Rota, Nino
Bruno Roberti
Compositore, nato a Milano il 3 dicembre 1911 e morto a Roma il 10 aprile 1979. L'apparente candore e la cristallina fluidità della sua musica racchiudono un nucleo più segreto [...] appare evidente nel sodalizio che legò R. a Federico Fellini, di cui musicò tutti i film a partire da Lo sceicco bianco (1952 morte all'Accademia nazionale dei Lincei. Presso la Fondazione Giorgio Cini di Venezia ha trovato invece sede il suo archivio ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] della moderna (Firenze 1581, Giorgio Marescotti). La Invettiva conclude animatamente nella sua Lettera di Federico Verdicelli [pseudonimo] (1602, composti da otto Eccellentiss. Autori con la parte de i Bassi, per poter sonarli nell'organo (Venezia 1599 ...
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Valeri, Franca
Nicola Fano
Nome d'arte di Alma Franca Maria Norsa, attrice cinematografica e attrice, autrice e regista teatrale, nata a Milano il 31 luglio 1920. In campo cinematografico è nota soprattutto [...] 1991; Sorelle, ma solo due, 1997). Tutti i suoi testi sono stati pubblicati: l'antologia Tragedie da del varietà di Alberto Lattuada e Federico Fellini, 1950; la signorina snob e le altre due (2003) di Giorgio Ferrara, tratto dalla sua commedia del ...
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Borboni, Paola
Melania G. Mazzucco
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Golese (Parma) il 1° gennaio 1900 e morta a Bodio Lomnago (Varese) il 9 aprile 1995. Tra le principali interpreti teatrali [...] fu diretta da registi come Orazio Costa, Luchino Visconti, Giorgio Strehler e Franco Zeffirelli e si impose fra l'altro nel Roma, ore 11 (1952) di Giuseppe De Santis a I vitelloni (1953) di Federico Fellini, o Terza liceo (1954) di Luciano Emmer. ...
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Orsini, Umberto
Federica Pescatori
Attore teatrale e cinematografico, nato a Novara il 2 aprile 1934. Fin dal suo esordio ha mostrato un notevole impegno nel ritrarre i ruoli più diversi, al cinema [...] la Compagnia dei giovani di Giorgio De Lullo e Rossella Falk a Roma di Dino Risi, fu scelto da Federico Fellini per il ruolo del giovane nella celebre partire dagli anni Ottanta O. ha diminuito i suoi impegni cinematografici, lavorando per lo più ...
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Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] stupendissime» dedicate al Cavalieri vi sono i quattro fogli ricordati da Giorgio Vasari: il Ratto di Ganimede (Cambridge d’altri, e le pitture murali di Lorenzo Sabbatini e Federico Zuccari, dedicate agli Atti degli apostoli Pietro e Paolo, negli ...
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Michele Tagliabracci
Nacque a Fano attorno al 1544 da Francesco e Mattea, primogenito di cinque fratelli tra i quali Francesco, sacerdote e letterato; non sono note le circostanze che indussero il D. [...] Orientale, et oltra l'India di C. Federici (Venezia: Andrea Muschio, 1587) e della dal D. è l'edizione della Cronica breue de i fatti illustri de' re di Francia, con le loro più notabili del mondo, (Venezia: Giorgio Varisco, 1606), la traduzione dell' ...
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Famiglia genovese, una delle quattro maggiori case di Genova. Guido, il primo ad assumere il soprannome di Spinola, fu più volte console del comune (1102-21); dai suoi figli Ansaldo e Oberto discesero [...] convenzione con la repubblica, aiutandola contro i Visconti in cambio di perpetua franchigia di Carlo V a Tunisi; Federico, duca di Santa Severina, condottiero arcivescovo di Siviglia; Niccolò (m. 1735), nunzio in Polonia; Giorgio (v.); Ugo (v.). ...
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Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] in origine la scuola era destinata, si aggiunsero poi Federico da Montefeltro, Giberto da Correggio e via via tanti altri maestri che collaboravano con lui, tra i quali furono, per l'insegnamento del greco, Giorgio da Trebisonda e Teodoro Gaza. La ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...]
Fu educato nei Paesi Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono (1640) in un uno stato forte e potente, si alleò ora con la Francia, ora con i nemici di Luigi XIV, con intento di unire la Pomerania svedese ai suoi ...
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diniano
s. m. e agg. Sostenitore di Lamberto Dini; che si richiama alla sua linea politica. ◆ Anche Letizia Moratti si è lasciata lusingare dal «workshop» diniano. (Foglio, 28 ottobre 1999, p. 1, Prima pagina) • Il ricordo di questo «giallo»...
gattomane
agg. (scherz. iron.) Che è fissato per i gatti, che ama smodatamente i gatti. ◆ Per i gatti ricchi e per i loro padroni prospera a Roma, in via Federico Cesi, un negozio unico nel suo genere in Italia: […] Amore per i gatti o consumismo...