Trento
Città del Trentino-Alto Adige, capoluogo di provincia e di regione. Fondata dai galli o dai reti, sotto Augusto T. divenne importante base militare. I longobardi la scelsero a sede di ducato, [...] durante la lotta delle investiture e passato nel 1363 sotto il dominio degli Asburgo. Nel 1407 il principe-vescovo GiorgioI di Liechtenstein fu costretto a riconoscere la libertà comunale; il vescovo umanista Giovanni Hinderbach (1465-86) favorì ...
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Uomo politico inglese (Houghton, Norfolk, 1676 - Londra 1745). Capo del governo inglese durante il regno di GiorgioI e i primi quindici anni del regno di Giorgio II, determinò con la sua politica i lineamenti [...] fondamentali del sistema parlamentare inglese. W. ha legato, infatti, la tutta la sua attività in campo politico ed economico a uno dei periodi più caratteristici e decisivi della storia dell'Inghilterra ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] M. fu privato di tutti i pubblici uffici; lasciata l'Inghilterra, rimase ospite di varie corti tedesche fino alla morte della regina Anna. Poi, nuovamente in patria, fu reintegrato nei suoi onori dal nuovo re GiorgioI, ma non più ammesso al governo ...
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Generale e uomo di stato inglese (Parigi 1673 - Londra 1721). Intrapresa la carriera delle armi, militò in Piemonte, poi in Fiandra con Guglielmo III (1694-95). Eletto ai Comuni (1701), proseguì tuttavia [...] forze inglesi in Spagna. Tornato in patria (1712), divenne uno dei principali esponenti whig; favorì l'ascesa al trono di GiorgioI e, col ritorno al potere del suo partito, fu nominato segretario di stato (1714-17). Alla guida della politica estera ...
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Uomo politico inglese (n. 1693 - m. Londra 1768), whig, erede della fortuna dei duchi di N.; in cambio dell'aiuto dato a GiorgioI nella rivolta del 1715, fu creato duca di N.-upon-Tyne, e successivamente [...] (1756) duca di N.-under-Lyme; segretario di stato (1724-54), primo lord del Tesoro (1754-56; 1757) e lord del sigillo privato (1765-66). Ma dopo il 1756 la sua influenza politica fu in ribasso per l'opposizione ...
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Westminster Quartiere nel centro di Londra, all’interno del distretto della City of Westminster, nel quale sorgono, fra gli altri, la famosa abbazia anglicana, il Parlamento inglese, il complesso di palazzi [...] furono firmati due trattati (maggio e luglio), con i quali GiorgioI d’Inghilterra, nella sua qualità di elettore di
Il trattato del 1756 (detto anche di Whitehall), concluso tra Giorgio II d’Inghilterra e Federico il Grande di Prussia, segnò l ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] 1688-89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. restaurare la famiglia Stuart sul trono. L’avvento di GiorgioI (1714), con il prevalere del partito whig, risolutamente ...
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Saggista, drammaturgo, giornalista e uomo politico inglese (Dublino 1672 - Carmarthen 1729); frequentò l'univ. di Oxford senza laurearsi, entrando poi (1694) nell'esercito come cadetto delle Life Guards. [...] scopo morale anche nelle opere drammatiche cercando di mettere in pratica i precetti di J. Collier: così nella sua prima commedia, The The Lover, The Reader); ma con l'avvento di GiorgioI godette di nuovo favore, fu nominato sovrintendente al teatro ...
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Uomo politico (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651 - m. 1716). Scrisse pamphlets contro la politica di corte, ed esercitò l'avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. Assai in vista [...] all'Occasional conformity bill e ad altri provvedimenti; ma nel 1708 tornò al potere, e fu sino al 1710 presidente del consiglio. Fu tra i fautori della successione hannoveriana e nel primo ministero di GiorgioI fu ministro senza portafoglio. ...
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Antica famiglia nobile ungherese, originaria di Rákócz e Felsővadász. I membri più eminenti, oltre a Francesco II (v.), furono: Sigismondo (ungh. Zsigmond, 1544-1608), principe di Transilvania nel 1607, [...] con il trattato di Linz (1645) il libero esercizio della religione protestante in Ungheria. Giorgio II (ungh. György, 1621-1660), successe al padre GiorgioI (1648) e, volendo occupare il trono della Polonia, indebolita dall'insurrezione cosacca, si ...
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sincronetta s. f. (m. -o, anche se percepito perlopiù come scherz.; al f. anche nella forma fr. non adattata synchronette o semi-adattata sincronette) Nel linguaggio giornalistico, atleta che pratica il nuoto sincronizzato. ◆ Da domani a Roma...
translinguismo s. m. Negli studi letterari e traduttologici, il fenomeno riguardante autrici e autori che scrivono in più d'una lingua o in una lingua diversa da quella materna. ♦ Cos’è il translinguismo? Forse un attraversamento tra i linguaggi...