SPOLETO
M.E. Savi
E. Lunghi
(lat. Spoletium)
Città dell'Umbria (prov. Perugia) posta sulle pendici del colle di Sant'Elia, prospiciente il Monteluco.
Già importante centro umbro (come attestano le [...] contemporaneamente attivo a S. tra il 1395 e il 1404 un Domenico da Miranda, il quale nel 1369 aveva collaborato con Giottino nei Palazzi Vaticani a Roma.I dipinti ancora oggi visibili nella cappella dedicata a s. Anna, nel transetto sinistro della ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] sua presenza nella basilica di A., si lega a quella di altri due seguaci di Giotto, Stefano Fiorentino (v.) e Giottino (v.)Da ricordare, inoltre, una Maestà e ornati architettonici nella sacrestia della basilica inferiore, per la cui attribuzione la ...
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PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] quello Stefano perugino il quale, nel 1369, affrescava due cappelle in Vaticano insieme a Matteo Giovannetti, Giovanni da Milano e Giottino, su commissione di Urbano V (1362-1370), quando questi cercava di ricondurre a Roma la sede papale (Crowe ...
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antigiottino
(anti-giottino), s. m. e agg. Simpatizzante o appartenente al movimento di contestazione del G8; a esso relativo. ◆ il popolo di Seattle in marcia su Genova, come era facile prevedere, non ha ascoltato gli inviti alla calma dei...
linea rossa
loc. s.le f. Linea che perimetra una zona di interdizione, nella quale è vietato l’accesso a chi non sia autorizzato. ◆ «Partito l’ordine ai giottini: sfondate ad ogni costo la linea rossa». Ordine di chi, quando, come? Non è dato...