Archeologo e storico dell'arte italiano (n. Rosarno 1941). Professore (dal 1985) di storia dell'arte e dell'archeologia classica presso la Scuola Normale superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore (dal 1999 al 2010), è stato visiting professor in diverse università europee e americane, preside della facoltà di lettere dell'università di Pisa (1978-81) e preside della classe di lettere alla Scuola Normale superiore (1986-89). È stato inoltre direttore del Getty research institute for the history of art and the humanities di Los Angeles (1994-99) ed è membro del consiglio scientifico dell'Istituto della Enciclopedia Italiana. Si è occupato soprattutto di storia dell'arte antica, di storia della tradizione classica e di storia dell'iconografia e dell'arte religiosa in Europa dal Medioevo al Seicento. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: Saggio sull'Afrodite urania di Fidia (1966); La "Tempesta" interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto (1978); Archeologia in Calabria. Figure e temi (1987); La Colonna Traiana (1988); Laocoonte. Fama e stile (1999); Le pareti ingannevoli. La villa di Livia e la pittura di giardino (2002); Italia S.p.A. L'assalto al patrimonio culturale (2002); Battaglie senza eroi. I beni culturali fra istituzioni e profitto (2005); Artemidoro. Un papiro dal I secolo al XXI (2008); Artisti e committenti fra Quattrocento e Cinquecento (2010); Contro il degrado civile: paesaggio e democrazia (2012); Costituzione incompiuta: arte, paesaggio, ambiente (2013); Se Venezia muore (2014); Il mondo salverà la bellezza? (2015); Costituzione! Perché attuarla è meglio che cambiarla (2016); Architettura e democrazia. Paesaggio, città, diritti civili (2017); Incursioni. Arte contemporanea e tradizione (2020). Ha curato inoltre Memoria dell'antico nell'arte italiana (3 voll, 1984-86); Civiltà dei Romani (4 voll, 1990-93); Dosso's Fate. Panting and court culture in Renaissance Italy (con L. Ciammitti e S. F. Ostrow, 1998); I Greci. Storia, cultura, arte, società (4 voll, 1996-2002). Socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei (2001). Dal 2007 al 2009 è stato presidente del Consiglio superiore dei beni culturali.