La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] forze che condividevano tale battaglia in una posizione subordinata. Un ruolo importante ha avuto, in questo senso, GiorgioLaPira, apparentemente ai margini del partito ma in realtà molto influente, grazie anche al rapporto privilegiato con Fanfani ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De GiorgiLa questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] sostenuta dalla più giovane generazione dei ‘dossettiani’: chi ne fornì la lettura cristiana, in relazione alle attese della povera gente, fu il siciliano GiorgioLaPira.
La riforma agraria e la Cassa per il Mezzogiorno segnarono, certo, l’avvio di ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] , e di nuovo dal 1961 al 1965 fu il democristiano della corrente dossettiana e membro della Costituente GiorgioLaPira. Questi proseguì nei lavori di ricostruzione e restauro postbellici e adottò politiche di sostegno sociale che non mancarono ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] dal solo Togliatti.
Da questo punto di vista il discorso più importante fu senz’altro quello di GiorgioLaPira, tenuto in Aula l’11 marzo 194612. LaPira partiva da quella «letteratura della crisi» che aveva animato il periodo fra le due guerre, ma ...
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Ricchi e poveri: pensare all'economia del benessere
Vera Zamagni
Il lungo cammino della dottrina sociale della Chiesa in età moderna e postmoderna
Lo sviluppo economico moderno è nato in ambiente cattolico [...] da Giuseppe Capograssi, Ludovico Montini, Mario Ferrari Aggradi, Paolo Emilio Taviani, Aldo Moro, Giulio Andreotti, Giuseppe Medici, GiorgioLaPira, Vittore Branca, Guido Gonella. Si trattò da un lato di una svolta, perché si abbandonò ogni richiamo ...
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