidatura di re Giorgio I (1863), l'Inghilterra ottenne una maggiore influenza nella politica e dell'impero ottomano fin verso la fine del sec. XVI, Milano 1894; D. Bikélas, La Grèce byzantine et moderne, Parigi 1893; G. A. Finlay, ...
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strelitzia
〈-ìzzia〉 s. f. [propr. lat. scient., Strelitzia, nome coniato in omaggio alla regina d’Inghilterra Carlotta Sofia, duchessa di Meclemburgo-Strelitz e moglie del re Giorgio III (sec. 18°)]. – In botanica, genere incluso, a seconda...
sesto1
sèsto1 agg. num. ord. s. m. [lat. sĕxtus, der. di sex «sei»]. – 1. a. Che, in una sequenza o in una successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sei, cioè viene dopo altri cinque (in cifre arabe 6°, in numeri romani...