RUSUTI, Filippo
A. Tomei
Pittore e mosaicista attivo a Roma e in Francia tra l'ultimo quarto del Duecento e i primi decenni del secolo successivo.Il nome del maestro è noto attraverso un'unica sottoscrizione, [...] 'La Sapienza', Roma 1980", a cura di A.M. Romanini, Roma 1983, pp. 355-378; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985; J. Gardner, Bizuti, Rusuti, Nicolaus and Johannes: some neglected Documents concerning Roman Artists in France, BurlM 129, 1987 ...
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Storico dell'arte italiano (Modena 1885 - Roma 1961), figlio di Adolfo. Figlio di Adolfo, intraprese la carriera universitaria, insegnando a Torino, in Francia e negli Stati Uniti. In Italia nel dopoguerra [...] di critica (1929); Cézanne (2 voll., 1936); Archives de l'Impressionisme (2 voll., 1939); Come si guarda un quadro. Da Giotto a Chagall (ed. ingl. 1945, ed. it. 1948); Pittura contemporanea (1948); Da Manet a Lautrec (1950); Premesse teoriche dell ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di Coral Gables (Miami, Univ., Lowe Art Mus., Kress Coll.) - e dove le sollecitazioni della corte angioina e le sperimentazioni di Giotto e dei suoi aiuti maturarono le sue scelte artistiche. Di ritorno a S., dov'è documentato come miniatore nel 1344 ...
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Pubblicita e grafica
Cesare De Seta
di Cesare De Seta
Pubblicità e grafica
sommario: 1. Introduzione. 2. Le origini della pubblicità e la sua fortuna nell'Ottocento. 3. L'uso del tempo libero. 4. Guerre, [...] servito anche di immagini, semplici o complesse. La colonna Traiana ne è un magnifico esempio, così come gli affreschi di Giotto, nella Basilica di Assisi, con le storie di San Francesco: testi visivi destinati a un pubblico analfabeta per illustrare ...
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ASTRI
Marco Bussagli
Nell'accezione moderna il termine a. indica genericamente i corpi celesti, senza distinguere fra stelle, pianeti, satelliti, comete o meteoriti. In epoca medievale le conoscenze [...] anche in quelle di vescovo (Monaco, Bayer. Staatsbibl., Clm 826, del 1395) o di monaco, come nelle formelle del campanile di Giotto a Firenze, scolpite da Andrea Pisano e dai suoi aiuti. La matrice lontana di questa iconografia risale, per il tramite ...
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D'ESTE, Alessandro
Paolo Mariuz
Figlio di Antonio e di Teresa Arrigoni, nacque a Roma il 20 ag. 1783 (Roma, Arch. stor. d. Vicariato, Posizioni matrimoniali, 53/1823, vol. IV [notaio Gaudenzi]). Al [...] . Nel 1813 il D. portò a termine i ritratti di Brunelleschi, Tiziano, Michelangelo, Tasso, Dante e nel 1815 quelli di Bramante, Giotto, Giulio Romano, Domenichino e Nicola Pisano. Tra il 1813 e il 1816 eseguì il busto di G. B. Bodoni, che gli era ...
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Angioletto da Gubbio
F. Todini
Pittore e maestro vetraio, attivo in Umbria nella prima metà del Trecento. Nel 1315 un magister Angelus Petri è menzionato in una lista di ghibellini banditi dal Comune [...] ad Assisi agli inizi del Trecento, che con probabilità deve invece riconoscersi in Palmerino di Guido, citato come socio di Giotto nel 1309.
L'unica opera superstite di A. resta la splendida quadrifora della cappella di S. Ludovico nella chiesa ...
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Pittore senese (n. prob. tra il 1280 e il 1285 - m. Avignone 1344). La sua personalità appare pienamente formata fin dalla prima opera documentata, l'affresco con la Maestà nel Palazzo pubblico di Siena, [...] da Giovanni Pisano come dalle raffinate opere di oreficeria e di smalti oltremontani, ma anche le novità spaziali di Giotto e l'esperienza dei Lorenzetti, e che a sua volta diviene elemento importante nella formazione del gotico internazionale. ...
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Pittore, incisore e fotografo austriaco (n. Baden, Vienna, 1929). Figura centrale dell'arte austriaca della seconda metà del sec. 20°, la prima produzione artistica di R. subì l'influenza sel surrealismo. [...] 1968-75; Body-poses, 1971-76), alle sovrapitture su maschere funerarie (dal 1977), al ciclo Hiroshima (1982), alla serie Giotto u. a. (1999). Dal 1994 ha sperimentato anche nuove tecniche e materiali (lamiera rigata in alluminio, cartoni fresati con ...
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COPPO di Marcovaldo
A. Garzelli
Pittore fiorentino documentato dal 1260 al 1276 a Firenze, Siena e Pistoia.I primi dati biografici di C. si apprendono da Il libro di Montaperti (1260): "Coppus dipintore [...] in Polzer (1984), che vede nelle forme essenziali anticipazioni della scultura di Arnolfo di Cambio o delle prime figure colonnari di Giotto, assegnando a una stessa bottega il dipinto di Siena e quelli di Orvieto e di S. Maria Maggiore a Firenze.Le ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...