TUBINGA (ted. Tübingen; A. T., 51-52)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Karl JORDAN
Alberto PINCHERLE
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Cittadina della Germania nel Württemberg (circolo della Foresta Nera), la quale si trova presso una [...] aumentati nel 1933 a 23.257.
Monumenti. - La collegiata di S. Giorgio (1470-1478), a navate di uguale altezza, è di stile gotico seriore. e nell'università quella di pitture.
Storia. - La rocca di Tubinga viene menzionata per la prima volta nel 1078 ...
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Città della provincia di Pesaro e sede vescovile; è sulla Via Flaminia, alla confluenza del Bosso e del Burano (bac. del Metauro), a 276 m. s. m., nel tratto N. della sinclinale camertina.
La popolazione [...] fianco sinistro del duomo. Il Rinascimento è rappresentato da opere cospicue. Un grandioso torrione ricorda la Rocca edificata da Francesco di Giorgio Martini e distrutta nel 1502. La chiesa di S. Angelo ha un elegante portico quattrocentesco e nell ...
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NONANTOLA (A. T., 24-25-26)
Luigi SIMEONI
Domenico FAVA
Mario LONGHENA Luigi MAGNANI
Borgo della pianura modenese (Emilia), situato alla destra del Panaro, presso il confine con la provincia di Bologna, [...] ingresso del borgo verso Modena, e l'altra che è avanzo dell'antica Rocca. Contava nel 1931 1828 ab. (1199 ab. nel 1921). Il abate Gurone d'Este chiamava due tipografi modenesi, i fratelli Giorgio e Antonio Miscomini. Il volume in-8°, di 562 carte ...
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Città della corsica; capoluogo di circondario, sede di corte d'appello e del comando militare di tutta la Corsica, è la metropoli commerciale dell'isola, come Ajaccio ne è il capoluogo politico.
Deve la [...] genovesi della Corsica, fu presa dal conte Arrigo della Rocca, Leonello Lomellino, governatore per conto della Maona di della nuova fortezza. Nel 1453 l'Officio di S. Giorgio decise che il governatore e il suo vicario risiedessero nella Bastia ...
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Paese della provincia di Torino, nella pianura alla destra del torrente Pellice, ai piedi della cosiddetta Rocca di Cavour, collina rocciosa e isolata nella pianura sulla quale si eleva per circa 160 m. [...] , benché impegnati in gravi lotte contro i marchesi di Monferrato e le plebi rurali, strette attorno alla potente società di S. Giorgio di Chieri.
Alla prima metà del sec. XVI si chiude la storia municipale di Chieri, su cui si è estesa l'autorità ...
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Potente famiglia feudale, ebbe grandi possessi nel Novarese, in Val Sesia, nel Canavese e nel Vallese. Nel momento in cui godette il favore dell'imperatore Federico I, parve salire a grande potenza; ma [...] toccarono i beni della Val Sesia, che da Varallo e Rocca giungevano ai ghiacciai del Monte Rosa. Dei figli di quest'ultimo . Questo ramo durò per tutto il 1300. Il ramo di S. Giorgio, padrone del castello e di sei comuni vicini, eretti in contea da ...
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. L'atto dell'accomodare (lat. commodus) dell'adattare; anche accomodazione. È termine in uso nell'esegesi biblica. In maniera generale si riferisce all'uso di citare frasi e passi delle Scritture in un [...] scritturale. La teologia della Riforma, escludendo l'autorità della tradizione ecclesiastica, aveva fatto della Bibbia la ròcca forte del cristianesimo riformato; e nella sua esegesi ebbe largo posto il principio dell'accomodamento che offriva ...
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Città della Germania, nella provincia prussiana della Bassa Slesia (Niederschlesien), sulla sinistra dell'Oder, 42 km. a SE. di Breslavia e 40 km. a NO. di Oppeln. È punto d'incrocio d'alcune ferrovie [...] . - Il castello (Piastenschloss) costruito dai duchi di Brieg sul luogo d'una rocca trecentesca, fu iniziato nel 1544 terminato nelle sue parti essenziali sotto il duca Giorgio II (1547-1586); è la più bella opera della Rinascenza in Slesia, sebbene ...
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. Famiglia principesca albanese resa gloriosa da Giorgio, comunemente noto sotto il nome di Scanderbeg (v.) a lui dato dai Turchi. D'onde fosse originaria e quali fossero i primi C. è ignoto, come incerta [...] in grado nemmeno di mantenere il possesso di Croia conquistata da Giorgio. Ceduta questa città ai Veneziani, nel 1474 si ritirò nel gestis Scanderbergs, Roma [1502], (trad. it. di P. Rocca, Venezia 1554); Ducange, Historia byzant., I, Familiae ac ...
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Figlio di Pelope, padre di Agamennone e Menelao, che da lui prendono il patronimico di Atridi. Dell'antichità di questa figura mitica non si può dubitare, perché il nome non è etimologizzabile, cioè è [...] né indoeuropeo. Chi A. fosse originariamente, tuttavia non si sa, giacché l'attribuzione a lui di una delle tombe nella rocca di Micene, già attestata da Pausania, è evidentemente arbitraria.
L'Iliade dà qualche ragguaglio maggiore su A. solo in un ...
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orbanizzare v. tr. Conformare ai modelli, alle proposte e alle scelte del politico ungherese Viktor Orbán || orbanizzarsi v intr. pron. Conformarsi alla linea politica e ai comportamenti del politico ungherese Viktor Orbán. ♦ Matteo Renzi bolla...
gesso
gèsso s. m. [lat. gypsum, dal gr. γύψος]. – 1. Minerale monoclino, solfato di calcio biidrato, limpido e incolore se puro, con struttura molto varia: a grandi cristalli con perfetta sfaldabilità e lucentezza vitrea nella varietà selenite...