GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Trivulzio. Il 16 nov. 1735 fu ricevuto dal marchese Giorgio Olivazzi, gran cancelliere, il quale gli consigliò di scrivere a un sapiente uso della Naturalis historia di Plinio il Vecchio, tornavano anche nelle pagine dell'Ape ingegnosa, vasto e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] quali Carlo Antoni (1896-1959), Eugenio Di Carlo (1882-1969), Francesco Olgiati (1886-1962) e, soprattutto, Giorgio Del Vecchio (1878-1970). Quest’ultimo, nella premessa alla nuova serie della «Rivista internazionale di filosofia del diritto», da ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La nascita degli Stati fuori dei confini dell'impero. La Russia
Ciro Lo Muzio
La russia
Nel vasto areale comprendente sia le regioni della più antica etnogenesi slava [...] fedele da altre chiese dell’XI secolo (chiese dei monasteri di S. Giorgio e di S. Irene a Kiev, chiese di S. Sofia a Polock ’austero Pantokrator di tradizione bizantina. La Trinità del Vecchio Testamento (1410-1420 ca.), considerata il capolavoro di ...
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DAL POZZO (de Putheo, Putheus, Puteus), Giacomo
M. Gigliola di Renzo Villata
Non si conosce l'anno della sua nascita, che deve tuttavia collocarsi con una certa verosimiglianza all'inizio del Quattrocento. [...] fiorini, superando così anche il Sacco, che manteneva il vecchio "stipendio". Nello stesso anno compariva in un atto notarile Filippo Franchi, Rolando Corti, Luca Grassi, Gerolamo Torti, Giorgio Torti e Gerolamo Mangiaria. Tra i Responsa di Martino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] su democrazia e totalitarismo, in Scritti vari di filosofia del diritto raccolti per l'inaugurazione della Biblioteca Giorgio Del Vecchio, Milano 1961, pp. 219-29.
Il filosofo di fronte allo Stato contemporaneo, in «Atti dell'Istituto veneto ...
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DANDOLO, Marco
Giuseppe Gullino
Terzo dei quattro figli maschi di Andrea di Benedetto e di Orsa Giustinian di Bernardo, dottore cavaliere e procuratore, nacque a Venezia il 25 marzo 1458.
Ricche e prestigiose [...] il carattere. Ebbe come precettore l'alessandrino Giorgio Merula, uno dei principali esponenti dell'umanesimo veneziano era infatti tra i più ricchi patrizi delle case "vecchie", e logicamente era schierato con gli esponenti del partito conservatore ...
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Le misure cautelari reali: «figlie di un dio minore»
Giorgio Spangher
Se lo spostamento dei poteri dalla polizia giudiziaria – sotto il vecchio codice – alla collocazione nella materia delle misure [...] cautelari – nel nuovo codice – intendeva rafforzare le garanzie dei sequestri preventivi, l’operazione deve ritenersi non aver centrato gli obiettivi.
La materia resta quella che si può definire “figlia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Arnaldo Volpicelli
Carlotta Latini
Nel periodo tra le due guerre mondiali si realizza un ripensamento del rapporto tra Stato e società che era stato fino a quel momento dominato da un approccio di tipo [...] vedere il rapporto tra Stato e società non più in chiave dualistica, ma come un unicum. In polemica con Giorgio Del Vecchio (che nel frattempo è protagonista di uno scontro anche con Gentile), egli contesta il concetto di diritto da questi proposto ...
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FOGLIANO (de Foliano), Guglielmo da
Corrado Corradini
Di nobile famiglia di Reggio Emilia, secondo di questo nome, figlio probabilmente di Ugolino (morto nel 1226), fratello di Ugolino (II) e di Bonifacio, [...] . Croce, porta S. Pietro e porta di ponte Levone.
Vecchio e ormai inabile a compiere con pienezza tutte le funzioni della venne sepolto in cattedrale, nella cappella allora dedicata a S. Giorgio, e sulla sua tomba fu apposta un'iscrizione ove egli ...
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ERA, Antonio
Antonello Mattone
Nacque ad Alghero (prov. Sassari) da Potito e da Domenica Cossu il 15 febbr. 1889. Dopo i primi studi nella città natale, conseguì la maturità classica presso il liceo [...] in cui l'ateneo turritano viveva una felice stagione culturale (vi insegnavano fra gli altri Francesco Coletti, Giorgio Del Vecchio, Eduardo Cimbali, Flaminio Mancaleoni, Luigi Siciliano Villaneuva, Antonio Piras, mentre Enrico Besta si era appena ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura presi, senza altro dire lasciarono la fune,...
Meloneide s. f. (iron.) Le gesta di Giorgia Meloni. ◆ Suscita anzitutto immagini da straziare il più arido dei cuori. Peccato che a fine mese si debbano necessariamente consegnare le liste elettorali agli uffici competenti, e che dunque debba...