VIGOROSO da Siena
Raffaele Marrone
Non ne conosciamo la data e il luogo di nascita, né abbiamo informazioni sicure sull’identità dei suoi genitori. Stando a Ettore Romagnoli (I, ante 1835, 1976, p. [...] . Thieme - F. Becker, Künstlerlexikon, XXXIII, Leipzig 1939, pp. 542-544; Pittura italiana del Duecento e del Trecento. Catalogo della mostra giottesca di Firenze del 1937, a cura di G. Brunetti - G. Sinibaldi, Firenze 1943, pp. 278-281 (scheda n. 86 ...
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DELLA VALLE, Guglielmo (al secolo Pietro Antonio o Giovanni Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque tra il 1740 e il 1750, probabilmente nel 1745. Il luogo è incerto.
L'unico autore che dia una data [...] al Lorenzetti, o degli affreschi delle volte della chiesa superiore di Assisi a Cirnabue; basterebbe l'aver negato disegni giotteschi alla porta del battistero di Firenze o alla tomba del vescovo Tarlati nella cattedrale di Arezzo. Non piccolo merito ...
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DONI, Adone (Dono)
Maria Cecilia Mazzi
Figlio di Lorenzo, nacque ad Assisi intorno al 1500 (Cristofani, 1866, p. 82). Nell'agosto 1527 è citato come testimone in un atto pubblico (Pittura in Umbria..., [...] 12 s.; F. Santi, Attività delle soprintendenze - Umbria, in Boll. d'arte, LII (1967), p. 53; P. Scarpellini, in Giotto e giotteschi ad Assisi, Roma 1969, pp. 221, 224; C. Pietrangeli, Guida di Bevagna, Bevagna 1976, p. 36; F. Russell, A gonfalone by ...
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SIMONE di Filippo
Gianluca Del Monaco
SIMONE di Filippo. – Figlio del calzolaio Filippo di Benvenuto, ribattezzato Simone dei Crocifissi nella prima età moderna a causa dell’apprezzamento devozionale [...] e altri pittori per una confraternita bolognese, Bologna 2005, pp. 58-72; F. Massaccesi, Un’aggiunta a S. di F.: motivi giotteschi nel seguito di Vitale, in Giotto e Bologna, a cura di M. Medica, Cinisello Balsamo 2010, pp. 103-109; Simone e Jacopo ...
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DUCCIO di Buoninsegna
Ferdinando Bologna
Figlio di un Buoninsegna (o Boninsegna), non si conoscono esattamente la data e il luogo di nascita, ma, poiché il Comune di Siena deliberava un pagamento in [...] dall'Eden che Longhi (1948), seguito da C. Volpe (La formazione di Giotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi ..., Assisi 1969, pp. 38, 40) e da Bologna (1982), attribuiva a D.; e di lì, per precisi collegamenti stilistici, è possibile ...
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DADDI, Bernardo
Giovanna Damiani
Figlio di Daddo di Simone, originario del Salto nel Mugello, pittore, immatricolato a Firenze, all'arte dei medici e speziali, il suo nome è segnato alla fine del registro [...] predella conservano ancora alcuni ricordi di quelli pisani con le Storie di s. Cecilia e un'adesione maggiore all'ambiente giottesco, rispetto a quelli della predella di un perduto dossale con Tre santi domenicani, firmato e datato 1338, eseguito per ...
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GIOVANNI del Biondo
Daniela Parenti
Pittore originario del Casentino, attivo a Firenze nella seconda metà del XIV secolo. La prima testimonianza nota relativa a G. risale al 17 ott. 1356, data nella [...] pp. 240-242; Id., Pitture italiane del Rinascimento, Milano 1936, pp. 207-209; L. Coletti, I primitivi. I senesi e i giotteschi, Novara 1946, p. LIV; F. Antal, Florentine painting and its social background, London 1947, pp. 205-207, 229, 253, 258; D ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...