TRATTATI TECNICO-ARTISTICI
S.B. Tosatti
I t. tecnico-artistici rappresentano "la parte più originale di ciò che possiamo chiamare la letteratura artistica del Medio Evo" (Schlosser, 1924, trad. it. [...] prospettato che i modi di dipingere descritti dall'artista nel Libro dell'arte illustrino diversi metodi attuati da Giotto e dai giotteschi in vari cicli pittorici: da un lato, la maniera più tradizionale, già praticata da Giotto ad Assisi e poi dai ...
Leggi Tutto
Alto Adige
S. Spada
(ted. Süd-Tirol)
Regione dell'Italia settentrionale, corrispondente all'attuale prov. di Bolzano/Bozen. Durante il periodo medievale il territorio corrispondente all'attuale A. risentì [...] peculiari: senso spaziale, recupero della fisicità della figura e rinnovato interesse per la natura. I primi esempi di pittura giottesca si ebbero a Bolzano verso il 1330, dovuti ad artisti di formazione padovana (Madonna in trono, appartenente al ...
Leggi Tutto
BOLOGNA
R. Grandi
(lat. Bononia)
Città dell'Italia settentrionale, capoluogo dell'Emilia Romagna, situata nella pianura padana allo sbocco delle valli del Reno e del Savena.
Storia e urbanistica
La [...] Kremsmünster, WienJKg 26, 1973, pp. 57-73; C. Bellinati, La Cappella di Giotto all'Arena e le miniature dell'Antifonario ''giottesco'' della Cattedrale (1306), in Da Giotto al Mantegna, cat., Milano 1974, pp. 23-30; F. D'Arcais, Il miniatore degli ...
Leggi Tutto
VENEZIA
G. Lorenzoni
Città del Veneto, capoluogo della regione, distesa tra le coste e le isole lagunari.In età romana V., come città urbanisticamente organizzata, non esisteva. La Regio X dell'Impero [...] nella chiesa dei Ss. Dodici Apostoli. Nella prima scena, più leggibile dell'altra, è documentata una qualche suggestione giottesca nella tipologia dei corpi dei personaggi, non certo nell'ambito della interpretazione dello spazio, che è ben altro nel ...
Leggi Tutto
TODI
(lat. Tuder)
Città dell'Umbria (prov. Perugia), sorta su un colle a dominio della valle del Tevere.Occupata in antico da popolazioni umbro-sabelliche, dopo l'89 a.C. entrò nell'orbita politica romana [...] segnò l'esordio, entro la prima metà del Trecento, di un pittore seguace della maniera senese, ma permeato di influssi giotteschi, indicato quale caposcuola della pittura del Trecento a T.: lo si ritrova all'opera, nello stesso S. Fortunato, da cui ...
Leggi Tutto
CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] più matura esperienza cimabuesca il Maestro di S. Agata elabora tuttavia una nuova lingua non in linea con quella giottesca. I pronunciamenti critici riguardanti l'icona hanno proposto due chiavi di lettura diversamente orientate, ora segnalandone la ...
Leggi Tutto
VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] la quale si diffonde anche in terraferma con il. Semitecolo e con il padovano Guariento (da escludersi dalla schiera dei giotteschi, se mai attratto dalle forme più agevoli del toscano Giusto dei Menabuoi, divenuto cittadino di Padova, dove ha le sue ...
Leggi Tutto
giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...