DAINELLI, Giotto
Ilaria Luzzana Caraci
Nacque a Firenze il 19 maggio 1878 dal generale Luigi (imparentato con i Ranuzzi di Bologna e gli Zambeccari), e da Virginia Mari, figlia dell'allora presidente [...] 1907 e il 1919 apparvero trentanove numeri; altri quattro furono pubblicati nel 1930 (come Memorie geologiche e geografiche di Giotto Dainelli).
Nel 1914 ebbe a Pisa la cattedra di geografia nella facoltà di lettere, dove rimase fino al 1921, quando ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Nuovi studi su G. e Assisi, in Paragone, XXII (1971), 261, pp. 34-56; A. Smart, The Assisi problem and the art of Giotto. A study of the "Legend of st. Francis" in the upper church of S. Francesco, Assisi, Oxford 1971; M. Trachtenberg, The campanile ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] nella pittura fiorentina di una tendenza stilistica attenta ai valori di luce e di colore, le cui radici affondavano nell'arte di Giotto.
Le due opere assegnate a G. (Tabernacolo di S. Spirito e Compianto di S. Remigio) non sono datate.
Per la prima ...
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MARCHI, Tommaso
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze all'incirca nel 1340 da Marco di Giotto e da Lisa di Caccia Dietaiuti.
La famiglia risiedeva nel sesto di Borgo. Il padre era giurisperito, svolse [...] nel 1403.
La data, sia pure approssimativa, si ricava dal pagamento di una prestanza del M. nel giugno 1404, al quale tuttavia assolse Giotto di Piero Marchi il 19 dello stesso mese, ed è confermata dal fatto che il 29 giugno 1404 una nuova tassa fu ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] F. R. Shapley, Paintings from the S. H. Kress Coll., Italian Schools, XIII-XV cent., London 1966, pp. 5 s.; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967, pp. 14 s. e passim; M. Salmi, La donazione Contini Bonacossi, in Boll. d'arte, LII (1967 ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] ad Indicem; Id., La scuola di P. C. a Rimini, in Boll. d'arte, I (1921), pp. 248-261; Id., L'origine romaine de l'art de Giotto, in Revue de l'art ancien et moderne, XLI-XLII (1922), pp. 32-38; F. Hermanin, Due pitture ined. di P. C.,in Roma, I (1923 ...
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STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino
Gaia Ravalli
STEFANO di Ricco, detto Stefano fiorentino. ‒ Non se ne conoscono i luoghi e le date di nascita e di morte; risulta documentato la prima volta [...] Studi di storia dell’arte, 2013, n. 24, pp. 17-26; C. Bay, in L’incanto dell’affresco. Capolavori strappati da Pompei a Giotto da Correggio a Tiepolo (catal.), a cura di L. Ciancabilla - C. Spadoni, I, Cinisello Balsamo 2014, pp. 74 s., n. 1; P. Di ...
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MASO di Banco
Enrica Neri Lusanna
MASO di Banco. – Figlio di Banco, nacque probabilmente agli inizi del Trecento in territorio fiorentino, dove operò durante il secondo quarto del secolo XIV, come certificano [...] -64; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, pp. 187-200; Id., Novità su Giotto. Giotto al tempo della cappella Peruzzi, Torino 1969, pp. 91s.; F. Zeri - E. Gardner, The Metropolitan Museum of art. Italian paintings ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] cose d'arte e di antichità d'Italia, IX, E. Zocca, Assisi, Roma 1936, pp. 67 s., 249 e passim; E. Sandberg-Vavalà, Giotto's Workshop, in The Burlington Magazine, LXXIII (1938), pp. 151 s.; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in Critica d'arte ...
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ROBERTO di Oderisio
Paola Vitolo
ROBERTO di Oderisio. – Pittore attivo nella seconda metà del XIV secolo in Campania e forse nel Basso Lazio.
Si formò alla lezione di Giotto di Bondone, la cui presenza [...] giornata di studi..., Losanna... 2001, a cura di S. Romano - N. Bock, Napoli 2005, pp. 145-171; P. Leone De Castris, Giotto a Napoli, Napoli 2006, pp. 201-210; P. Vitolo, «Familiaris domesticus et magister pictor noster». R. d’O. e l’istituto della ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...