GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] Nuovi studi su G. e Assisi, in Paragone, XXII (1971), 261, pp. 34-56; A. Smart, The Assisi problem and the art of Giotto. A study of the "Legend of st. Francis" in the upper church of S. Francesco, Assisi, Oxford 1971; M. Trachtenberg, The campanile ...
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GIOTTO di maestro Stefano, detto Giottino
Ada Labriola
Non si conoscono le date di nascita e di morte di questo pittore, che nel 1368 risulta essere iscritto alla Compagnia di S. Luca di Firenze (Gualandi). [...] nella pittura fiorentina di una tendenza stilistica attenta ai valori di luce e di colore, le cui radici affondavano nell'arte di Giotto.
Le due opere assegnate a G. (Tabernacolo di S. Spirito e Compianto di S. Remigio) non sono datate.
Per la prima ...
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CENNI di Pepe (Pepo), detto Cimabue
Miklòs Boskovits
Poco si sa sulla vita del pittore ritenuto, sulla scorta di una citazione dantesca (Purg., XI, 92-97), maestro e precursore di Giotto fin dalla prima [...] F. R. Shapley, Paintings from the S. H. Kress Coll., Italian Schools, XIII-XV cent., London 1966, pp. 5 s.; G. Previtali, Giotto e la sua bottega, Milano 1967, pp. 14 s. e passim; M. Salmi, La donazione Contini Bonacossi, in Boll. d'arte, LII (1967 ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] ad Indicem; Id., La scuola di P. C. a Rimini, in Boll. d'arte, I (1921), pp. 248-261; Id., L'origine romaine de l'art de Giotto, in Revue de l'art ancien et moderne, XLI-XLII (1922), pp. 32-38; F. Hermanin, Due pitture ined. di P. C.,in Roma, I (1923 ...
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CAPANNA, Puccio (Puccius Cappanne)
Miklos Boskovits
Pittore di Assisi che, secondo documenti recentemente ritrovati (Abate, 1956), nel 1341-42 eseguì un affresco "in Portis Bonaematris et Sancti Ruphyni" [...] cose d'arte e di antichità d'Italia, IX, E. Zocca, Assisi, Roma 1936, pp. 67 s., 249 e passim; E. Sandberg-Vavalà, Giotto's Workshop, in The Burlington Magazine, LXXIII (1938), pp. 151 s.; R. Longhi, Fatti di Masolino e di Masaccio, in Critica d'arte ...
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GUGLIELMO da Forlì
Marta Ragozzino
Di G., detto anche Guglielmo dagli Organi dal nome di una antica e nobile famiglia della città (Viviani Marchesi) e ricordato da Vasari tra i discepoli di Giotto, [...] guide ottocentesche Casali e Calzini - Mazzatinti) che, sulla base della nota vasariana, considerarono G. allievo di Giotto, e per questo "mitico fondatore della scuola pittorica forlivese" (Argelli), immaginarono che egli fosse vissuto nei primi ...
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GADDI, Taddeo
Ada Labriola
Figlio del pittore Gaddo di Zanobi, nacque probabilmente tra la fine del Duecento e i primi anni del secolo successivo. Fu operoso come pittore a Firenze e in Toscana tra [...] 223; G. Gandolfo, Per T. G. Storia del problema critico, in Critica d'arte, III (1956), pp. 32-55; F. Zeri, Due appunti su Giotto, in Paragone, VIII (1957), 85, pp. 75-87; R. Offner, A corpus of Florentine painting, III/VIII, New York 1958, p. 203; R ...
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CENNINI, Cennino
Mina Bacci
Pasquale Stoppelli
Nacque da Drea (Andrea) a Colle di Val d'Elsa nella seconda metà del sec. XIV. Il padre era probabilmente pittore, e il C. si indirizzò sulla stessa via, [...] suo tirocinio nella bottega fiorentina di Agnolo Gaddi, figlio e allievo di Taddeo Gaddi, che a sua volta era stato discepolo di Giotto. Quasi nulla sappiamo della sua vita. Il suo nome non compare, a Firenze, né nelle matricole dell'arte, né nella ...
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BUONAMICO detto Buffalmacco
Isa Belli Barsali
Di questo pittore fiorentino, attivo nella prima metà del sec. XIV, non si hanno dati sicuri circa la nascita e la morte: il Vasari scrisse, basandosi su [...] 1341); G. Trenta, L'Inferno e gli altri affreschi del Camposanto di Pisa attribuiti agli Orcagna,a Buffalmacco e Lorenzetti e a Giotto,restituiti ai loro veri autori, Pisa 1894, passim; I. B. Supino, Il Camposanto di Pisa, Firenze 1896, pp. 45-54; L ...
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GIOVANNI da Rimini
Mauro Minardi
Non si conosce la data di nascita di questo pittore riminese, operoso nella sua città tra lo scorcio del XIII secolo e il primo trentennio del XIV.
Il primo documento [...] nell'Emilia e nella Romagna…, a cura di D. Benati - L. Peruzzi, Modena 1993, pp. 11, 13; L. Bellosi, La pecora di Giotto, Torino 1985, p. 136; D. Benati, Pittura del Trecento in Emilia Romagna, in La pittura in Italia. Il Duecento e il Trecento ...
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giottesco
giottésco agg. (pl. m. -chi). – Di, o relativo a, Giòtto di Bondone, illustre pittore fiorentino comunem. noto come Giotto (c. 1267-1337): gli affreschi g. nella cappella degli Scrovegni, a Padova; l’influenza g. sui pittori del...
o, O
‹ò› s. f. o m. (radd. sint.). – Quattordicesima lettera dell’alfabeto latino, la cui forma deriva dal segno usato dai Greci per indicare in origine la vocale o, breve o lunga, prima che si differenziassero nella scrittura (dal sec. 7°...