Giornalistaitaliano (Lugo, Ravenna, 1891 - Roma 1963). Già redattore, dal 1912, del Messaggero di Roma, fu anche corrispondente parlamentare de La Stampa e de Il Secolo. Dal giugno 1944, durante l'occupazione [...] anglo-americana di Roma, diresse il Corriere di Roma, trasformatosi poi in Il giornale del mattino; fu quindi (1947) direttore della Repubblica d'Italia, quotidiano di sinistra che ebbe breve durata. ...
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PERIODICI (XXVI, p. 756)
Olga PINTO
Italiani. - Le vicende italiane del decennio, come sui giornali quotidiani (v. giornale e giornalismo, in questa Appendice), ebbero riflesso sui periodici di cultura [...] di Roma, diretti da G. De Sanctis (dal 1947); La Rassegna d'Italia, diretta sino al 1948 da F. Flora, e ora da S. riviste (1903-40), Firenze 1941; L. Piccioni, Bibliografia stor. del giornalismoital. (1928-41), in Atti della r. Accad. di scienze di ...
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Giornalista sportivo, nato a Saronno (Varese) il 16 ottobre 1884, morto a Milano il 20 maggio 1947. Di umile origine, cominciò a lavorare quale incisore litografo. Dedicatosi al podismo e al calcio, riuscì [...] e soprattutto dei campioni del ciclismo, il C. dedicò a questa specialità, e al Giro d'Italia, il meglio della sua attività di giornalista. Nominato, nel 1921, direttore della Gazzeta dello Sport, tenne questa carica (tranne una breve interruzione ...
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Giornalista e scrittore, nato ad Arezzo il 29 luglio 1892, morto a Roma il 27 dicembre 1946. A quindici anni, come mozzo di marina, prese a girare il mondo. Dopo aver fatto varî mestieri si diede al giornalismo. [...] divennero popolari per lo stile facile e colorito. A Buenos Aires diresse Il mattino d'Italia fino al 1933, quando riprese a collaborare al giornale mussoliniano. Durante la seconda Guerra mondiale commentò alla radio i "fatti del giorno". Dopo ...
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Persona o azienda che fa stampare e pubblicare libri, giornali, opere musicali ecc., curandone la distribuzione e la vendita e assumendosene gli utili o le perdite, oppure l’imprenditore o la società che [...] libri e in genere di opere a stampa (anche giornali e periodici), su supporti elettronici (CD ROM e a temi specialistici: dalle edizioni d’arte e di pregio all’e nell’Ottocento. In questo secolo fiorirono in Italia Lucca, Guidi, Sonzogno e Ricordi; in ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] , di vieto municipalismo, di furente demagogia e di "sgretolamento" del tradizionale programma del giornale.
Tuttavia in cima ai pensieri del B. era sempre il bene d'Italia. La Gazzetta del popolo, il 14 febbr. '66, si fece "iniziatrice (cfr. l ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] sotto pseudonimo, di una parte del giornalismoitaliano caratterialmente conservatore (Montanelli in primis che si suoi disegni appare rattrappita, più per un limite che per un vezzo (cfr. D. Bisutti, Il pittore L. L., in Arte, XIV [1984], 147, pp ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] riferimenti sulla scena milanese: dal secondo numero del giornale, uscito nell'estate 1972, Mieli entrò a far come «l'omosessuale, il gay più discusso, più celebre e aggressivo d'Italia in questo momento» (L. Santin, Sette casi per l'autunno, ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] delle nuove province), il F. si fece notare di nuovo come giornalista. Fondò Le Romagne (24 agosto-14 sett. 1859), dalla cui loro egemonia sulle classi popolari e subalterne.
L'Unità d'Italia lo trovò inserito organicamente nell'esercito unitario. Si ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] suo volontario isolamento a rimeditare la sua esperienza di uomo politico e di giornalista, ponendo mano a un'opera che, più che un'autobiografia, voleva essere una storia d'Italia nel primo venticinquennio del secolo, al quale progetto non fu forse ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...
giornale telematico
loc. s.le m. Periodico pubblicato attraverso la rete telematica. ◆ E meno male che c’è «Dagospia», il giornale telematico di Roberto D’Agostino che perlomeno, di tutto questo fiorire di fidanzate in carriera fa un’informazione...