Pubblicità
S. Watson Dunn
sommario: 1. Introduzione. 2. La pubblicità come comunicazione: a) obiettivi della pubblicità; b) il processo di comunicazione pubblicitaria; c) ostacoli a un'efficace comunicazione [...] .
L'invenzione dei caratteri mobili e la diffusione del giornale - in un primo tempo soprattutto in Europa occidentale - addetto alla pubblicità e al marketing fu incaricato di trovare nuovi mercati per i beni così prodotti. Di conseguenza, verso ...
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Comunicazione
Carlo Marletti
sommario: 1. Lo sviluppo dei sistemi di comunicazione e i media come apparato sociale. 2. La neo-televisione e il declino della comunicazione di massa tradizionale. 3. I [...] o con quei pochi che hanno un accesso privilegiato ai giornali e alle televisioni, come i leaders politici, i grandi televisione è un mezzo del tutto diverso, che incorpora una tecnologia nuova e comunica in base a una logica mediale sua propria. Il ...
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Bottero, Giovanni Battista
Pubblicista (Nizza 1822 - Torino 1897). Laureatosi in medicina nel 1847, lasciò la professione per dedicarsi alla politica. Nel 1848 fondò il giornale «L’Opinione», che abbandonò [...] in Parlamento l’italianità e fu contrario alla cessione alla Francia. Di nuovo deputato nel 1863 per il collegio di Torino che era stato di difese poi con passione in vari articoli sul suo giornale. Sconfitto nelle elezioni del 1870, si ritirò dalla ...
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Comunicazioni di massa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni di massa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] perché ormai l'informazione copriva agevolmente le grandi distanze. Sulla base della nuova tecnica si svilupparono servizi nuovi: fogli di notizie e, più tardi, giornali, opuscoli e riviste; e, infine, l'editoria libraria. La stampa, consentendo una ...
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OPINIONE PUBBLICA
Giuseppe Bedeschi
Everett C. Ladd
Opinione pubblica
di Giuseppe Bedeschi
Premessa
L''opinione pubblica' (che non è mai qualcosa di unitario, se non in momenti eccezionali, bensì [...] 1661 si pubblicarono in Inghilterra più di 22.000 sermoni, discorsi, libelli e giornali. "Questo fiume di parole stampate - è stato ben scritto - è il e con J.S. Mill incomincia però un modo nuovo di valutare la pubblica opinione, assai più critico e ...
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Televisione
La grande sorella
Il condizionamento dell'audience
di Carlo Freccero
23 giugno
In occasione del Festival internazionale della pubblicità, in svolgimento a Cannes, la RAI presenta agli inserzionisti [...] ma dei comportamenti e dei consumi. Mentre il giornale vende i suo spazi pubblicitari perché possiede una immagine prerogativa fino allora del cinema. Nel flusso dei programmi gestito dal nuovo medium c'era posto non solo per film e per generi ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] o ragionamento, assumevano immediatamente carattere di progetto concreto (un disegno, un articolo, l'ipotesi di un nuovogiornale), sfogo naturale di un'ambizione consapevolmente e precocemente protesa a occupare un proprio spazio nella società ...
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MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] riferimenti sulla scena milanese: dal secondo numero del giornale, uscito nell'estate 1972, Mieli entrò a far studio e, alla ripresa, di esami universitari. A novembre, un nuovo viaggio a Londra si rivelò decisivo.
A ritmo serrato: l'esperienza ...
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FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] .
Ancor più che come soldato o come ingegnere (redasse studi tecnico-militari sulla difesa delle nuove province), il F. si fece notare di nuovo come giornalista. Fondò Le Romagne (24 agosto-14 sett. 1859), dalla cui tribuna incitò i liberali all ...
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ALBERTINI, Luigi
Gaspare De Caro
Nacque ad Ancona il 19 ott. 1871 da Augusta Monchi e da Leonardo, ricco e influente banchiere, costruttore e armatore. Tra il 1881 e il 1889 compì gli studi ginnasiali [...] , 526-531 e passim); di minore interesse L. Lodi, Luigi Albertini, in Giornalisti, Bari 1930, pp. 113-120 e passim, e A. Galletti, Luigi Albertini e la lotta liberale, in Nuova Antologia, LXXXI (1946), pp. 395-407. Importanti giudizi di A. Gramsci in ...
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giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...
nuova normalita
nuova normalità loc. s.le f. Situazione di ritorno o ripristino di condizioni considerate normali, in cui spesso permangono i segni e gli effetti del precedente periodo di crisi acuta. ♦ Che cosa fece il Comitato di salute...