L’opera apologetica di Eusebio di Cesarea
Sébastien Morlet
Eusebio è in primo luogo un erudito cristiano e un apologista. La sua opera – composta mentre si giungeva a un punto di svolta nella storia [...] mostrano che la Legge, intesa alla maniera dei giudei, dovevano un giorno cessare. In secondo luogo, sul piano geografico, la Legge, che egli ritiene essere vero. Il suo giudizio generale non è comunque del tutto negativo, e sarebbe errato fare di ...
Leggi Tutto
IPPOLITO, antipapa, santo
Emanuela Prinzivalli
I. viene definito il primo antipapa, in opposizione a Callisto, nella storia della Chiesa, secondo la ricostruzione biografica accreditata dagli studi [...] del mondo e dell'uomo fino alla sorte ultraterrena, comprendente il periodo dopo la morte dell'individuo, il giudizio e 235. Il Compendio dei tempi e degli anni dalla creazione del mondo sino al giorno d'oggi (noto anche come Chronicon) - questo è il ...
Leggi Tutto
GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] Colonia, o verso la Francia settentrionale. Nello stesso giorno inviò ai priori provinciali dell'Ordine la disposizione di scritti principali non è possibile pronunciare alcun giudizio fondato sull'orientamento del pensiero di G., tanto più che l ...
Leggi Tutto
Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] da una forte connotazione peggiorativa. Esso implica quasi sempre un giudizio di valore: quando si chiede a uno studioso se questo o rami dell'avventismo, di cui la Chiesa avventista del settimo giorno è oggi il più importante.
Altre sette cristiane ...
Leggi Tutto
BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] vescovo, raggiunse la sua sede presumibilmente nei primi giorni di gennaio del 1365. Il 7 febbraio assisté alla stesura invece, al giudiziodel B., non solo auspicabile ma necessario: non, s'intende, per occuparsi dell'elezione del vescovo di Roma ...
Leggi Tutto
Agiografia e culto costantiniano delle Chiese d’Oriente
La figura di Costantino tra l’invasione araba e la quarta crociata
Thomas Pratsch
In epoca mediobizantina, tra il VII e il XII secolo1, quando [...] secondo la liturgia in occasione della giornata commemorativa del santo di turno (solitamente per il giorno della morte, il cosiddetto dies è certo negativa, ma neppure perfettamente libera da giudizi di valore. Anche nei tre più importanti scritti ...
Leggi Tutto
Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] senso il partito sturziano portò all’ordine delgiorno della politica nazionale i problemi costituzionali più , infatti, l’«inoppugnabile competenza della Chiesa» nel giudizio sulle situazioni sociali e politiche (Cinquantenario della Rerum novarum ...
Leggi Tutto
FONTANA, Giovanni Battista Lorenzo (in religione Gregorio)
Ugo Baldini
Nacque a Nogaredo nella Val d'Adige, presso Rovereto, il 19 dic. 1735, quarto dei nove figli di Pietro, notaio, e di Elena Caterina [...] di tutte le sue scelte e giudizi. Quanto alla radice giansenistica, in una lettera del 1795 qualificò il giansenista Zola 9 luglio per celebrare la promulgazione della costituzione, avvenuta il giorno precedente. Fece poi parte (con il Mascheroni, A. ...
Leggi Tutto
URBANO VII
Gino Benzoni
Giambattista Castagna nasce, il 4 agosto 1521, a Roma dal nobile genovese Cosimo e da sua moglie, la nobildonna romana Costanza di Giulio Ricci e Maria Iacobacci, sorella questa [...] da Giulio III - assume, in un sol giorno, il 30 marzo gli ordini tanto minori quanto argomentando, il nostro ha in mente la quiete del convento, non l'ordine pubblico, per il in merito alla competenza di giudizio sull'arcivescovo di Toledo Bartolomeo ...
Leggi Tutto
URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] al popolo romano. Il 18 aprile, giorno di Pasqua, lo stesso Orsini poneva la di attenuare il negativo giudizio che i contemporanei avevano di et al., VI, Paris 1990; J. Köhler, I papi del grande Scisma d'occidente. Da Urbano VI a Gregorio XII, ...
Leggi Tutto
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...
giorno
giórno s. m. [lat. tardo diŭrnum (tempus), dall’agg. diurnus «giornaliero», der. di dies «giorno»]. – 1. In astronomia, intervallo di tempo entro il quale la rotazione della Terra attorno al proprio asse riconduce una stella (g. sidereo...