Storico dell'arte, nato a L'Aquila il 27 settembre 1925. Dopo gli studi a Roma con P. Toesca, è stato, giovanissimo, funzionario della Soprintendenza di Napoli; è entrato poi in contatto con R. Longhi [...] decisivo per la cultura artistica europea, a La pittura italiana delle origini (1962; rist. 1978) e Novità su Giotto. Giotto al tempo della cappella Peruzzi (1968). Un costante interesse per l'arte meridionale emerge nella sua ricerca, dalle mostre ...
Leggi Tutto
Pittore, operante in Umbria e nelle Marche nella seconda metà del sec. XIV, è un eclettico di mediocre ingegno, seguace di Vitale delle Madonne e vicino a Simone dei Crocifissi; derivato quindi, anche [...] un aiuto più rozzo; storie nelle quali, agl'influssi già indicati, si aggiunge un riflesso dei grandi modelli di Giotto, ma come poteva intenderli un decoratore che aveva educazione e pratica di miniatore. È probabilmente di A. anche la decorazione ...
Leggi Tutto
AVANZI, Jacopo
F. Flores d'Arcais
Pittore bolognese del sec. 14° il cui nome e la cui origine sono noti dalla Crocifissione, firmata "Jacobus de Avanciis de Bononia", conservata presso la Gall. Colonna [...] (Libellus, 1440 ca.) mise A., pittore bolognese, al secondo posto nella graduatoria dei pittori attivi a Padova nel Trecento, dopo Giotto e prima di Altichiero, e gli attribuì la decorazione della cappella di S. Giacomo al Santo di Padova. Circa un ...
Leggi Tutto
SPINELLO (Spinelli)
György Gombosi
Famiglia di artisti aretini dei secoli XIV e XV, della quale i membri più importanti sono, in ordine cronologico:
Spinello di Luca Spinelli, detto S. Aretino. Pittore, [...] (Arezzo, Annunziata) e nel San Giovanni (cappella medicea di S. Croce, Firenze); ma s'approfondì nello studio di Giotto (frammenti dei distrutti affreschi nel Carmine di Firenze) formando così lo stile della sua età migliore, pur sempre goticamente ...
Leggi Tutto
DEODATO di Orlando (D. Orlandi)
Giovanna Damiani
Pittore lucchese ma largamente operoso anche a Pisa, noto per alcuni dipinti firmati e datati cui si accompagna un certo numero di documenti. La prima [...] , Italian Pictures of the Renaissance. Central Italian and North Italian Schools, London 1968, I, p. 107, II, figg. 14-16; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1974, pp. 32 s., 35 s., 44; G. C. Bauman, The miracle of Plautilla's veil in ...
Leggi Tutto
Orcagna, Andrea (Andrea di Cione)
Isa Barsali Belli
, Architetto, pittore e scultore fiorentino; se ne hanno notizie dal 1343 (quando è registrato nella matricola dei medici e degli speziali) al 1368 [...] morto di sessant'anni. Nel secondo Commentario del Ghiberti è ricordato come l'artista più rinomato del Trecento fiorentino dopo Giotto; si distinse per la grandiosità del comporre, il deciso plasticismo e il colore intenso.
Il maggior dipinto è la ...
Leggi Tutto
PasseriniOrsini dei conti Rilli, Luigi
Cesare Federico Goffis
Orsini Storico (Firenze 1816 - ivi 1877); ricercatore di genealogie, direttore della biblioteca Nazionale di Firenze (1871-1874), collaborò [...] distruggerlo, oltre al fatto che l'effige di un ribelle non poteva comparire nel palazzo appunto del Bargello. In realtà Giotto eseguì l'affresco nell'ambito delle opere di restauro effettuate dopo l'incendio del '32; quanto al secondo incendio, non ...
Leggi Tutto
Tavola dipinta, per lo più da altare. L'etimologia della parola è incerta; essa deriva probabilmente dal greci εἰκων "immagine". Sinonima è la voce pala.
Il legno scelto per le ancone era di solito quello [...] e terminata a cuspide, come le Madonne in trono o maestà di Guido da Siena, di Cimabue, e quella stessa di Giotto (Uffizî); in quelle minori o paliotti, e a più spartimenti, sovente la struttura architettonica era meglio accentuata da colonnine e ...
Leggi Tutto
BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] anni alla facoltà di agraria dell'università di Pisa, si "convertì" alla pittura. Ma all'evidente suggestione di Giotto, di Andrea del Castagno, dell'Angelico, tre maestri che gli saranno sempre esemplarmente cari, non corrispondeva un adeguato ...
Leggi Tutto
Storico dell'arte statunitense (Cincinnati 1904 - Princeton 1975). Prof. di storia dell'arte nell'univ. di New York, nella Columbia Univ. a Harvard e dal 1958 all'Institute for advanced study di Princeton. [...] principali: Painting in Florence and Siena after the black death (1951; trad. it. 1982); A. Mantegna as illuminator (1957); Giotto and Assisi (1960); French painting at the time of Jean de Berry (4 voll., 1967-74); Early illuminated manuscripts of ...
Leggi Tutto
giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...