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Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] i capolavori della silografia rinascimentale. Esse furono realizzate a Venezia sotto la supervisione dello stesso V., forse, secondo Giorgio Vasari, da Jan Stephan van Calcar e in ogni caso da un artista che operava nella bottega di Tiziano. Insieme ...
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Storico e uomo politico ceco (Řepov, Boemia Centr., 1922 - Praga 1991). Direttore (1952-70) dell'istituto storico dell'Accademia cecoslovacca delle scienze, della quale divenne socio effettivo nel 1960, [...] ", 1953); Tábor v husitském revolučním hnutí ("Tabor nel movimento rivoluzionario hussita", 2 voll., 1956); Jan Hus (1964); Jiří z Poděbrad ("Giorgio di Poděbrady", 1967). Tra le altre opere: Tyrolská selská válka a Michael Gaismair ("La rivolta ...
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Nobile famiglia boema, oriunda di Žerotín in Moravia e divenuta potente al tempo di re Giorgio di Poděbrady, con Jan, che (1475) ottenne il dominio di Fulnek, poi base delle proprietà familiari. Divisa [...] in varî rami, tra i quali quello di Náměšt', illustrato da Karel il Maggiore (v.), e quello di Břeclav, illustrato da Ladislav Velen (v.), e divenuta il centro del protestantesimo boemo, decadde nel corso ...
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Famiglia nobile boema; ricordata sin dal sec. 14º. Si rese nota con Jan il Minore (1420 circa - 1473), umanista, che studiò a Bologna, fu persona di fiducia di Giorgio di Poděbrady, che nel 1457 lo fece [...] suo gran cancelliere; a lui è dovuto un trattato politico-religioso, Dialogus. Fu pure umanista il fratello Prokop, che fu nella cancelleria dell'imperatore Sigismondo (dal 1437), dove conobbe Enea Silvio ...
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Nome umanistico del poeta olandese Jan Everaerts (L'Aia 1511 - Tournai 1536), figlio del giurista Nicolas; Secundus probabilmente per distinguersi da un fratello di egual nome. Seguiti gli studî di diritto [...] a Bruges, passò in Italia, e di lì alla corte di Carlo V. Tornato nei Paesi Bassi, fu segretario di Giorgio d'Egmont, vescovo di Utrecht. Le sue poesie latine, soprattutto la raccolta dei Basia, sono tra le opere più originali della letteratura ...
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SOCINI, Lelio e Fausto
Delio CANTIMORI
Erano rispettivamente figlio e nipote del giurista Mariano. Per la storia del movimento riformatore italiano essi hanno poca importanza. Ma grande ne hanno come [...] persecuzione dei sociniani si può far cominciare col supplizio di Jan Tyszkiewicz, per rifiuto di prestare giuramento, nel 1611, i sociniani si prestarono a chiedere aiuto per lui a Giorgio Rakoczy II di Transilvania: ma le selvagge truppe magiare di ...
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USSITISMO
F. M. BARTOS
. Movimento religioso che prende il nome da Jan Hus e che ha grande importanza nella storia politica e religiosa della Boemia.
Il movimento risale nei suoi primordi al movimento [...] fioritura dell'ussitismo, avvenuta dopo l'elevazione dell'ussita Giorgio di Poděbrady al trono di Boemia, prese agli occhi (Palacký), Vorläufer des Hussitentums, Lipsia 1846. Per la letteratura su Jan Hus, v.: hus; F. M. Bartoš, Počátky národní bible ...
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MIDDELBURG (A. T., 44)
Adriano H. Luijdjens
Città dell'Olanda, capoluogo della provincia di Zelanda, situata nel centro dell'isola di Walcheren sul canale da Flessinga a Veere. La popolazione (18.419 [...] è di assai più bella architettura. Il grandioso campanile (Lange Jan), alto 87 m., ottagonale, è del sec. XIV, ma campanili olandesi e ha un carillon famoso.
Il circolo di San Giorgio della corporazione dei balestrieri ha sede in un edificio di stile ...
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RADZIWIŁŁ
Jan Dabrowski
. Famiglia di magnati polacchi, di provenienza lituana che discende da Ostyk, prefetto di Oszmiana, il cui nome compare negli atti dell'unione con la Polonia nel 1401. La famiglia [...] magnifica dimora fortificata dei R. a Nieśwież. Assai colto, lasciò una curiosa descrizione del suo viaggio in Terrasanta (1601). Giorgio (1556-1600): fu anch'egli figlio di Nicola il Nero, si convertì anche lui al cattolicismo, fu vescovo di Vilna ...
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JAGELLONIDI
Jan Dabrowski
. Dinastia che regnò in Polonia e Lituania (1386-1572), in Uugheria (1440-1444,1490-1526), e in Boemia (1471-1526). Ha per capostipite il re di Polonia e granduca di Lituania [...] 6. Federico (nato nel 1468, morto nel 1503), cardinale e arcivescovo di Gnezno. Delle sei figlie di Casimiro, Edvige sposò Giorgio principe di Baviera e Sofia Federico di Hohenzollern, dal quale ebbe Alberto, che divenne poi principe di Prussia (1525 ...
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