GUASCO, Bartolomeo
Stefano Simoncini
Nacque sul finire del XIV secolo probabilmente a Genova, anche se non è da escludere un'origine alessandrina della sua famiglia attestata da un documento notarile [...] grammatica, Nicola e Carlo. In altra fonte del 1422 lo stesso G. si dichiara, . Ma a prescindere da ogni giudizio morale ed estetico, è proprio C.A. Valle, Storia di Alessandria: dall'origine ai nostri giorni, IV, Torino 1855, p. 385; L. Delisle, Le ...
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DUODO, Nicolò
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 2 apr. 1657 da Pietro di Girolamo, del dovizioso e prestigioso ramo a S. Maria Zobenigo, e da Chiara Foscarini di Nicolò.
La prematura scomparsa del [...] le date 4 sett. '89-3 sett. '90), e nei primi giornidel 1690 fece parte dell'ambasceria d'onore inviata ad incontrare lo stanco e scorcio del XVII secolo ed il primo decennio di quello successivo; in mancanza di documenti, pertanto, il giudizio che ...
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FRANZINI, Antonio Maria
Nicola Labanca
Nacque a Casal Cermelli, nell'Alessandrino, il 2 luglio 1788, da Giovanni e da Luisa Cermelli.
Il padre, lombardo, originario di Mirabello Pavese (ma la famiglia [...] A. Saluzzo di Monesiglio, fra l'altro comandante del corpo di stato maggiore, il F. si mise , 1939, p. 48). Un simile giudizio, che si attaglia in qualche modo al pubblica opinione, pur non messa a giorno dei particolari dell'operazione, fu colpita ...
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CIONE, Domenico Edmondo
Gennaro Incarnato
Nato a Napoli il 7 giugno 1908 da Stefano, avvocato di origine pugliese inurbatosi di recente e artefice della sua fortuna, ed Emilia Faraone, figlia di commercianti [...] Il C. ritornò a Milano con un giudizio negativo sull'antifascismo del quale coglieva solo gli atteggiamenti scomposti di una per un numero, le pubblicazioni il 24 aprile, un giorno prima della Liberazione.
Il C. dovette sottostare ai rigori dell ...
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CAGNOLA, Giovanni Andrea
Franca Petrucci
Milanese, nato intorno al 1432, compì presumibilmente studi giuridici e fu iscritto nel Collegio dei giurisperiti nel 1456.
Nel 1461 fu nominato fra i giurisperiti [...] sarebbe potuta essere un clamoroso fallimento, visto che nello stesso giorno fu proclamato un nuovo trattato di alleanza fra Venezia e la Simonetta, incaricato poi di dare un giudizio sulla pretesa del duca di Ferrara su Castronovo di Tortona ...
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FIRIDOLFI DA PANZANO, Luca
Giovanni Ciappelli
Nacque a Firenze all'inizio del XIV secolo da Totto di Rinaldo, di famiglia magnatizia (da cui si diramarono anche i Ricasoli), e da Tora. Il patrimonio [...] cavaliere, li fece citare in giudizio e nonostante le proteste dei . 8-30) editi da F. Berti, in Giorn. storico degli archivi toscani, V (1861), pp. pp. 229, 352 s.; C. Camesecchi, Un fiorentino del sec. XV e le sue ricordanze domestiche, in Arch. ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] del Rinascimento e del teatro italiano dalle basi scientifiche non molto solide.
La critica ha espresso un giudizio " del prof. G. G. Lettura tenuta nel Circolo anticlericale di Lendinara il giorno 9 giugno, Venezia 1878; Cenni sulla vita del prof ...
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CARRON, Giuseppe Gaetano Giacinto, marchese di San Tommaso
Enrico Stumpo
Da famiglia di origine borghese, che aveva raggiunto con Giovanni la nobiltà e le alte cariche dello Stato durante il regno di [...] giorno stesso della sentenza, il conte di Zinzendorf, il 12 dic. 1719, scrisse a Torino, lamentandosi dell'atteggiamento del -559, 561-565, (dove vengono riportati i giudizidel Blondel). La relazione del Blondel è stata pubbl. inoltre in Miscell. di ...
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HACK, Georg
Daniela Rando
Nacque nei primi decenni del secolo XV a Thomaswaldau, una località della Slesia in diocesi di Breslavia, possesso della famiglia e luogo di sepoltura dei genitori. Di nobile [...] di Sigismondo. Tale il giudizio di Niccolò da Cusa, che nel 1460 si lagnò del vescovo di Trento, denunciandone Sigismondo ottenne per due anni il governo della città e del territorio; pochi giorni dopo il duca rilasciava una sorta di privilegio alla ...
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LUNATI, Giuseppe
Dante Marini
Nato a Roma il 24 apr. 1800 da Giacomo, facoltoso possidente di Frascati, e da Anna Silvani, frequentò con profitto durante il regime napoleonico il Collegio romano per [...] esprimeva in favore di un sistema articolato su due gradi di giudizio e una Corte di cassazione. Ma, ancor più che nel della Corona che il cardinale avrebbe dovuto pronunciare il giorno dopo a nome del papa.
La situazione finanziaria che si trovò a ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...