DEODATO di Orlando
A. Tartuferi
(o Orlandi)
Pittore lucchese la cui attività si svolse principalmente in area pisano-lucchese tra il Duecento e il Trecento. È ricordato per la prima volta nel 1284 fra [...] ; B. Berenson, Italian Pictures of the Renaissance, III, 1, Central Italian and North Italian Schools, London 1968, p. 107; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 19742 (1967), pp. 32-35, 44; J. Wollesen, Die Fresken von San Piero a Grado bei ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] del Trecento, è opportuno ricordare anche i contributi rivolti a determinare e chiarire l'operosità in questo campo di Giotto (Gioseffi 1963; Trachtenberg 1971) e dei pittori-architetti del tardo 140 secolo (Bruschi 1978 e 1979), che costituisce una ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] cura di M. D’Onofrio, Milano 1999, pp. 219-228; A. Tomei, Bonifacio VIII e il giubileo del 1300: la Roma dei Cavallini e Giotto, in Bonifacio VIII e il suo tempo. Anno 1300 il primo giubileo, a cura di M. Righetti Tosti-Croce, Milano 2000, pp. 93-98 ...
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FRANCESCANI
A. Tomei
Denominazione comune dell'Ordine religioso dei Frati Minori che si connette a s. Francesco d'Assisi (1181/1182-1226).
Fonti e storia
Il gruppo, costituitosi attorno a s. Francesco [...] fiorentini del Trecento, tra i quali Taddeo Gaddi (v.), Maso di Banco (v.), Giovanni da Milano (v.) e lo stesso Giotto, che eseguì un breve ciclo con sei storie francescane nella cappella patrocinata dalla potente famiglia Bardi e altre sei storie di ...
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LORETI, Giovanni
Rossella Canuti
Nacque il 31 maggio 1686 a Fano da Domenico e da "Donna Mattia sua moglie". Suoi padrini furono due esponenti della nobiltà fanese: il conte Giovanni Montevecchio e [...] ispirazione dai grandi maestri come Gentile da Fabriano, il Perugino e Raffaello, e studiando "con diligenza" i dipinti di Giotto ad Assisi.
Ancora molto giovane, si trasferì a Fabriano dove svolse la maggior parte della sua attività (ibid.). Seppur ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme [...] il monumento a Pietro da Verona, modello della scultura trecentesca milanese. Nella pittura, notevoli gli apporti esterni (Giotto dipinge a M., maestri toscani affrescano la vicina abbazia di Chiaravalle).
Nel 1386, per volere di Gian Galeazzo ...
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Pittore italiano (Quargnento 1881 - Milano 1966); dal 1939 al 1952 professore nell'Accademia di Brera, una delle figure più eminenti dell'arte italiana del Novecento. Nel 1909 con V. Boccioni, L. Russolo [...] problematica si riflette anche nell'opera di C. come scrittore e critico d'arte (Guerrapittura, 1915; Pittura metafisica, 1919; Giotto, 1924; Il rinnovamento delle arti in Italia, 1945. Molti testi editi e inediti, sono stati raccolti in Tutti gli ...
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Pittore (n. prima del 1309 - m. tra il 1359 e il 1361, documentato a Bologna dal 1330). Artista raffinato, influenzato dall'arte toscana e dal modello giottesco, contraddistinse la sua opera attraverso [...] espressioni (negli affreschi di Udine a queste caratteristiche si aggiunge una compostezza monumentale che richiama l'arte di Giotto). I pannelli laterali del polittico di S. Salvatore con la loro intensità decorativa sono un momento essenziale per ...
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Agostino di Giovanni
S. Romano
Scultore e architetto senese di cui si hanno notizie dal 1310 a prima del 1347. L'immagine vasariana della personalità artistica di A. si discosta parecchio da quella [...] , I, 1960, pp. 483-484.
Id., La scultura lignea italiana dal XII al XVI secolo, Milano 1960, p. 52.
D. Gioseffi, Giotto architetto, Milano 1963, pp. 62-67.
J. Pope-Hennessy, Catalogue of the Italian sculpture in the Victoria and Albert Museum, London ...
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ANTIFONARIO
G. Mariani Canova
Il sostantivo lat. antiphonarius (maschile) o antiphonale (neutro), deriva da antiphona e designa la raccolta di antifone dell'ufficio e a volte anche - con una specificazione, [...] (Pisa, Mus. Naz. e Civ. di S. Matteo, 1290-1300). Già dal primo quarto del Trecento senese, la lezione di Giotto e dei suoi interpreti divenne il punto di riferimento per il configurarsi della miniatura italiana e quindi anche quella 'a misura grande ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...