MEGIDDO (ebr. Mĕghiddō; volg. Mageddo)
Donato Baldi
Già potente e celebre città cananea situata su un contrafforte sud-orientale della catena del Carmelo e dominante l'antica via militare e carovaniera [...] d'Israele, capoluogo d'una provincia assira. Dopo la caduta di Ninive sembra che sia stata incorporata al regno di Giuda; il re Giosia vi fu sconfitto e ferito a morte mentre tentava d'impedire l'avanzata dell'esercito di Necho II verso la Siria. L ...
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. Famiglia feudale napoletana di origine abruzzese (così denominata, probabilmente, dalla terra di Acquaviva nella Valle Siciliana), una delle sette grandi case del Regno, iscritta nella nobiltà di Napoli [...] febbraio 1407). Il popolo vendicò la morte del duca, squartando e bruciando gli uccisori. Un figlio di Andrea Matteo I, Giosia, combatté a Ponza contro i Genovesi, e fu fatto prigioniero insieme con Alfonso il Magnanimo. Da lui nacque Giulio Antonio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Israele e il Levante
Giancarlo Lacerenza
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook
Nel I millennio a.C. un popolo minore, gli Israeliti, vive la prima fase della [...] soprattutto verso l’Arabia. Al tempo di suo nipote Giosia (sovrano dal 639 al 609 a.C.) avrebbe 1-5; versione CEI).
La stretta egiziana-babilonese e l’esilio
Dopo Giosia, la Giudea si ritrova per un breve periodo sottoposta agli Egiziani, finché ...
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MAURUZZI, Baldovino
Elvira Vittozzi
MAURUZZI (Mauruzi), Baldovino. – Ultimo dei tre figli del condottiero Niccolò, legittimati da Martino V nel 1430, nacque presumibilmente a Tolentino agli inizi del [...] Trivulzio contro Alfonso d’Aragona. Ma poco dopo il M. lo tradì e si unì agli Ascolani, forse convinto dal nonno della moglie, Giosia Acquaviva. Il papa si era unito ad Alfonso per recuperare la Marca e aveva inviato il M. ad Ascoli, dove entrò il 10 ...
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È il nome del quinto e ultimo dei libri che costituiscono il Pentateuco (v.; v. anche bibbia); il nome, usato nella Volgata latina donde è passato nelle lingue moderne occidentali, deve la sua origine [...] di scrivere sino alla fine in un libro le parole di questa legge" (cfr. XXXI, 2z). L'anno 621 a. C., sotto Giosia, il sommo sacerdote Elcia trovò nei ripostigli del tempio di Gerusalemme il libro della Legge, il quale letto in presenza del re e della ...
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LEVITICO (Λευ(ε)ιτικὸν [βιβλίον])
Leone Tondelli
È il titolo dato dai LXX al terzo libro della legge di Mosè o Pentateuco, perché vi si tratta dei sacerdoti e del culto divino. È però titolo non esatto, [...] Ezechiele, e da alcuni furono attribuite a questo profeta addirittura. Ma in tale periodo, se si eccettui il regno di Giosia, in cui l'idea sacerdotale, unita a quella profetica, ha pieno dominio, non sembra trovarsi altro tempo in cui si potessero ...
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GIACOMO il Maggiore, Santo
T. Iazeolla
Il nome Giacomo individua nel Nuovo Testamento due apostoli: G. detto il Maggiore, perché fu uno fra i primi a essere chiamato dal Signore (Réau, 1958), figlio [...] , 1958).I principali miracoli che gli vengono attribuiti sono le conversioni del mago Ermogene e dello scriba Giosia, che accompagnava G. al martirio e che, dichiaratosi cristiano, sarebbe stato battezzato dall'apostolo stesso (Clemente Alessandrino ...
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Vedi PALESTINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTINA (v. vol. v, p. 874)
A. De Maigret
Molto numerosi sono stati in questi ultimi anni gli scavi e le scoperte nella regione, che riguardano tutti i [...] del re (scarabei a quattro ali o disco a due ali). Tali impronte, comuni con Ezechia e Manasseh, non sono più in uso con Giosia (640-609 a. C.). Nella fase successiva del livello V (fase a), la cittadella inferiore è munita di un muro (larghezza m 3 ...
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RE, Libri dei
Giuseppe Ricciotti
Con questo termine si designa un numero differente di libri storici della Bibbia, a seconda che di questa si segue il testo originale ebraico, ovvero quello della versione [...] Sennacherib, malattia e guarigione del re, messaggio del babilonese Merodach-baladan; regno di Manasse; regno di Amon; regno di Giosia, scoperta del libro della Legge e riforma religiosa; regni di Joacaz, di Joakim e di Joachin; regno di Sedecia ...
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Monoteismo
Raffaele Savigni
La fede nell’esistenza di un unico Dio
I popoli antichi adoravano molte divinità concepite, ciascuna con particolari caratteristiche, a somiglianza dell’uomo. Accanto a questi [...] gli dei dei popoli vicini, che evidentemente esercitavano ancora una notevole attrattiva. Solo con la riforma religiosa del re Giosia (622 a.C.), e soprattutto grazie alla predicazione dei Profeti – che presentavano il Dio d’Israele come «luce delle ...
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geenna
geènna (o gehènna; anche gheènna) s. f. [dal lat. tardo ge(h)enna, gr. γέεννα]. – 1. Propr., nome biblico della valle di Ennom (ebr. gē Hinnōm, aramaico gê Hinnam), a sud-ovest delle porte di Gerusalemme, sede del culto del dio Moloch...