GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] la giurisdizione del potere sovrano di fronte agli inquisitori, ma si ritirò non appena emersero contatti con l'eretico Giorgio Siculo, i seguaci del quale, anzi, esortò il duca di Ferrara Ercole II a perseguire fermamente.
In politica estera la ...
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BANDUR (Bandurović), Matteo (Banduri Anselmo Maria)
Salvatore Impellizzeri
Salvatore Rotta
Nacque da Matteo e da Deša Volanti, sorella del vescovo di Stagno (Ston) Francesco Volanti, a Ragusa (Dubrovnik) [...] la statua equestre di Giustiniano) di Giorgio Pachimere; la Descrizione della nuova chiesa J. Nagy, Prilozy za biografiju A. Banduri, in Prilozi za Knijževnost, jezik, istoriik i folklor, 1929, fasc. 9, pp. 83-108; J. D[ayrel, Documents inédits ...
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Partiti e movimenti di sinistra
Carlo Felice Casula
Cristiani a sinistra oggi al cambio di secolo? Sinistra cristiana, cristiano-sociali e Rete
«Perciò rivolgiamo questo appello alle donne e agli uomini [...] e l’inizio di una comune organica e metodica attività cospirativa con i comunisti a Roma soprattutto, ma anche in Emilia, nelle Marche, una significativa presenza della comunità valdese, a partire da Giorgio e Valdo Spini32, anche se in Italia non si ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] e gli altri poteri dello Stato. In modo analogo, Giorgio La Pira, nel corso della XIX Settimana sociale di la persona e non la persona per lo Stato»), ma riprese i fili dell’organicismo cattolico e della tradizione solidaristica europea per ribadire ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] Royal 5.D.II, c. 1r; Pächt, 1987, pp. 82-83, fig. 116). L'i. figurata si affermò infine anche a S delle Alpi, per es. a Lucca, dove a miniatori : innovazioni e proposte, in Miscellanea in memoria di Giorgio Cencetti, Torino 1973b, pp. 29- 45; id ...
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Il Rinascimento. Scienza e religione
John Monfasani
Scienza e religione
Il rapporto tra religione e scienza è stato condizionato, nel Rinascimento, almeno da tre fattori. Il primo è la pervasiva influenza [...] all'aristotelismo, il suo maggior oppositore, Giorgio di Trebisonda, denunciò la sua pericolosità per del mondo, ma anche la sua fonte di forza; secondo la sua concezione i moti dei pianeti non soltanto avevano luogo attorno al Sole e alla luce ...
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FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] lasciando la direzione al collega A. de' Giorgi Bertola.
Due cataloghi da lui redatti nel Trento 1980, ad Indicem; Catalogo della corrispondenza degli astronomi di Brera, Milano 1986-91, I, pp. 206-228, 306; II, pp. 607-610, 666 (102 lettere del ...
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URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] a Marino il 29 aprile 1379 dalla Compagnia di S. Giorgio, composta di italiani al servizio di U. e al 1967, s.v., p. 480; G. Barone, Caracciolo, Nicola Moschino, in D.B.I., XIX, pp. 435-37; J.N.D. Kelly, The Oxford Dictionary of Popes, Oxford ...
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Il dibattito sulla teologia politica, prima e dopo Peterson
Giuseppe Ruggieri
Fare di Erik Peterson (1890-1960) il perno del dibattito sulla teologia politica, all’interno di un’opera collettiva dedicata [...] (cfr. Ap 13,1-14,5), propria delle comunità della fine del I secolo di cui parla l’Apocalisse di Giovanni. Ha gioco facile Schmitt quando da parte di Ch. Schmidt, Il ritorno del Katechon. Giorgio Agamben contro Erik Peterson, ivi, pp. 562-582. Molto ...
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Cesaropapismo
Gilbert Dagron
Il termine caesaro-papia comparve per la prima volta nel manuale di teologia protestante di Justus Henning Böhmer (1674-1749), per caratterizzare l'atteggiamento di un sovrano [...] ellenofoni (Giovanni da Otranto, Nicola da Casole, Nicola da Otranto, Giorgio di Gallipoli), i quali nelle lettere, nei panegirici o nei pamphlets adoperavano con destrezza i temi e il vocabolario di un cesaropapismo soprattutto letterario, in uso a ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...