Sebbene con italiano si alluda qui alla lingua, non a chi la parla, la diffusione della lingua italiana fuori d’Italia può spesso essere desunta solo dal contatto con la civiltà italiana. Questa considerazione [...] Firenze, che ospitavano anche giovani compatrioti per un tirocinio 1533 Enrico II sposò Caterina de’ Medici; i cuochi fiorentini al seguito , Marston, Ben Jonson (Praz 1962: 377). Dopo che Carlo I, re dal 1625, aveva sposato una francese, il ...
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La più antica grammatica italiana che si conosca è trasmessa, anonima, dalle prime carte del codice Reginense Latino 1370 della Biblioteca Apostolica Vaticana (nota perciò come Grammatichetta vaticana; [...] 1572 il granduca Cosimo de’ Medici incaricò gli accademici fiorentini 7), ma la accompagnava un dialogo di Giovan Battista Gelli, Sopra le difficultà di re di Sardegna alla morte del padre Carlo Emanuele III; il manuale di Salvatore Corticelli ...
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La parola regola, applicata a una lingua, ha due significati fondamentali: quello di «descrizione di un meccanismo della lingua stessa» e quello di «precetto, ammonizione per parlare o scrivere bene». [...] della volgar lingua di Giovan Francesco Fortunio) al 1833 un complicato monologo affidato a Giuliano de’ Medici, uno dei protagonisti dell’immaginario dialogo non linguista di professione) come ➔ Carlo Emilio Gadda, potrebbero essere seguite con ...
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L’uso letterario del dialetto va considerato in rapporto alla scrittura nella lingua letteraria comune, così come la stessa nozione di dialetto è complementare a quella di lingua. Nella storia linguistica [...] da Barberino di Lorenzo de’ Medici, mentre gli gliommeri dialetto, il napoletano Giovan Battista Basile, si deve infatti Lo cunto de li cunti, per Tip. Elvetica, 1852, pp. 429-545).
Porta, Carlo (1975), Poesie, a cura di D. Isella, Milano, ...
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Pietro Bembo nacque a Venezia il 20 maggio 1470 da una grande famiglia patrizia. Studiò greco dal 1492 al 1494 a Messina alla scuola di Costantino Lascaris, quindi filosofia a Padova e a Ferrara. A Ferrara [...] delle future Prose. Nel 1512 indirizzò a Giovan Francesco Pico l’epistola De imitatione, che lo qualificò come teorico del contemporaneo, difesa da Giuliano de’ Medici in termini ‘vitalistici’, viene contraddetta da Carlo Bembo, portavoce delle idee ...
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Baldassarre Castiglione nacque a Casatico, presso Mantova, il 6 dicembre 1478. Dal 1504 al 1513 visse a Urbino, uno dei maggiori centri della cultura rinascimentale, e svolse numerose missioni diplomatiche [...] apostolico a Madrid alla corte di Carlo V. Morì a Toledo l’8 per un’ulteriore revisione linguistica al letterato Giovan Francesco Valerio (Ghinassi 1963; 1971). Ma delle sue virtù; nel terzo Giuliano de’ Medici delinea la figura della perfetta «donna ...
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ITALIA (XIX, p. 693; App. I, p. 742; App. II, 11, p. 72)
Mario Cataudella
Giuseppe de Meo
Giovanni Spadolini
Ignazio Baldelli
Alessandra Briganti
Fortunato Bellonzi
Carlo Melograni
Confini. - Con [...] % contro il 4,6% per gli uomini), per i giovani fra i 14 e i 29 anni (17,3% rispetto gravi provvedimenti contro il medico, da tempo al centro Bracco, Canella, P. Ceccarelli, C. Dardi, DeCarlo, V. De Feo, C. de' Seta, M. Fabbri, V. Gregotti, G. ...
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La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] 6-7). E un ministro che fu anche un grande medico, Guido Baccelli, avrebbe ribadito nel 1894 che la scuola classica di Carlo Collodi (1883) e Cuore di Edmondo De Amicis dolori, vuol dire che la Terra è giovane e ha tempo per sconfiggere le proprie ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] Con arguzia epigrafica ne compendia bene la natura Giovan Battista Marino, il quale, dopo averlo fatto fin-de-siècle che hanno per protagonista la figura del medico, allorché le «rivelazioni» della scienza fu Carlo Cattaneo, che si fece portavoce ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la rappresentazione della modalità secondo...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...