Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
La cultura economica (1850-1950)
Riccardo Faucci
Questi cento anni segnano l’ascesa e il declino della scuola economica italiana: una scuola che presenta caratteristiche proprie pur all’interno di un [...] Pesenti (1910-1973), che pubblica un articolo di Giorgio Fuà contro la linea Einaudi, e da «Cronache dinamica economica [1907-1909], 2° vol, pp. 75-125).
G. DelVecchio, Vecchie e nuove teorie economiche, Torino 1932.
L. Einaudi, Il mio piano non ...
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SAMNIUM et SABINA
H. J. Kienast
SABINA. Samnium. - Con il nome di S. si indicava, nell'ambito della Regio IV, un territorio limitato a pochi municipi tutti ubicati a Ν del Matese. In epoca precedente [...] sinistra e a destra di esso e, soprattutto, nel cortile delVecchio Episcopio si è rinvenuto un muro ortogonale ai primi che fa S. Giovanni in Galdo, Vastogirardi, Quadri, Gildone, Colle S. Giorgio. Di norma tutti sono dotati di uno o, più raramente, ...
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MAUSOLEO
R. Hillenbrand
Costruzione isolata per uso funerario di carattere privato, generalmente dalle forme architettoniche monumentali e priva di funzione cultuale, il cui nome deriva dal colossale [...] forse da Teodosio I alla fine del sec. 4°, in chiesa palatina dedicata a s. Giorgio.A Roma uno schema simile Roma 1988; F. Tolotti, I due mausolei rotondi esistenti sul lato meridionale delvecchio S. Pietro, RivAC 64, 1988, pp. 287-315; La idea ...
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La lingua
Alfredo Stussi
La posizione linguistica del veneziano medievale rispetto ai volgari dell'entroterra ha un nesso preciso con le vicende storiche che portarono all'insediamento lagunare, [...] chiese e di luoghi, che, insieme a quelli dei profeti delVecchio Testamento (San Geremia, San Giobbe, San Moisè, San Samuele, della cartula oblacionis con cui l'abate del monastero di San Giorgio Maggiore riceve dall'imperatore Alessio la donazione ...
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VERDI, Giuseppe Fortunino Francesco
Fabrizio Della Seta
– Nacque a Roncole di Busseto, presso Parma, il 10 ottobre 1813, primogenito di Carlo (1785-1867), oste e commerciante, e di Luigia Uttini (1787-1851), [...] doveva comprendere celebrità quali Giuseppina Strepponi, Napoleone Moriani e Giorgio Ronconi, il successo fu tale da indurre Merelli italiana, che invitava a uscire «dalla cerchia delvecchio e del cretino»; mentre Boito e i suoi compagni ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Costituzione e giustizia costituzionale
Paolo Caretti
Le origini della giustizia costituzionale: l’esperienza nord-americana
L’introduzione nei moderni ordinamenti giuridici di un sistema di giustizia [...] Con la fine del secondo conflitto mondiale tutto il panorama cambia. Proprio l’esperienza delvecchio Stato liberale ottocentesco istituti e alle categorie del passato. Sono così i ripetuti interventi di Mortati, Egidio Tosato, Giorgio La Pira, Piero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La forma-codice: metamorfosi e polemiche novecentesche
Paolo Cappellini
Itinerari novecenteschi dell’idea di Codice e il problema della defascistizzazione
La storia del diritto italiano è nata non soltanto [...] al problema delle fonti del diritto e della pluralità di esse di fronte all’unicità delvecchio potere legislativo. È qui 2009.
P. Cappellini, Napoleone a Ferrara. Tempo del Codice e utopia, in Studi in onore di Giorgio Cian, 1° vol., Padova 2010, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La pena
Francesco Palazzo
Scienza penale ed esperienza giuridica
Due premesse sono utili a dichiarare in limine la coordinate di fondo, entro le quali si svolgerà la seguente rassegna della cultura [...] attualizzare la base di legittimazione delvecchio codice penale del fascismo nonostante l’avvento della a due costituenti che penalisti non erano: Lelio Basso (1903-1978) e Giorgio La Pira.
In secondo luogo, occorre dare atto che nel clima tutto ...
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La condanna dei comunisti del 1949
Giuseppe Ruggieri
Il 15 luglio 1949, «L’Osservatore romano» pubblicò un decreto dell’allora Sacra congregazione del Sant’Uffizio che suonava così:
«È stato chiesto [...] Ubaldo Scassellati, Giorgio Sebregondi, in cui affermavano di aver abbandonato fin dai primi mesi del 1951 il Pci dopo tutto, con uno spirito di beffa scanzonata, secondo lo stile delvecchio parroco, che ‘la prendeva facile’.
“Quando hanno dato la ...
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ALFONSO V d'Aragona, re di Sicilia, re di Napoli
Ruggero Moscati
Nacque presumibilmente nel 1396, da Ferdinando I. Educato in Medina del Campo alla corte di Enrico III di Castiglia - di cui, per ragioni [...] di Castiglia, si scontrò contro la inflessibilità delvecchio pontefice spagnolo.
La storiografia moderna, rappresentata visibilmente ultimata con la cerimonia del perdono concesso in Foggia, nel novembre 1442, a Giorgio d'Alemannia, conte di Buccino ...
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Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...
vannacciano agg. Del militare e politico italiano Roberto Vannacci; relativo alla sua ideologia e alle sue prese di posizione. ◆ E invece qui non c’è bisogno di entrare nel merito del pensiero vannacciano, perché ciò che importa non è tanto...