LANDI, Agostino
Cornelia Bevilacqua
Nacque intorno al 1500 dal conte Marcantonio, signore di Bardi, e da Costanza Fregoso, nobildonna genovese. Della sua educazione si occupò il cardinale Pietro Bembo, [...] Piacenza. Tra il 1545 e il 1553 il parroco di Berceto, Giorgio Franchi, nel suo diario descriveva il L. con timoroso sgomento Natale, Libro della descritione in rame de i stati et feudi imperiali di don Federico Landi…, Cremona 1617; Fondo Landi. ...
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BONIFACIO IV, marchese di Monferrato
Lino Marini
Nacque il 21 dic. 1512 a Casale. Succeduto nell'autunno 1518 al padre Guglielmo IX, anche dopo che l'imperatore Massimiliano aveva confermato quella [...] di sé l'attenta cura dello zio Giovanni Giorgio Paleologo e dell'aio, poi maestro di Camera il papa, toccò a B., insieme con i duchi di Savoia e di Baviera e di Urbino , pp. 601 s.; S. Davari, Federico Gonzaga e la famiglia Paleologa del Monferrato, ...
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CALVI, Pietro Fortunato
Alberto M. Rossi
Nacque il 17 febbraio 1817 a Briana, località presso Noale, allora in provincia di Padova, da Federico Pietro e da Angela Meneghetti. Compiuti i primi studi [...] di chiedere a sua volta la grazia. La condanna venne eseguita il 5 luglio 1855 nei pressi del castello di S. Giorgio in Mantova.
Fonti e Bibl.: I. Boccazzi, Lettere inedite di Mazzini e Kossuth a P.F.C., in Nuova antologia, 1º luglio 1906, pp. 91-109 ...
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Pallavicino Trivulzio, Giorgio Guido marchese
Patriota (Milano 1796 - Casteggio, Pavia, 1878). Membro della setta segreta dei Federati, allo scoppio del moto piemontese del marzo 1821 si recò a Novara, [...] interrogatori, causarono la cattura di altri congiurati, tra cui Federico Confalonieri. A nulla valse il tentativo, nei giorni Deputato per alcune legislature a partire dal 1849, fu tra i promotori nel 1856 della Società nazionale diretta poi da La ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] furono firmati due trattati (maggio e luglio), con i quali GiorgioI d’Inghilterra, nella sua qualità di elettore di del 1756 (detto anche di Whitehall), concluso tra Giorgio II d’Inghilterra e Federico il Grande di Prussia, segnò l’inizio del ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] convenzione con la repubblica, aiutandola contro i Visconti in cambio di perpetua franchigia di Carlo V a Tunisi; Federico, duca di Santa Severina, condottiero arcivescovo di Siviglia; Niccolò (m. 1735), nunzio in Polonia; Giorgio (v.); Ugo (v.). ...
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(ted. Mecklenburg) Regione storica della Germania settentrionale, che si affaccia con il golfo omonimo sul Baltico, ampia circa 15.000 km2. Parte dello Scudo Baltico, è un territorio pianeggiante, con [...] I (12° sec.). I successori Federico III (1708-52) e Adolfo Federico IV (1752-94); Carlo II (1794-1816), con titolo di granduca (1815), ereditato poi da Giorgio (1816-60), Federico Guglielmo (1860-1904), Adolfo Federico V (1904-14); Adolfo Federico ...
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Espressione che designa i due conflitti combattuti per il predominio sul Baltico tra 17° e 18° sec. (per il precedente conflitto fra Svezia, Danimarca, Polonia e Moscovia ➔ nordico).
La Prima guerra del [...] Orientale e in Giorgio II Rákóczy, principe di Transilvania; rovesciò le sorti del conflitto l’imperatore Leopoldo I, che si alleò con la Polonia trascinando la Danimarca contro gli Svedesi (1657), abbandonati anche da Federico Guglielmo, che ottenne ...
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Forma antica, sopravvissuta nell’uso dialettale e fuori della Germania, della città e della regione storica Braunschweig (➔). Casa di B. I territori della Bassa Sassonia che poi formarono lo Stato di [...] fanciullo, che nel 1235 ebbe da Federico II l’investitura feudale e il titolo di duca. Nel 1267 i suoi figli si divisero il dominio: fratello Guglielmo (1830-84). La successione sarebbe spettata a Giorgio V di Hannover, ma con apposita legge del 1879 ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...]
Fu educato nei Paesi Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono (1640) in un uno stato forte e potente, si alleò ora con la Francia, ora con i nemici di Luigi XIV, con intento di unire la Pomerania svedese ai suoi ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...