LUDOVICO (Ludovico Maria) Sforza, detto il Moro, duca di Milano
Gino Benzoni
Nacque a Milano, nel palazzo dell'Arengo, nel 1452 (e non nel 1451 come data Bernardino Corio), il 3 agosto (e non nel castello [...] del giovane fosse stata procurata dal "tosegho" fattogli propinare da L. "so zio", ciò di cui si convinsero anche GiorgioValla, il Machiavelli e il Guicciardini.
Erede diretto del titolo ducale era il piccolo Francesco, che non aveva ancora quattro ...
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LASCARIS, Giano
Massimo Ceresa
Nacque nel 1445 a Costantinopoli da Giorgio, di stirpe imperiale. Aggiunse spesso al suo nome l'aggettivo ῾o ῾ΡυνδαϰήνοϚ, che ha fatto pensare provenisse da Rhyndacus, [...] , ᾽Ανδϱονίϰια γϱάμματα: per l'identificazione di Andronico Callisto copista. Con alcune notizie su G. L. e la biblioteca di GiorgioValla, in Atti e memorie dell'Accademia Patavina di scienze, lettere ed arti, cl. di scienze morali, lettere ed arti ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] Aragona (giugno 1443), accreditato da P. C. Decembrio e dal Valla, e in concorrenza, ancora una volta, col Bruni, suo costante di Siena, egli ricorre a documenti originali (del monastero di S. Giorgio in Alga a Venezia, p. 307), e, per l'Aquila, a ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] Campagna..., München 1972, ad vocem; S. I. Camporeale, L. Valla..., Firenze 1972, ad vocem; ad vocem in Storia d'Italia, H. Clough - M. Mallett, London 1993, ad vocem; Francesco di Giorgio ed il Rinascimento a Siena, a cura di L. Bellosi, Milano 1993 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Baronio
Vincenzo Lavenia
«Formidabile […] autore di un’opera che è presente in tutte o quasi tutte le […] biblioteche» (Cantimori 1975, p. 272), campione di una ricostruzione del passato priva [...] ottenne che l’Indice non ponesse esplicitamente lo scritto di Valla nella lista dei libri proibiti del 1596. L’atto d’altra parte, aveva esaltato la ‘romanità’ di Baronio; Giorgio Falco (1933) l’aveva interpretato nell’ambito della polemica sul ...
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ESTE, Leonello (Lionello) d'
Giampiero Brunelli
Nacque a Ferrara il 21 sett. 1407 dal marchese Niccolò (III) e da Stella dei Tolomei dell'Assassino (appartenente ad un ramo della famiglia Tolomei), [...] importanti, Pier Candido Decembrio, Ambrogio Traversari, Lorenzo Valla, Poggio Bracciolini, Francesco Barbaro, Flavio Biondo, di Belriguardo ed una Visione di s. Antonio e di s. Giorgio. Dal 1444 al 1446, inoltre, fu attivo a Ferrara un discepolo ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] di contrasti politici e di scontri ideologici, quando Giorgio da Trebisonda presenta come nuove incarnazioni di Platone Epicuro raffinato di critica anche sul terreno della teologia (L. Valla, Erasmo da Rotterdam); la retorica e la dialettica vengono ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] nomi di rilievo, per es., a Napoli (Lorenzo Valla, Bartolomeo Facio, Giovanni Pontano, Antonio Beccadelli) o in Lombardia (Giovanni Simonetta, Giovanni Crivelli, Francesco Filelfo, Donato Bossi, Giorgio Merula, Bartolomeo Calco) o a Roma (con le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] . E così come Bruni aveva distinto la storia dall’elogio, così Valla rintuzza il suo oppositore, ligio alla precettistica di scuola e con essa . Basti menzionare alcuni dei casi più indicativi. Giorgio Merula (Merlani, 1430/1431-1494), alessandrino e ...
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Costantino nella storiografia italiana su Roma
Federico Santangelo
Costantino e il suo tempo rappresentano banchi di prova fondamentali per il farsi della disciplina storica in Italia. Bastino due esempi, [...] le decisioni di Costantino. L’opera di Lorenzo Valla sulla donazione di Costantino fu accompagnata da una riflessione in Occidente sia in Oriente92.
In un’utile messa a punto, Giorgio Bonamente (1947) intende non parlare di Costantino né in termini ...
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iperprotezionistico
agg. Eccessivamente protezionistico. ◆ all’inizio della settimana il tribunale aveva respinto il ricorso contro il trasferimento di una dipendente dell’Azienda Sanitaria Locale Valle d’Aosta. [Roberto] Vicquéry [assessore...