MICHIEL, Marcantonio
Gino Benzoni
MICHIEL, Marcantonio. – Nacque a Venezia nel 1484 dal patrizio Vittore di Michiel e Paola di Silvestro Pessina, di famiglia non ascritta al patriziato.
Ebbe come fratelli, [...] 1994, ad ind.; G. Agosti, Su Mantegna …, in Prospettiva, n. 73-74 (genn. -apr. 1994), pp. 131-143 passim; I tempi di Giorgione, a cura di R. Maschio, Tivoli 1994, ad ind.; Lorenzo il Magnifico e il suo mondo …, a cura di G.C. Garfagnini, Firenze 1994 ...
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L'umanesimo
Vittore Branca
La stella polare dell'impegno unitariamente politico-religioso-civile sembra guidare a Venezia anche le scelte culturali: e particolarmente quella umanistica, in senso [...] , la Bibbia e il Medioevo, passim.
57. Per questo, oltre che in generale in V. Branca, Umanesimo veneziano, pp. 169 ss., e Giorgione e l'Umanesimo veneziano, cf. V. Branca - R. Weiss, Carpaccio e l'iconografia; e gli Atti del convegno sui Barbaro cit ...
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MELONE, Altobello.
Alessandro Serafini
– Figlio di Marcantonio, nacque a Cremona nel 1491 o poco prima, come si deduce da un documento del 1513, relativo a una società tra lui e Boccaccino Boccacci [...] era visibile la Deposizione nella chiesa di S. Giovanni), ma anche il colore pastoso, le forme più morbide, che richiamano Giorgione e Tiziano. Rispetto però al Romanino il M. mostra un segno più aspro e duro, quasi spigoloso, memore della radice ...
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Poeta francese (n. Lione 1933); ha fatto parte dal 1962 al 1982 del comitato di redazione di Tel quel. Ha insegnato estetica (1987-98) all'École nationale supérieure des beaux-arts di Parigi. Nelle sue [...] (L'enseignement de la peinture, 1971, trad. it. 1974; Art et littérature, 1977; Les modernes et la tradition, 1990, Giorgione, 1991), ha tracciato il proprio percorso intellettuale in Voyage en Chine (1980), Spirito peregrino (1981), L'amour (1982) e ...
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Pittore (notizie dal 1459 - m. Venezia 1516), figlio e allievo di Iacopo e fratello, forse minore, di Gentile. È uno dei massimi pittori del Rinascimento. La cronologia delle sue opere - assai numerose [...] volgersi del Bellini a una forma sempre più vasta e grandiosa, ma distesa di una ricchezza di toni vicina, scambievolmente, a Giorgione e a Tiziano. In una delle ultime opere - il Noè del Mus. di Besançon - il vecchio, grandissimo pittore era ancora ...
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Archeologo e storico dell'arte italiano (n. Rosarno 1941). Professore (dal 1985) di storia dell'arte e dell'archeologia classica presso la Scuola Normale superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore [...] le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: Saggio sull'Afrodite urania di Fidia (1966); La "Tempesta" interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto (1978); Archeologia in Calabria. Figure e temi (1987); La Colonna Traiana (1988 ...
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Pittore. Due epigrafi scoperte nella Biblioteca Vaticana precisano l'età di Michelangelo Merisi il giorno della sua morte, permettendo così di determinare il giorno della nascita: 28 settembre 1573. Comunque, [...] ed acuta l'intenzione del Bellori di inviare Michelangelo dopo Milano a Venezia, "ove si compiacque tanto del colorito di Giorgione che se lo propose per iscorta nell'imitazione". L'educazione del C. fu manieristica, perché il manierismo era la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’esordio di Giovanni Bellini è influenzato dalla cultura tardo-gotica del padre, [...] : il paesaggio non è più uno sfondo ma diventa protagonista insieme alla figura umana. Entro queste coordinate, prima Giorgione e poi Tiziano muoveranno il loro cammino, facendo di Venezia uno dei principali centri di rinnovamento dell’arte italiana ...
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Storico dell'arte, nato a Giacciano (Rovigo) il 16 novembre 1884. Titolare della cattedra di storia dell'arte nell'università di Padova, socio nazionale dei Lincei.
Fin dai primi scritti (La giovinezza [...] pittura (Verona 1928). Parimenti fondamentali sono le monografie: Carpaccio, Roma 1931; Mantegna, Milano 1937; Pordenone, Udine 1939; Giorgione, Bergamo 1942; Crosato, Padova 1941. Il F. ha recato un impulso novatore agli studi sull'arte veneta, non ...
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MARCONI, Rocco
Gino Fogolari
Pittore, morto a Venezia nel 1529. Lo si ritiene nativo di Treviso. Non si hanno sue notizie prima del 1504. Segnata del suo nome è una pala nella chiesa dei Ss. Giovanni [...] paesaggio (n. 166), data tradizionalmente a lui, si vuole, almeno in parte, opera del Bellini. Fra i seguaci di Giorgione, lo attrasse specialmente Palma il Vecchio, col quale gareggia nel vivace colorire, mentre è alquanto disfatto nelle forme. Va ...
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sdigiunino s. m. Spuntino, spezzafame. ◆ Millecentocinquantanove. Non è una data storica ma il numero di commenti (nel momento in cui scriviamo) comparsi sotto il teaser pubblicato su Instagram di Giorgione un giorno fa. A scatenare i social...
fóndaco s. m. [dall’arabo funduq, che è dal gr. πάνδοκος, πανδοκεῖον «albergo»] (pl. -chi, -ci). – 1. Edificio o complesso di edifici dove, nel medioevo e nei secoli successivi, i mercanti forestieri per concessione dell’autorità del luogo depositavano...