Nome usato nell'Europa cristiana (le più antiche testimonianze se ne hanno in Francia nel sec. XII) per designare i seguaci del "Vecchio della montagna", misterioso personaggio vivente in un castello inaccessibile [...] 561 èg., 1162-1166 d. C.), si arrogò la dignità di imām, pretendendo di essere discendente di Nizār e accentuando così il distacco della setta dal resto degli Ismā‛īliyyah. Ma al-Ḥasan III (607-618 èg., 1210-20 d. C.), non solo non riconobbe siffatta ...
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. Dinastia islamica che dominò l'Egitto, la Siria, la Mesopotamia e l'Arabia meridionale nella seconda metà del secolo XII e nella prima del XIII. Il suo nome risale ad Ayyūb (forma araba del nome biblico [...] stato islamico del suo tempo. Cessata la divisione delle forze musulmane della quale si erano giovati i Franchi per mantenere il né la terza crociata, cui diede appunto occasione la caduta della città santa, valse a riconquistarla (v. crociate): essa ...
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I discendenti del califfo Ali (v.). Negli autori musulmani essi sono più spesso designati col nome di Ṭālibiyyūn o di Āl Abī Ṭālib "discendenti di Abū Ṭālib" (il padre di Ali). I figli di Ali furono numerosissimi, [...] di maqātil aṭ-Ṭālibiyyīn ("le uccisioni dei Ṭ."); la più nota di esse ha per autore il celebre scrittore arabo del sec. IV dell'ègira Abū'l-Faraǵ al-Iṣbahānī (v.).
Alla discendenza da Ali attraverso al-Ḥasan e al-Ḥusain si richiamano gli imām degli ...
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Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] gli intimò guerra e lo sconfisse. Il proconsole Vitellio si mosse per punirlo di aver violato la pace romana, ma alla notizia della morte di Tiberio (37 d. C.) tornò indietro (Ant., XVIII, 5, 1 e 3), e Areta continuò a regnare indisturbato. Del suo ...
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NÖLDEKE, Theodor
GiorgioLeviDellaVida
Orientalista, nato a Harburg il 2 marzo 1836, morto a Karlsruhe il 25 dicembre 1930. Compiuti gli studî a Gottinga, dove fu scolaro di G. H. A. Ewald (v.), fu [...] ), quindi (1872) a Strasburgo, dove rimase fino e oltre il collocamento a riposo (1906), partendone soltanto dopo la fine della guerra mondiale. Non compì mai lunghi viaggi né visitò l'Oriente.
Schietto temperamento di filologo e rigido assertore del ...
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. Nome del fondatore di una comunità religiosa stanziata nella regione a oriente del Giordano, di carattere gnosticobattista. Intorno a questa, e allo stesso Elxai, non si hanno che scarse notizie tramandate [...] dei peccati più gravi la remissione totale per mezzo del suo battesimo: ciò appunto ha dato occasione a Ippolito di occuparsi dell'elchesaismo (Refut., IX, 15; X, 29).
Per quanto si può giudicare dalla tradizione scarsa e indiretta, la dottrina di E ...
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Sultano della dinastia mongola dell'India, nato il 15 ottobre 1542, morto il 16 ottobre 1605. Il suo nome completo è Muḥammad Abū'l-Fath Gialāl ad-dīn, e Akbar ("il Massimo") non è che il soprannome onorifico [...] come primo passo su questa via compì, assistito dal suo geniale ministro Todar Mall, di razza indù, la riforma delle finanze dello stato, abolendo l'imposta sui non musulmani, la gizyah (v.), e distribuendo egualmente tra tutti i sudditi gli obblighi ...
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Città e regione dell'Anatolia meridionale. Il territorio dell'antica Amida (v.), in arabo e in turco Amid, prese il nome di Diyarbekir dall'esservisi stanziata (fine sec. IX d. C.) la tribù araba dei Bakr [...] del baco da seta e l'industria tessile.
Storia. - Conquistato dagli Arabi nel 640, poi caduto, nel secolo X, in potere della dinastia dei Banū Uqayl, il Diyarbekir nel 958 fu per breve tempo occupato in parte (compresa la capitale) dai Bizantini; poi ...
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SIDONE (fenicio Òīdōn; gr. Σιδών; lat. Sidon)
GiorgioLeviDellaVida
L'antico nome della città fenicia continuata dall'odierna Ṣaidā (v.). La sua posizione, tipica delle città fenicie (un promontorio [...] e potenza a Sidone, che conservò una sorta di primato sugli altri regni fenici di Tiro, Biblo e Arado, e fu a capo della grande rivolta del 351 a. C. contro Artaserse Oco provocata dal faraone Nectanebo II: in quest'occasione appare come re di Sidone ...
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Dinastia araba nelle Baleari e nell'Africa settentrionale, discendente da un ‛Alī ibn Yūsuf, capo di una tribù berbera donde uscirono gli Almoravidi, il quale aveva sposato una parente di Yūsuf ibn Tāshufīn, [...] dapprima in accordo con Qarāqūsh; poi, venuto a lite con lui, gli tolse quasi tutto lo stato costringendolo a rifugiarsi a sud della Tripolitania, a Waddān, dove varî anni più tardi (609, 1212-13) lo sconfisse e uccise. Yaḥyà era per tal modo signore ...
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