Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Umanista di profonda cultura, Bruni è tra i primi del suo tempo a rendersi conto dell’importanza [...] metodo dei traduttori medievali, che accusa di essersi comportati con lo Stagirita come chi deturpa un capolavoro di Giotto (1267-1337). D’altro lato, egli appare pesantemente condizionato da pregiudizi classicisti, che lo portano a considerare “non ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prosa latina umanistica recupera i generi letterari antichi e li rilancia nel [...] (1447-1455) dell’orafo e scultore fiorentino Lorenzo Ghiberti, un trattato di storia della pittura dall’antichità a Giotto, e nell’ambiente aragonese dalle latine Vite dei pittori accolte nel De viris illustribus (1457) di Bartolomeo Facio ...
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ERCOLE
C. Frugoni
Nome romano del greco Eracle, figlio di Zeus e Alcmena, semidio, accolto in cielo dal rogo che doveva incenerirlo e perciò immortale, E. è celebre per le dodici fatiche (dodekáthlos) [...] in lotta vittoriosa contro il Male, in una delle formelle esagonali di Andrea Pisano inserite nel campanile di Giotto a Firenze (1334-1342): "kakòn enim graece malum dicimus" avvertiva Fulgenzio, fortunato mitografo citato dall'epoca carolingia fino ...
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ROSSONI (Rosoni), Dino
Riccardo Parmeggiani
ROSSONI (Rosoni), Dino (Dino del Mugello). – Nacque forse a Firenze attorno al 1253, figlio del notaio Iacopo di Bencivenni. Le fonti non ci restituiscono [...] viene inserito tra le glorie di Firenze, al pari, tra gli altri, di Dante, Guido Cavalcanti, Francesco Petrarca, Giovanni Boccaccio e Giotto (Jacopo da Montepulciano, La Fimerodia, a cura di M. Cursietti, Roma 1992, p. 124).
Il tempo e il luogo della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Pasolini incarna per l’Italia la figura dello scrittore che imprime un forte impegno [...] Longhi. Il film, in bianco e nero, rappresenta i personaggi del popolo con lo stile della pittura primitiva (Giotto e Masaccio) e con l’elementarietà del cinema delle origini (Dreyer e Mizogouchi). Ne esce un esperimento interessantissimo, anche ...
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PERUZZI, Simone
Eleonora Plebani
PERUZZI, Simone. – Nacque probabilmente a Firenze all’inizio del Trecento da Rinieri e da Milia di Lapo de’ Cerchi.
Immatricolato sia all’arte di Calimala sia a quella [...] Porte: a questa carica, nell’imminenza della sommossa, era stato designato dal Consiglio del Popolo insieme con Bartolomeo di Giotto Peruzzi.
Il nuovo governo, costituitosi dopo la rivolta, comminò l’esilio a tutti gli esponenti del precedente regime ...
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FRANCESCO di Neri da Volterra
Carlo La Bella
da Non si conoscono gli estremi biografici di questo pittore originario di Volterra, le cui testimonianze documentarie ne attestano l'attività a partire [...] 1914], pp. 93-98; P.L. Consortini, La badia dei Ss. Giusto e Clemente presso Volterra, Lucca 1915, pp. 21 s.; O. Siren, Giotto and some of his followers, Cambridge 1917, I, p. 144; G. De Nicola, Studi sull'arte senese III, in Rass. d'arte, XIX (1919 ...
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JESI (Iesi), Samuele
Federico Trastulli
Nacque a Correggio, presso Reggio Emilia, il 4 sett. 1788 da Israele Isacco e Allegrina Camerini. Rimasto presto orfano, "mostrò fin dall'infanzia non dubbia, [...] stilistico-compositive. Il dibattito concerneva la minore o maggiore adesione della organizzazione dei personaggi a quella adoperata da Giotto in S. Croce a Firenze; e lo J., mediante accurati paragoni e raffronti, attribuiva a Raffaello alcune ...
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ELIA DI ASSISI (DA CORTONA)
GGiulia Barone
Poco o nulla sappiamo con certezza di E. prima del suo ingresso nel gruppo di penitenti che si raccolse, all'inizio in modo del tutto informale, intorno a Francesco [...] . 193-215; C. Frugoni, Francesco e l'invenzione delle stimmate. Una storia per parole e per immagini fino a Bonaventura e Giotto, Torino 1993, ad indicem; H. Feld, Franziskus von Assisi und seine Bewegung, Darmstadt 1994, ad indicem; F. Accrocca, Un ...
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GIANFIGLIAZZI, Corrado
Vanna Arrighi
Figlio di Giovanni (Vanni) di Cafaggio, nacque nell'ultimo quarto del secolo XIII a Firenze o forse ad Avignone, dove il padre aveva impiantato una florida azienda [...] ; con questa potentissima consorteria il G. era anche imparentato, per il matrimonio del fratello Spinello con una figlia di Giotto Peruzzi.
Non è accettabile, sulla scorta delle fonti analizzate dal Sapori, l'ipotesi del Manni che identifica il ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...