BAROCCI (Baroccio), Federico, detto il Fiori
Marylin A. Lavini
Afredo Petrucci
Nacque probabilmente nel 1535 in Urbino da famiglia di artisti: il bisnonno Ambrogio, milanese, era scultore stabilitosi [...] tempo. Le lontananze "manco tocche" dal bulino, che GiorgioVasari aveva notate, per caratterizzarli, nei rami incisi da , Diario, 8 sett. 1582-1624, cod. Magliab. V, cl. XXV; G. Vasari, Le vite..., a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, VII, p. 91; ...
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COPPO di Marcovaldo (Coppus Alarcoaldi)
Miklòs Boskovits
Nato probabilmente a Firenze nel secondo o nel terzo decennio dei XIII secolo, fu attivo a Siena e a Pistoia, oltre che nella sua città d'origine, [...] 1907, pp. 98 s., 107 s.; A Venturi, Storia dell'arte ital., V, Milano 1907, pp. 18, 52 ss.; K. Frey, Le Vite di GiorgioVasari..., München 1911, I, pp. 423 ss.;P. Bacci, Docum. toscani per la storia dell'arte, Firenze 1912, II, pp. 1-35;P. Perali ...
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PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore
Anna Bisceglia
PENNI, Giovan Francesco, detto il Fattore. – Figlio del medico fiorentino Battista Penni (Ferrari, 1992, pp. 11, 113), nacque a Firenze con buone [...] ), sostanzialmente ripreso nella seconda (1568) e allegato a quello di un altro creato di Raffaello, Pellegrino da Modena, GiorgioVasari mette insieme notizie ricevute probabilmente da Giulio Romano e dice il pittore morto a quarant’anni, «circa il ...
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MACCHIETTI, Girolamo
Luca Bortolotti
Figlio di Francesco di Mariotto e di Antonia, nacque a Firenze il 22 febbr. 1535 (cfr. Privitera, 1996, p. 202, opera alla quale si rimanda dove non diversamente [...] pittoriche di palazzo Vecchio dirette da GiorgioVasari, che ebbero inizio il 28 marzo fu sepolto nella cappella dei pittori della chiesa dell'Annunziata.
Fonti e Bibl.: G. Vasari, Le vite( (1568), a cura di G. Milanesi, Firenze 1906, VII, pp ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] 2; Firenze, Biblioteca nazionale, ms. II.IV.218: F.L. Del Migliore, Riflessioni e aggiunte alle vite de' pittori di GiorgioVasari, c. 276; N. Catalano, Il fiume del terrestre paradiso: trattato difensivo ove si ragguaglia il mondo della verità dell ...
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DEMIO (De Mio, Del Mio, Denio, Indernio, Fratino, Frattino, Fratini, Frattini, Fratina, Frattina), Giovanni
Marina Repetto Contaldo
Non ci sono pervenute notizie sicure sulle origini, sulla giovinezza [...] Avvio a Francesco Curia disegnatore, in Prospettiva, 1984, n. 39, pp. 11 s., 22; V. Sgarbi, G. Vasari e la carriera di G. De Mio, in GiorgioVasari tra decorazione ambientale e storiografia artistica, in Atti del Convegno di studi di Arezzo, 8-10 ott ...
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FANCELLI, Luca (Luca Paperi, Luca Fiorentino)
Adriano Ghisetti Giavarina
Figlio dello scalpellino Iacopo di Bartolomeo (cfr. Thieme-Becker; probabilmente da identificarsi con un collaboratore di L. Ghiberti), [...] della sua formazione e della prima attività di tagliapietre perché, in mancanza di dati certi, le notizie riportate da GiorgioVasari (1550) appaiono alquanto contraddittorie; il biografo aretino è comunque la sola fonte del cognome del maestro, noto ...
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CACCIA, Guglielmo, detto il Moncalvo
Giovanni Romano
Figlio di Giovanni Battista e di una Margherita, non ne è accertata da alcun documento la data di nascita a Montabone (Acqui), ma quella (1568) riferita [...] 143 s., 224; II, ibid. 1777, pp. 7, 10, 14, 18, 35 ss., 42, 56, 58 s.; G.Della Valle, Vite... scritte da M. GiorgioVasari arricchite di giunte…, XI, Siena 1794, pp. 12-19; G.De Conti, Ritratto della Città di Casale... a tutto l'anno corrente 1794, a ...
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ANDREANI, Andrea
Alfredo Petrucci
Intagliatore in legno, era nato a Mantova intorno alla metà del sec. XVI. Nulla si sa della sua formazione, dei suoi studi e della attività da lui svolta da giovane. [...] su disegno che lo stesso Tiziano, a detta del Vasari, aveva tracciato sulla matrice lignea, ricavandolo dalla parte inferiore Mantegna aveva dipinto al tempo di Francesco Gonzaga e GiorgioVasari aveva potuto ammirare in Mantova quando era nel Palazzo ...
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GEMMA
V.H. Elbern
Il termine g. si riferisce, nell'Antichità e nelle epoche successive, alle pietre preziose di ogni tipo, di preferenza a quelle lavorate. In questo ambito vanno annoverate, per quanto [...] , probabilmente legata alla personalità dell'imperatore e a volte vicina alla coniazione monetale. Diversamente da quanto affermato da GiorgioVasari (Wentzel, 1962b, p. 48), secondo il quale prima della metà del Quattrocento non vi sarebbe stato in ...
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