LANCASTER (A. T., 47-48)
Wallace E. WHITEHOUSE
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Reginald Francis TREHARNE
Città dell'Inghilterra e capoluogo del Lancashire; è posta sopra un'altura lungo la riva meridionale dell'estuario del fiume [...] e la banchina di S. Giorgio è stata ridotta a passeggiata pubblica solo verso la prima metà del sec. X i re inglesi poterono riconquistare il territorio tra il (1265) ebbe la carica di intendente d'Inghilterra (Stewardship), le contee di Derby e ...
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IONIE, ISOLE (A. T., 82-83)
Roberto ALMAGIA
Roberto CESSI
ISOLE Nome col quale si abbracciano le isole che, a sud del Canale d'Otranto, accompagnano la costa della Grecia prospiciente il Mar Ionio, [...] con la candidatura di re GiorgioI (1863), l'Inghilterra ottenne una maggiore influenza nella politica e dell'impero ottomano fin verso la fine del sec. XVI, Milano 1894; D. Bikélas, La Grèce byzantine et moderne, Parigi 1893; G. A. Finlay, ...
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. La conquista dell'Inghilterra, compiuta da Guglielmo II, duca di Normandia, nel 1166, ebbe, anche nel campo spirituale, conseguenze enormi, poiché da essa fu cambiato, durante parecchi secoli, lo sviluppo [...] la cui cultura era esclusivamente latina e francese. I primi re d'Inghilterra usavano unicamente la lingua francese; Edoardo III d'Alessandria di suor Clemenza di Barking, S. Edmondo di Denis Piramus, S. Egidio di Gillebert de Berneville, S. Giorgio ...
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Nato a Brooksby (Leicestershire) il 28 agosto 1592, era il secondogenito di sir Giorgio Villiers e di Mary Beaumont, sua seconda moglie. Suo padre, che vantava la discendenza da uno dei compagni di Guglielmo [...] 1605; e Giorgio fu, a 18 anni, mandato dalla madre in Francia, in compagnia di sir Giovanni Eliot, a compiere la sua educazione. Tornato in Inghilterra si trasferì a Londra, dove nell'agosto del 1614 fu presentato a Giacomo I. I primi passi furono ...
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Poligrafo e romanziere, nato a Londra (probabilmente nel settembre 1660), morto ivi il 26 aprile 1731. Suo padre, James Foe (Daniel cominciò ad adottare il prefisso "De" per la prima volta, pare, nel 1695) [...] può chiamarsi il precursore del giornalismo moderno.
Il D. fece parecchi giri di spionaggio in Inghilterra e in Scozia sotto mentite spoglie di commerciante. Con l'avvento di GiorgioI, il D., che fino allora era apparso come whig, benché a servizio ...
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Rolando Bandinelli, senese, teologo e canonista insigne, professò a Bologna; circa il 1150 fu eletto da Eugenio III cardinale diacono dei Ss. Cosma e Damiano, poi cardinale prete di San Marco, infine, [...] e sciolse i sudditi dal giuramento di fedeltà, incoraggiò la ribellione dei Lombardi, fomentò le discordie interne in Germania. Nell'ottobre 1160, nel sinodo di Tolosa, egli veniva riconosciuto dai sovrani e dall'episcopato di Francia e d'Inghilterra ...
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Libero stato della Repubblica federale tedesca, ducato sino al 1918, posto nella media Germania fra 51°40′ e 52°5′ di latitudine N., 11° e 12°30′ di longitudine E., a cavaliere dell'Elba e dei suoi affluenti [...] Alberto, con Zerbst. Dopo una temporanea riunione, GiorgioI divise di nuovo il territorio nel 1473: suo stato dopo viaggi in Inghilterra, in Francia, in Italia attiva partecipazione alla lotta contro la casa d'Asburgo, nei primi decennî del sec. ...
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GLOUCESTER (pron. glòster; A. T., 47-48)
Arthur POHAM
Wallace E. WHITEHOUSE
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Luigi VILLARI
Città dell'Inghilterra sud-occidentale, capoluogo della contea omonima, con 52.940 ab. (1931), posta sulla [...] col parlamento.
I conti e 1 duchi di Gloucester. - Titolo conferito di solito a membri della casa reale d'Inghilterra. Il primo di Hannover. L'attuale duca di Gloucester è il principe Enrico Giorgio Guglielmo, nato il 31 marzo 1900, terzogenito del re ...
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Diplomatico russo, cancelliere dell'imperatrice Elisabetta, uno dei più eminenti rappresentanti di quel nuovo gruppo di uomini di stato russi, che uscirono dalla scuola di Pietro il Grande. B. nacque nel [...] e a Berlino. Nel 1713, col permesso dello zar, entrò al servizio dell'elettore di Hannover Giorgio Ludovico, che divenuto re d'Inghilterra (GiorgioI), lo condusse a Londra. A questo quadriennale soggiorno inglese fu dovuta probabilmente la sua ...
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. Le edizioni aldine, celebri nella storia della tipografia italiana, comprendono tutti i libri stampati dal 1494 al 1515 da Aldo Manuzio il vecchio; dal 1515 al 1529 da suo suocero Andrea Asolano, col [...] le sue deliziose figure incise in legno.
Nel sec. XVIII i libri antichi furono per la prima volta raccolti a titolo di monumenti nel 1755, fu acquistata in blocco nel 1765 dal re d'InghilterraGiorgio III e passò nel 1829 al British Museum.
Verso la ...
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scozzese
scozzése agg. e s. m. e f. – 1. Della Scòzia (ingl. Scotland), regione settentrionale della Gran Bretagna: il popolo s.; la lingua s. (o lo scozzese, s. m.), la lingua parlata in Scozia, appartenente al gruppo delle lingue celtiche...