TOSCANA
V. Ascani
Regione dell'Italia centrale comprendente la porzione settentrionale tirrenica della penisola e le isole a essa adiacenti. Bagnata a O dai mari Ligure e Tirreno e limitata a N e a [...] presbiteriali (fonte, recinzione, pulpito) della pieve di S. Giorgio di Bràncoli, in val di Serchio, della fine del sec (Colle di val d'Elsa, Mus. civ. e d'Arte Sacra) o i monumenti funebri di mano di Gano da Siena e di Marco Romano nella collegiata ...
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PADOVA
M. Merotto Ghedini
(lat. Patavium)
Città del Veneto, capoluogo di provincia, P. è sita in bassa pianura alluvionale, compresa entro un'ansa fluviale, il cui alveo - oggi occupato dalle acque [...] . 101-111; id., La basilica del Santo (con l'oratorio di S. Giorgio e la scoletta del Santo), ivi, 1975b, pp. 169-198; G. Bresciani 17, 1977, 1-2, pp. 243-281; F. Zuliani, I palazzi pubblici dell'età comunale e l'edilizia privata nel Duecento e ...
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BASILIANI
G. Ciotta
L'espressione ordo sancti Basilii indica convenzionalmente le comunità monastiche italo-greche dell'Italia meridionale e della Sicilia e pare derivi da un inciso dell'ultimo cap. [...] , oltre a quelli di Reggio e Rossano, S. Filippo Argirio, S. Filippo di Seminara, S. Giorgio di Bovalino, S. Giovanni Theriste, S. Maria del Patir; in Lucania, i Ss. Elia e Anastasio di Carbone; in Sicilia, S. Filippo di Fragalà, S. Maria di Mili ...
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CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] il materiale di spoglio solo nelle parti secondarie dell'edificio (Benvenisti, 1970, p. 167ss.). I capitelli di forme protogotiche sembrerebbero affini a quelli di S. Giorgio a Lidda (Boase, 1977, p. 100), che attestano tuttavia una fase più matura ...
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RAVENNA
R. Farioli Campanati
Città dell'Emilia-Romagna, situata nella bassa pianura padana, nell'area meridionale del delta del Po, a poca distanza dal litorale adriatico.In epoca tardoantica R. fu [...] 'arco cronologico delle informazioni si estende dall'epoca di Galla Placidia e del vescovo Pietro I Crisologo fino a quella di Carlo Magno e del vescovo Giorgio (sec. 9°); infine un frammento di cronaca vescovile ricorda che Gebeardo, vescovo del sec ...
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PALERMO
V. Zoric
(gr. ΠάνοϱμοϚ; lat. Panormus; arabo Balarm; Panhormus, Panhormos, Panhormum, Palarmum nei docc. medievali)
Città di origine fenicia, oggi capoluogo della Sicilia e sede metropolitana, [...] Nel quarto decennio del sec. 12°, l'ammiraglio Giorgio d'Antiochia faceva costruire a proprie spese a valle del e francesi, ora presso la Bibl. Centrale della Regione Siciliana (I.F.6-7; I.D.13; I.E.4; I.E.5), di una loro presenza a P. in antico ( ...
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VERONA
G. Valenzano
Città del Veneto, capoluogo di provincia, sita sulle rive dell'Adige, tra la pianura e il piede dei monti Lessini.La città, di origine romana, ha mantenuto l'impianto viario reticolato [...] Maestri della pittura veronese, Verona 1974, pp. 23-30; San Giorgio di Valpolicella, a cura di P. Brugnoli, Verona 1975; L. dall'antichità al secolo XIII, a cura di S. Salami, Roma 1990, I, pp. 407-420; C. Frugoni, La porta di bronzo della chiesa di ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] monastero di Břevnov (primo quarto del sec. 11°) e di S. Giorgio a Praga (1142), di Stará Boleslav (1150) e di Třebitč im werdenden Abendland an Rhein und Ruhr, a cura di V.H. Elbern, I, Düsseldorf 1962, pp. 344-370: 363-370; J. Hubert, La crypte de ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] pp. 227-236; R. Farioli Campanati, Il mosaico pavimentale d'epoca umayyade della chiesa di S. Giorgio nel Deir al-Adas (Ḥawrān), ivi, pp. 257-269; id., I mosaici pavimentali della chiesa di S. Giovanni Evangelista in Ravenna, Ravenna 1995; G. Guidoni ...
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PONTE
V. Galliazzo
Le strutture di attraversamento note con il nome generico di p. possono assumere forme, caratteristiche e aspetti molto diversi tra loro, offrendo la possibilità di essere indagate [...] sul fiume Oreto (oggi deviato), dall'ammiraglio Giorgio d'Antiochia. Quest'ultimo mostra di essere un Tours, Historia Francorum, a cura di W. Arndt, in MGH. SS rer. Mer., I, 1, 1884, pp. 1-450: 245-246; Paolo Diacono, Historia Langobardorum, a cura ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...