Comune del Veneto (415,9 km2 con 261.362 ab. al censimento del 2011, divenuti 258.685 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti Veneziani), capoluogo di regione e città metropolitana. L’insediamento storico [...] che ottenne l’8,01%. Sindaco fu eletto il democristiano Giorgio Longo che ripropose un’alleanza di centrosinistra con il socialista di S. Stae, D. Rossi), attraverso l’opera di G. Massari (palazzo Grassi, chiesa della Pietà) e G.A. Scalfarotto (S ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] nel neoclassico (Giacomo Quarenghi, il maggiore, esulò per costruire Pietroburgo) gli ultimi suoi grandi, in questo campo: GiorgioMassari, l'autore del Palazzo Grassi, e Antonio Selva, il costruttore della Fenice (1793).
L'architettura veneta nella ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] Ferrara-Firenze, il quale richiama in I. molti dotti greci (tra cui Giorgio Gemisto Pletone e il cardinale Bessarione), e della caduta di Bisanzio in mano veneta, con G. Scalfarotto, A. Tirali, G. Massari e T. Temanza.
Se gli scavi di Ercolano e ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] 1405 fu nominato da Innocenzo VII cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro. Come la maggior parte dei cardinali di Curia svolse Camere, quella dei "conservatores monetae" e quella dei "massari", con a capo un tesoriere apostolico; nel marzo 1425, ...
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DE CASTILLIA, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Milano il 28 ott. 1794 da Giorgio, titolare d'un affermato studio notarile, e da Erminia Alciati, quarto di cinque fratelli. Dopo i primi studi nel [...] , il D. fu da uno di questi nobili, Giorgio Pallavicino Trivulzio, aggregato alla setta dei federati i cui conservate a Roma nell'arch. del Museo centr. del Risorgimento (importanti quelle al Massari, b. 383-144 e 63, e 811/3/1-4), a Firenze presso ...
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POERIO, Carlo
Renata De Lorenzo
POERIO, Carlo. – Nacque a Napoli il 13 ottobre 1803 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, figlia [...] scritti intorno alla questione napolitana, a cura di G. Massari, Torino 1851, p. 24).
La stampa reazionaria europea Antonio Ranieri, Michele Pironti, Silvio Spaventa, Gladstone, Giorgio e Paolo Emilio Imbriani, Settembrini, Panizzi; si vedano ...
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BOGGIO, Pier Carlo
Narciso Nada
Nato a Torino il 3 febbr. 1827 da Antonio, veterano dell'esercito napoleonico, compì i primi studi in Svizzera proseguendoli successivamente a Torino. Durante un viaggio [...] al cav. Celestino Bianchi deputato e al marchese Giorgio Pallavicino Trivulzio senatore, Torino 1862) tentò di , pp. 70, 135, 144-146, 148, 186, 197, 240, 257; G. Massari, Diario delle cento voci, a cura di E. Morelli, Bologna 1959, ad Indicem; S ...
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BERGHINI, Pasquale
Bruno Di Porto
Nato a Sarzana, il 6 maggio 1798, dal notaio Domenico e da Mattea Clavacci, studiò alle scuole dei missionari e si laureò in giurisprudenza nel 1820 all'università [...] di Genova, in sostituzione del dimissionario Giorgio Mameli, fece parte della commissione parlamentare di 1855, Firenze 1859, III, pp. 66, 67, 68, 117, 118, 119; G. Massari, Ricordi biogr. e carteggio di V. Gioberti, Torino 1863, pp. 246-251, 253- ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] un giovaneAngelo Mauri, o di moderati come Giuseppe Massari e Federico Sclopis. Molti di costoro sarebbero confluiti segno confessionale, giudizio questo già in modo acuto espresso da Giorgio Candeloro28. Ma forse proprio questa, a parere anche di ...
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DELLA TORRE, Luigi
Gino Benzoni
Nasce probabilmente dopo la metà del Quattrocento, da Ginevra di Bertoldo da Spilimbergo - vale a dire quel "Pertholdus de Spegnimbergo", figlio di Venceslao e marito [...] e dei diritti di sangue, il diritto d'imprigionare i massari non in regola coi fitti, il diritto d'asilo per Impero a Gorizia. Ulteriore macchia a carico dei D. la parentela con Giorgio Della Torre "gran maestro appresso lo re dei Romani".
Certo, in ...
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