Ascolto, legami e dialogoOgni membro della brigata racconta dieci novelle e ne ascolta novanta. Il primo pubblico e i primi giudici della performance narrativa sono, dunque, i compagni e le compagne che [...] stessa giornata, la semplice allusione alla proverbiale bruttezza della famiglia fiorentina dei Baronci fatta da Pànfilo nella novella di Giotto e Forese da Rabatta (cfr. Dec., vi 5 4) spinge Fiammetta a raccontare di Michele Scalza che dimostra come ...
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Spiegami cos’è l’amoreDopo che Dante ha scritto e diffuso la canzone Donne ch’avete intelletto d’amore (cfr. Vita nuova, xix) – primo mirabile esempio della fase poetica della lode di Beatrice – un innominato [...] , Ricciardi, 1984.Dante, Rea, R., Steinberg, J. (ed.), Roma, Carocci 2020.Pirovano, D., La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità, Roma, Donzelli, 2023.Trattati d’amore cristiani del xii secolo, Zambon, F ...
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Considerata come scrittura di terz’ordine, la librettistica non ha mai ricevuto l’attenzione critica che, invece, avrebbe meritato (e che merita), dal momento che è sempre stata vista in funzione ancillare [...] palagi saldi e torri snelle![...]E di Val d’Elsa già dalle castellaben venga Arnolfo a far la torre bella!E venga Giotto dal Mugel selvoso,e il Medici mercante coraggioso!Basta con gli odi gretti e coi ripicchi!Viva la gente nova e Gianni ...
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Edmond Rostand, nell’opera teatrale Cyrano de Bergerac, alla domanda: «Ma poi che cos’è un bacio?», fa seguire la risposta: «un bacio è un apostrofo rosa tra le parole "t'amo"»: aforisma quest’ultimo che [...] , Appresso Gio. Antonio, e Giacomo de' Franceschi, 1602.Vātsyāyana, Kāmasūtra, Pieruccini, C. (ed.), Venezia, Marsilio, 2020. Immagine: Giotto, Bacio di Giuda, affresco, 1303-1305 circa, Cappella degli Scrovegni, Padova, via Wikimedia Commons ...
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Il repertorio onomastico italiano risulta particolarmente ricco in termini di varietà: frutto di successive sedimentazioni e contaminazioni, mostra ancora oggi un carattere composito in cui sono visibili [...] a Efeso dopo l’esilio. L’episodio è ripreso nei cicli pittorici dedicati al santo, in particolare a Firenze negli affreschi di Giotto nella Cappella Peruzzi in S. Croce e di Filippino Lippi nella Cappella Strozzi in Santa Maria Novella, nonché in un ...
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Come visto in questa stessa rubrica sono ben presenti in Italia cognomi multipli, che hanno origine dalla combinazione del primo cognome e di uno o più soprannomi di famiglia cristallizzatisi in cognomi [...] adattamento di Jacques con suffisso peggiorativo a Montalto Dora-To; Giggio da Luigi a Nole-To; Giot da un ipocoristico Giotto a Monastero di Lanzo-To; Gismond/Gismund a Mathi-To; Gnacco se variante aferetica di Tognacco, a sua volta suffissato ...
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Questa nuova, e innovativa, ricerca di Donato Pirovano, La nudità di Beatrice. Dante, Giotto, Ambrogio Lorenzetti e l’iconografia della Carità (Roma, Donzelli, 2023) è senz’altro radicata nel precedente [...] suo libro, tuttavia, li declina in una diversa prospettiva metodologica. Si afferma nell’arco del Trecento, grazie ad artisti come Giotto e Ambrogio Lorenzetti, una nuova immagine dell’amore cristiano, l’icona della Carità, che assume la forma di un ...
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La rappresentazione della natività di Gesù Cristo è una pratica molto antica. Da semplici disegni stilizzati si è giunti a una vera e propria espressione artistica, conquistando un posto dalle chiese ai [...] che raffiguravano Maria con Gesù in grembo. Per tutto il Medioevo, le raffigurazioni sulla natività di Cristo di Botticelli, Giotto, Piero della Francesca e Correggio sono esempi che servono per mostrare le scene della vita di Gesù alla popolazione ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...
Pittore, architetto e scultore (Colle di Vespignano in Mugello probabilmente 1267 - Firenze 1337). Massimo protagonista della civiltà artistica gotica italiana, rinnovò radicalmente il linguaggio figurativo. A partire dagli anni Novanta del...