TRENTO
G. Valenzano
(lat. Tridentum)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo del Trentino (v.), nella valle dell'Adige.Gli Acta Vigilii (sec. 5°-6°) riportano che il vescovo di Trento dedicò entro [...] una necropoli datata tra 7° e 8° secolo. Scarsi sono invece i reperti rinvenuti nell'area della città romana. Con l'epoca carolingia ha inizio Venceslao, pittore di corte del vescovo-principe Giorgio di Lichtestein (1390-1419), committente degli ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] da S. Fermo); la Madonna in trono con angeli musicanti, s. Giorgio e s. Girolamo nella cappella dei Banda della chiesa di S. Bernardino anno (Gaye, pp. 331-333). Soltanto nel 1506-07 i documenti tornano a dar notizia del B., che in quel periodo ...
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FOPPA, Caradosso (Cristoforo Caradosso, erroneamente Ambrogio)
Rita Bernini
Figlio dell'orafo Gian Maffeo di Milano e di Fiora de Carminali Brambilla di Pavia, nacque a Mondonico in Brianza probabilmente [...] incaricato da Ludovico il Moro di accompagnare Francesco di Giorgio Martini da Siena a Milano, dove l'Opera del Archivio storico art., archeol. e lett. della città e prov. di Roma, I (1875), p. 32; M. Caffi, Arte antica lombarda. Oreficeria, in Arch ...
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VALENCIA
L. Bonet Delgado
A. José i Pitarch
(catalano València; lat. Valentia Edetanorum)
Città della Spagna, capitale dell'omonima provincia e della comunità autonoma valenciana, che si affaccia sul [...] nuove porte, la Puerta Nova e quella dedicata a s. Giorgio e, lungo il tratto orientale della cinta, quella d'Avinjó , Aloi de Montbrai, si stabilì a V. intorno al 1370 (José i Pitarch, 1986, p. 184); l'arrivo della sua bottega segnò l'inizio ...
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BORZONE (Bolzone), Luciano
Franco Sborgi
Figlio di Silvestro, "cittadino scarso di sostanze, ma ben fornito d'integrità e di pietà" (Soprani-Ratti, I, p. 244), e di Veronica Bertolotto, nacque a Genova [...] (Genova 1636), il Ritratto del Franzone, il frontespizio con trofei e S. Giorgio sono firmati e datati 1636; probabilmente devono attribuirsi a lui anche i disegni per le altre 33 tavole, stilisticamente molto affini. Il frontespizio delle poesie ...
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FRANCHI, Alessandro
Rossella Agresti
Nacque a Prato il 15 marzo 1838 da Antonio, berrettaio, e da Anna Piccioli, cappellaia. Fu avviato al disegno dal pittore A. Ferrarini, grazie all'interessamento [...] , su commissione della famiglia Martini di Prato, il S. Giorgio, esposto nel mese di marzo a Siena e oggi conservato secolo la critica (Andrews, 1967, pp. 23, 91) ha accostato i lavori per il duomo di Siena alle incisioni del nazareno J. Schnorr ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] ferma la lezione di stile e di tecnica dell’amato Giorgio Morandi (come testimonia lo stesso Petroni in uno scritto rievocativo il 1928 e il 1935 e in cui già si annunciavano i termini che avrebbero caratterizzato la sua poetica.
Vi si poteva ...
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BUONAMICO BUFFALMACCO
L. Bellosi
Pittore di origine fiorentina, attivo nella prima metà del Trecento. Con il nome Buffalmacco vive nella letteratura novellistica trecentesca come figura di pittore burlone. [...] morte nel battistero di Parma (S. Caterina, S. Giorgio che uccide il drago).Si ha così una serie di Siena 1873, pp. 340-341; A. Pasqui, U. Pasqui, La cattedrale aretina e i suoi monumenti, Arezzo 1880, p. 171; H. Thode, Der Meister vom ''Triumphe des ...
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VIOLLET-LE-DUC, Eugène Emmanuel
U. Bennert
Architetto, soprintendente, scrittore e restauratore di monumenti sacri e profani di epoca medievale, nato a Parigi il 21 gennaio 1814 e morto a Losanna il [...] , a Saint-Sernin di Tolosa dal 1859 e guidò dal 1860 i lavori alla cattedrale di Reims.V., che di fondo era decisamente che V. ha della storia si contrappone alla teoria di Giorgio Vasari, per il quale il Medioevo coincideva con una fase di ...
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BRUSASORCI (Brusasorzi), Domenico
Franco Barbieri
Nasce il 1516 circa a Verona da un Agostino pure pittore, ricordato dalle fonti, ma del quale nulla ci è pervenuto (per le origini della famiglia, cfr. [...] veneziana raccolta Brass e nell'Ossesso di S. Giorgio in Braida a Verona; qui lo zibaldone di "Domenico Rizzo"); C. Ridolfi, Le maraviglie dell'arte [1648], a cura di D. von Hadeln, I, Berlin 1914, p. 298; II, ibid. 1924, pp. 108-112, 117, 119, 128; ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...