PERINO, Edoardo
Sara Mori
PERINO, Edoardo. – Nacque a Torino il 15 ottobre 1845 da Antonio e da Felicita Magnone, e fu battezzato il giorno successivo nella chiesa del Nostro Signore del Carmine. Secondogenito [...] 360 e, dal 1875, nella stessa categoria, ma con sede in piazza Colonna 358.
L’offerta dei periodici era varia, dai giornali politici e satirici che aveva portato da Firenze a quelli stranieri come il Figaro e il Times; ma soprattutto Perino divenne ...
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DANDI, Giovanni Pellegrino
Tiziana Di Zio
Nato a Forlì il 6 luglio 1664 da famiglia già illustre, ma decaduta, fu a contatto sin dall'infanzia con l'ambiente della stampa: il padre Giuseppe conduceva [...] , Torino 1894, pp. 66-73; M. Maylender, Storia delle Accad. d'Italia, Bologna 1929, IV, p. 123; A. Mambelli, G. P. D., giornalista forlivese del '700, in Atti e mem. della R. Deputaz. di storia patria per l'Emilia e la Romagna, XV (1937), pp. 135-145 ...
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Butler, Hugo
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore canadese, naturalizzato statunitense, nato a Calgary (Alberta) il 4 maggio 1914 e morto a Hollywood il 7 gennaio 1968. Iniziata la carriera di sceneggiatore [...] 1964).
Nato da genitori inglesi (il padre Frank era sceneggiatore), studiò in Canada e, dopo essersi dedicato al giornalismo e alla narrativa, giunse a Hollywood nel 1937. Scritturato dalla Metro Goldwyn Mayer, esordì come sceneggiatore scrivendo, in ...
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Schroeter, Werner
Giuseppe Gariazzo
Regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato il 7 aprile 1945 a Georgenthal, in Turingia. Autore tra i più originali della nuova scena tedesca degli anni [...] aver studiato psicologia all'università di Mannheim e cinema alla Hochschule für Fernsehen und Film di Monaco, si occupò di giornalismo e cominciò a interessarsi al teatro e all'opera; quest'ultima avrebbe costituito l'elemento ricorrente in tutta la ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] letteratura e filosofia alla Sorbona (1948-51) e ha cominciato a dedicarsi al giornalismo. Recatosi a New York (1956) come corrispondente di un giornale israeliano presso le Nazioni Unite, dal 1963 ha assunto la cittadinanza statunitense. Insignito ...
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Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] Sicilia, a Napoli e Roma. Tornato in patria, riprese a fare conferenze (le migliori: su Shakespeare e Milton), tentando il giornalismo (The friend, 1809-10, 27 numeri) e il teatro (Remorse, 1813; Zapolya, mai rappr.) e scrisse la sua maggiore opera ...
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Corte, Clemente
Militare e uomo politico (Vigone, Torino, 1826 - ivi 1895). Partecipò alla campagna del 1848-49, distinguendosi a Custoza e a Novara, dove guadagnò una medaglia d’argento. Nel 1851, dimessosi [...] . Nel 1880 venne nominato senatore. Dimessosi nel 1884 dalla carica prefettizia, si dedicò alla storia e al giornalismo. Fu autore di Le conquiste e la dominazione degli Inglesi nelle Indie (1886), analisi delle diverse amministrazioni britanniche ...
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BARZINI, Luigi
Piero Melograni
Nato a Orvieto il 7 febbr. 1874, da Ettore, piccolo industriale, e da Maria Bartoccini, frequentò l'Istituto tecnico di Perugia, ove avrebbe dovuto diplomarsi in ragioneria. [...] G. G. Napolitano, Ritorno di L. B., in Gazzetta del Popolo, 12 nov. 1931; A. Della Massea, L. B., Roma 1932; L. Marinese, Giornalisti per il mondo, Palermo 1937, passim. Per i rapporti tra il B. ed il Corriere della Sera si veda A. Albertini, Vita di ...
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BIANCOLI, Oreste
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 20 febbr. 1897 dal conte Carlo e da Matilde Badia. Come il B. afferma in alcune note autobiografiche scritte nel 1954, l'atmosfera della casa paterna [...] produzione giovanile non rimane alcuna traccia. Si laureò in giurisprudenza nel 1921 e decise di dedicarsi professionalmente al giornalismo, collaborando prima a Il Resto del carlino e quindi a Il Secolo di Milano, dove entrò nel 1925 trasferendosi ...
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Rosi, Francesco
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Napoli il 15 novembre 1922. Facendo propria la lezione di Luchino Visconti, di cui era stato aiuto regista nella realizzazione di un'opera [...] insolite. Il metodo di R. ‒ consistente nel proporre una sorta di documentario ricostruito secondo l'ottica del giornalismo di denuncia senza tuttavia rinunciare a personaggi di forte rilievo narrativo ‒ ha influito sul lavoro di un regista ...
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giornalismo
s. m. [der. di giornale2]. – L’insieme delle attività e delle tecniche relative alla compilazione, redazione, pubblicazione e diffusione di notizie tramite giornali quotidiani o periodici: storia del g.; scuola di g.; anche, la...
giornale2
giornale2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec., per ellissi da libro giornale, foglio giornale, e sim.]. – 1. Libro, registro di un’impresa commerciale, di un’amministrazione e sim., in cui si prende giornalmente nota delle partite,...