FERRARI, Luca (Luca da Reggio)
Paola Ceschi Lavagetto
Nato a Reggio Emilia il 17 febbr. 1605 da Battista, orefice, e da tale Bartolomea, venne battezzato due giorni dopo (Balletti, 1886, p. 37).
Un suo [...] Bartolomeo Bernardi e Giovanni, della chiesa di S. Giorgio di Chirignago vicino Venezia, che oltre alla firma ha L. Lanzi, Storia pittorica della Italia (1808), a cura di M. Capucci, II, Firenze 1970, pp. 144, 215; G. A. Moschini, Guida per la città ...
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ATTICA e GRECIA CENTRALE
L'A., la Megaride, la Beozia, l'Eubea, le isole di Egina, di Salamina e le Sporadi settentrionali (Skíathos, Skópelos, Alonisos), fin dal sec. 4° fecero parte della prefettura [...] della Grecia. La visita ad Atene di Basilio II nel 1019 è chiaro segno dell'interesse imperiale per a croce libera con cupola (seconda metà sec. 10°), quella di S. Giorgio di Lukision, chiesa tetraconca a navata unica (seconda metà del sec. 11°), ...
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MONETA
L. Travaini
Nel Medioevo, il termine m. designava tanto la zecca (è anzi questo il significato originario della parola, dovuto al fatto che la prima zecca romana si trovava presso il tempio di [...] , dal 1180 al 1247, che portano i tipi e il nome di Enrico II. La leggenda poteva contenere un riferimento al tipo, come il nome del re santi importanti come Stefano, Lorenzo, Martino, Michele o Giorgio nell'atto di uccidere il drago, fino a santi ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] altro creato di Raffaello, Pellegrino da Modena, Giorgio Vasari mette insieme notizie ricevute probabilmente da Giulio Romano postuma di G. Poggi, a cura di P. Barocchi - R. Ristori, II, Firenze 1967, pp. 239 s.). Riguardo al ruolo di Penni, John ...
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PONTELLI, Baccio
Jessica Gritti
PONTELLI (de Puntellis), Baccio (Bartolomeo). – Nacque a Firenze presumibilmente nel 1449 da Fino di Tura di Bartolo de Puntellis e da Monna Bruna, secondo l’estimo del [...] casa nei pressi del duomo per i successivi tre anni (Vasari, 1568, II, 1878, pp. 659 s.; De Fiore, 1963, p. 23). 1998, pp. 374-433; E.F. Londei, Progetti di Francesco di Giorgio per il monastero di Santa Chiara in Urbino, in Annali di architettura, X ...
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CARPIONI, Giulio
FF . Barbieri
Nato intorno al 1613, quasi certamente a Venezia, verso il 1630 è ad apprendere pittura presso il Padovanino, mostrando di puntare "decisamente in senso classicistico [...] (in S. Stefano, S. Bernardino, S. Giorgio in Braida), tutte, comunque, irreperibili, un cenno tenuto conto, si hanno in G. Maccà, St. del territ. vicentino, Caldogno 1812-15, I, p. 194; II, 2, p. 329; V, p. 189; VI, p. 284; VII, pp. 72, 98; IX, p ...
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PULPITO
D.F. Glass
Il termine p., derivato dal lat. pulpitum, designa una piattaforma sopraelevata, utilizzata nelle chiese per leggere il vangelo, l'epistola e altre letture, per i canti liturgici [...] scultori di nome Guido, compresi i p. nella pieve di S. Giorgio a Brancoli (prov. Lucca), nel duomo di Barga (prov. Lucca L'ambone della cattedrale di Bitonto e l'idea imperiale di Federico II, Bari 1970; M. Borghi, L'ambone composito in S. Ambrogio ...
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PIACENTINI, Marcello
Giovanni Duranti
PIACENTINI, Marcello. – Nacque a Roma l’8 dicembre 1881, da Pio – uno dei più affermati architetti della capitale umbertina, autore del palazzo delle Esposizioni [...] Negli anni della prima guerra mondiale, portò a compimento (con Giorgio Wenter-Marini), in piazza S. Lorenzo in Lucina, la (pp. 62 s.).
Nel 1931, in occasione della II Esposizione italiana di architettura razionale allestita nei locali della Galleria ...
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Ancona
C. Barsanti
Città delle Marche, capoluogo di prov., situata sui modulati contrafforti nordoccidentali del promontorio del monte Conero. Per la sua posizione geografica A. svolse sempre un ruolo [...] nel 1159, come ricordava un'epigrafe letta da Leoni (1810-1815, II, pp. 166-167); la porta Capoleoni (secc. 12°-13°), dipendenti; un frammento del decoro plastico della chiesa di S. Giorgio, fondata nel 1177 (Saracini, 1675, p. 148), inglobata nel ...
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GIROLAMO da Cremona (dei Corradi)
Federica Toniolo
Non sono noti il luogo e la data di nascita di questo miniatore, figlio di Zanino, del quale è ormai accertata l'appartenenza alla famiglia cremonese [...] docc. XIX-XXI; Id., Documenti per la storia dell'arte senese, II, Siena 1854, pp. 384-386; W. Braghirolli, Sulle manifatture di . De Marchi, I miniatori padani a Siena, in Francesco di Giorgio e il Rinascimento a Siena 1450-1500 (catal., Siena), a ...
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detoscanizzare
v. tr. Sottrarre all’influenza del modello toscano. ◆ Certo, la partita non è conclusa, anzi siamo all’inizio, ma alle 23,30 [Claudio] Martini sente di avercela fatta e dice: «Anche se la cautela è d’obbligo, bisogna pur dire...
giorgino
s. m. – 1. Moneta d’argento coniata sotto Alfonso II d’Este (seconda metà del sec. 16°) nella zecca di Ferrara, con i tipi del duca al diritto e di san Giorgio a cavallo al rovescio; la coniazione fu continuata dagli Estensi a Modena...