ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] . Un peintre siennois de la legende franciscaine, Paris 1948; Storia segreta dei Mongoli, a cura di S. Kozin, Milano 1973; H. Tanaka, Giotto and the influences of the Mongols and the Chinese on his art. A new analysis of the Legend of St. Francis and ...
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HERMANIN (Hermanin di Reichenfeld), Federico
Paola Nicita
Nacque a Bari il 16 sett. 1868, da Federico Leopoldo e Camilla Marstaller, entrambi protestanti appartenenti a famiglia di origine austro-tedesca.
Il [...] radice di uno dei misteri critici più dibattuti nella storia dell'arte, ovvero la diatriba Assisi-Roma e il rapporto Giotto-Cavallini nella nascita della pittura moderna italiana.
L'H. tornerà ancora nel 1924 a sviluppare questi concetti intorno all ...
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BONANNO PISANO
J. White
Artista attivo a Pisa nell'ultimo quarto del 12° secolo. Il nome di B. è tramandato solo dalle due iscrizioni con cui firmò le perdute imposte bronzee del portale maggiore della [...] Duecento e gli inizi del Trecento, da Duccio di Boninsegna e Giotto, i quali tuttavia conoscevano l'opera di Bonanno. L'intento , secondo uno schema che venne in seguito ripreso da Giotto negli affreschi della cappella degli Scrovegni a Padova, nelle ...
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CHIOSSONE, Edoardo
Giuliano Frabetti
Nacque ad Arenzano (Genova) il 20 genn. 1833 da Domenico fu Agostino e da Benedetta Gherardi fu Carlo, come risulta dall'atto di battesimo nella locale chiesa parrocchiale [...] Italia artistica... di Dom. e David Chiossone (Firenze 1863-64).
Nel 1857, ancora sotto l'egida di R. Granara, il C. incise Giotto e Qmabue da Giuseppe Isola e, nel 1858, Pane e lacrime da Domenico Induno (in entrambi i casi la firma è accompagnata ...
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scultura
Simona Rinaldi
Forme e figure in rilievo
In quanto lavorazione di materiali come marmo e bronzo, per molto tempo la scultura è stata ritenuta frutto di un’altissima abilità artigianale, piuttosto [...] modificati: si distingue l’archipenzolo a forma triangolare, usato per misurare le pendenze, e lo stesso trapano raffigurato da Giotto (il trapano ad asta).
Trapani. Il trapano ad asta portava tale nome perché per utilizzarlo bisognava avvolgere una ...
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IACOPO di Cione
Angelo Tartuferi
Pittore fiorentino, nato probabilmente nel terzo decennio del XIV secolo (Kreytenberg, 1996), fu fratello di Andrea, detto l'Orcagna (morto nel 1368), e Nardo (morto [...] fiorentina del Trecento.
Fonti e Bibl.: O. Sirén, Giotto and some of his followers, Cambridge, MA, 1917, M. Boskovits, Firenze 1991, pp. 66-69; E.S. Skaug, Punch marks from Giotto to Fra Angelico, I, Oslo 1994, pp. 193-200; G. Kreytenberg, I. ...
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NARDO di Cione
S. Petrocchi
(o Bernardo)
Pittore fiorentino attivo intorno alla metà del Trecento a Firenze e dubitativamente a Pisa, fratello del più celebre Andrea, di Jacopo, anch'egli pittore, e [...] 9, 1959, 111, pp. 3-12; R. Offner, A Critical and Historical Corpus of Florentine Painting, IV, 2, New York, 1960; Omaggio a Giotto, cat., Firenze 1967, pp. 50-51; M. Boskovits, Orcagna in 1357 and in other Times, BurlM 113, 1971, pp. 239-251; I ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...] e S. Donato eseguì importanti lavori di arredamento); una copia del David di Michelangelo e un modello del campanile di Giotto, nonché sei bassorilievi con Scene del Vecchio Testamento per la chiesa del Collegio di Nottingham (1875).
Morì a Firenze ...
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VENETO
Dario Croce
Bianca Maria Scarfì
Francesco Monicelli
Mario Dal Mas
(v. venezie, tre, XXXV, p. 78; App. II, II, p. 1096; III, II, p. 1077; veneto, App. III, II, p. 1076; IV, III, p. 805)
Nel [...] (1980), Alvise Cornaro e il suo tempo (1980) e le successive manifestazioni dedicate a Jappelli e Pedrocchi (1984), a Giotto (1985-87), ai Dondi dell'Orologio (1989), tanto per citarne alcune, le istituzioni culturali operanti a Padova hanno posto ...
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MEISS, Millard
Ales Rojec
Storico dell'arte statunitense, nato a Cincinnati (Ohio) il 25 marzo 1904, morto a Princeton (New Jersey) il 12 giugno 1975. Dopo aver studiato architettura all'università [...] (dalle crisi economiche, dalle epidemie alla sensibilità religiosa, all'analisi della mentalità collettiva, agli orientamenti culturali). Negli studi Giotto and Assisi (1960) e The painting of the Life of St Francis in Assisi (scritto insieme con L ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...