GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] . 3-80, 101 s.; P. Venturoli, G., in Storia dell'arte, 1969, nn. 1-2, pp. 142-158; G. Palumbo, in G. e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. VII-XII; C. Volpe, La formazione di G. nella cultura di Assisi, ibid., pp. 15-59; G. Previtali, Le cappelle ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] pp. 460-478; S. Bettini, Giusto de' Menabuoi, Padova 1944, pp. 25 s.; L. Coletti, I primitivi, II, I senesi e i giotteschi, Novara 1946, p. XLII; R. Offner, A Historical and Critical Corpus of the Florentine Painting, III, 5, New York 1947, p. 247; L ...
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GAZZOTTO, Vincenzo
Francesca Castellani
Figlio di Isidoro, di professione oste, nacque a Padova il 10 ag. 1807. Nonostante l'origine modesta e la scarsità di mezzi economici, sin da giovanissimo il [...] tipicamente narrativi del momento, il G. rispondeva con un'ispirazione tratta dai modelli della pittura antica: dagli affreschi giotteschi di Giusto de' Menabuoi e di Altichiero, fino alle copie dirette da Guariento e Gentile Bellini. Tornata in ...
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GIOVANNI di Corraduccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, probabilmente originario di Foligno, documentato a partire dal 1404 e fino al 1437.
Citato nelle fonti (Scarpellini, [...] Un capolavoro orvietano, in Pantheon, XXII (1964), 6, pp. 357-362; P. Scarpellini, Di alcuni giotteschi nella città e nel territorio di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, p. 268; Id., Un capolavoro del Trecento umbro, in Paragone ...
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BARONZIO, Giovanni
Carla Guglielmi Faldi
Pressoché nulle sono le notizie documentarie che riguardano questo pittore rimitiese attivo nella prima metà dei Trecento: deve essere morto prima del 1362, [...] , XXII (1940), pp. 20,21, 24, 30; G. Sinibaldi G. Brunetti, Pitture ital. del Duecento e Trecento - Catal. della mostra giottesca di Firenze del 1937, Firenze 1943, pp. 569, 571, 573, 575, 577; A. Santangelo, Catal. del Museo di Palazzo Venezia, I ...
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GIOVANNI da Milano
Valerio Ascani
Pittore di origine lombarda nato intorno al 1325 e attivo soprattutto a Firenze nel pieno Trecento. Nonostante il derivativo, utilizzato per primo dall'artista stesso [...] comunità cui forse G. non fu estraneo. Non è peraltro impossibile che vi fosse portato dai pittori fiorentini della bottega giottesca attivi a Milano prima della metà del secolo.
Alla prima attività del pittore, non lontano dai suoi luoghi di origine ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] ", si era prontamente incaricato di riparare le figure rovinate. Del resto, lo stesso Vasari, nell'elencare i dipinti del suo giottesco, segnalava che il pittore "oltre a molte opere fece in San Domenico di Forlì sua patria la cappella dell'altare ...
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GERINI, Niccolò di Pietro
Stefano Pierguidi
Figlio di Pietro e di Giovanna di Agnolo Bindo (Gaye), nacque a Firenze intorno al quinto decennio del XIV secolo.
Il G. si formò con ogni probabilità a Firenze [...] Lombardi a Firenze (Boskovits, 1975, p. 99), opera paradigmatica dello stile maturo del G. in cui il rimando continuo a formule giottesche si unisce a un fare pittorico elegante ed essenziale.
Nel 1386 il G. lavorò accanto ad Ambrogio di Baldese alla ...
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GHISSI, Francescuccio di Cecco
Walter Angelelli
Non si conosce le data di nascita di questo pittore originario di Fabriano documentato dal 1345 al 1374.
Un pagamento della Confraternita di S. Maria [...] . Arsenio. Qui la citazione di un passo delle storie francescane di Assisi mostra l'avvenuta formazione del G. sui testi giotteschi, nonché la conoscenza dei modi di Puccio di Simone e di Andrea da Bologna, che, pure, non rimase esente dall'influenza ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] , in Storia dell'arte, I (1969), pp. 142-58; C. Volpe, La formazione di Giotto nella cultura di Assisi, in Giotto e i giotteschi in Assisi, Roma 1969, pp. 34, 48, 52 ss., 70; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli, Roma 1969, ad Indicem ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
derivazione1
derivazióne1 s. f. [dal lat. derivatio -onis, der. di derivare «derivare1»]. – 1. L’atto, l’operazione, il fatto di derivare o di essere derivato, e il modo o il processo attraverso cui si deriva (nel sign. trans. e intr. di derivare1):...