Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] lettere accennano ad altri tipi di catecumeni, di donazioni alla Chiesa, e alludono a un viaggio di Sotas ad Antiochia. Si è, cioè, nel pieno della fioritura delle attività di un episcopato, con la sua rete di relazioni, la sua gerarchia interna ...
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ROMA - Storia, urbanistica, architettura (da Costantino a Gregorio VII)
F. Guidobaldi
ROMA Città capitale d'Italia e sede del papato, situata nel Lazio, sulle rive del Tevere, a km 23 ca. dal mar Tirreno.
Storia, [...] di Costantinopoli, Gerusalemme, Efeso, Apamea, Antiochia - avevano già ampiamente applicato nella Tarda Antichità l'uso di con Leone II (682-683) la costruzione di S. Paolo presso S. Bibiana e di S. Giorgio al Velabro e infine con Benedetto II (684 ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] Regia affidati a Giorgio Vasari e Federico Zuccari, quelli della volta della sala di Costantino, dipinti da della Chiesa siro-giacobita, il patriarca d'Antiochia Ignazio Na'mattalah, accese le speranze di un ritorno all'unione con Roma delle Chiese ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] orientale (Efeso, Antiochia, Alessandria), importanti centri di produzione artistica sin di Zoe e Teodora (1042); la Vergine orante su monete d'argento di Costantino IX (1042-1055). S. Giorgio che incorona l'imperatore è raffigurato su monete di ...
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CAVALIERE
F. Pomarici
La figura equestre del dio, del sovrano, dell'eroe, ma anche del semplice soldato o cacciatore, fu di grande rilevanza nell'arte antica tanto nel campo della rappresentazione regale, [...] in alcune battaglie: per es. Giacomo in quella, già di per sé leggendaria, di Clavijo, o Giorgio al primo assalto crociato ad Antiochia. Diverso è il discorso per Martino di Tours, patrono della monarchia in Francia sin dall'epoca merovingia ...
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ICONA
J. Lafontaine-Dosogne
Termine derivante dal gr. εἰϰών, che significa in senso ampio 'immagine' e più specificamente 'ritratto'. Benché nell'ambito della storia dell'arte bizantina esso sia stato [...] sua Chronographia che il lauráton di Costantino il Grande veniva portato in processione ad Antiochia. Lo stesso Costantino appose su 'epoca e che è attestato anche da un'i. di S. Giorgio proveniente da Kastoria (Atene, Byzantine Mus.), nella quale ...
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DELLA TORRE, Niccolò
Gino Benzoni
Ultimogenito di Giovanni di Febo e di Caterina Lueger, nacque nel 1489.
Apparteneva al ramo goriziano della famiglia e va, perciò, preventivamente distinto (oltre che, [...] libertà di movimenti.
Già compagno, almeno pare, della missione svolta nel 1518 dal fratello Giorgio alle corti di Moscovia e di Sigismondo le fattezze di Martino il Gigante, il lontano capostipite del casato, il crociato caduto presso Antiochia nel ...
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MONASTERO
A. Paribeni
Con il termine m. viene indicato, in generale, un complesso di strutture all'interno del quale trova sede una comunità di monaci, di norma definito da cinte murarie o da altro [...] , o in quello di Mār Abraham e Mār Abel a Midyat. L'altro grande complesso sul Saman Dăg presso Antiochia - l'antico Mons santo, è infatti possibile ricostruire la rete di m. ed edifici di culto, dedicati a s. Giorgio, s. Cristoforo (m. femminile) e ...
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FEDERICO II, ATTIVITÀ POETICA
SStefano Rapisarda
Sono sei i componimenti che, con vario grado di attendibilità, diversi testimoni assegnano al nome di Federico. Pressoché certa è l'attribuzione della [...] forma anonima dal Palatino e citato sotto il nome di Federico nella Poetica di Gian Giorgio Trissino (1529); già Contini (1952, p. , l'attribuzione a un altro Federico, re Federico d'Antiochia (Monteverdi, 1951), ma è quasi certamente da escludere in ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] da lettori poco avvertiti di un passo del commento siriaco al De interpretatione di Proba (Prôḇā) d'Antiochia (Hoffmann 1869, p. dopo con la Grammatica Syriaca (Amira 1596) del maronita Giorgio Amira (Ǧirǧīs ῾Amīra), che per primo integrò le nozioni ...
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