Letterato italiano (Oneglia 1779 - Firenze 1863), di famiglia ginevrina. Dopo aver molto viaggiato, si stabilì (1819) a Firenze e v'istituì subito un gabinetto scientifico-letterario per la lettura di giornali, riviste e libri italiani e stranieri, presto divenuto luogo d'incontro degli spiriti più nobili d'Italia, e che tuttora esiste. Nel gennaio 1821 fondò l'Antologia, che condusse avanti sino alla ...
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La letteratura dell’Italia unita
Enrico Ghidetti
Il primo e più significativo dei libri di memorie che l’Italia del Risorgimento consegnò all’Italia unita, I miei ricordi di Massimo d’Azeglio, si deve [...] contro la diffusione del romanticismo «importato», al tempo dell’«Antologia» di GiovanPietroVieusseux, da letterati non toscani come Niccolò Tommaseo e Pietro Montani. Così che il Romanticismo troverà espressione in Toscana fuori della Firenze ...
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AMARI, Michele Benedetto Gaetano
Francesco Gabrieli
Rosario Romeo
Nacque a Palermo il 7 luglio 1806 da Ferdinando e Giulia Venturelli, in casa del nonno paterno, di cui gli venne imposto il nome. Mediocre [...] Agostino Depretis e ad Alberto Guglielmotti, in Riv. di Roma, XII (1908), pp. 144-47; F. Baldasseroni, M. A. e GiovanPietroVieusseux (con appendice di lettere inedite), in Arch. stor. ital., LXXII (1914), pp. 245-346; G. B. Siragusa, Un carteggio ...
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Niccolò Tommaseo (Sebenico 1802 - Firenze 1874) iniziò i suoi studi a Spalato, in seminario, per proseguirli a Padova, dove si laureò in legge nel 1822 e si dedicò all’approfondimento e al perfezionamento [...] Tommaseo combatté la sua personale battaglia per il Romanticismo.
Dal 1827 Tommaseo fu a Firenze come collaboratore dell’«Antologia» di GiovanPietroVieusseux (cfr. Volpi 2000) e vi rimase fino al 1833, quando la rivista fu chiusa per un suo scritto ...
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Leopardi, Giacomo
Achille Tartaro
Il canto dell’infelicità
La poesia di Giacomo Leopardi, testimoniata nei Canti, si collega a un’approfondita riflessione sulla condizione e il destino dell’uomo nella [...] latini e italiani. Si trasferì quindi a Bologna, poi a Firenze, dove conobbe letterati e patrioti come l’editore GiovanPietroVieusseux e Gino Capponi (in seguito ebbe l’occasione d’incontrare Manzoni e lo scrittore francese Stendhal), e infine a ...
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CAPEI, Pietro
PP. Treves
Nacque di antica e doviziosa famiglia, da Giovanni e Francesca Alberti, il 29 ott. 1796, a Lucignano in Val di Chiana. Da Lucignano passò ragazzo al seminario di Arezzo per [...] l'imperatore d'Austria e il duca di Modena sopra tutti costrinsero il governo toscano): l'altro, l'incontro con GiovanPietroVieusseux e la partecipazione del C. all'intrapresa dell'Antologia. Donde le frequenti e intrinseche relazioni del C., per ...
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POERIO, Alessandro
Valerio Camarotto
POERIO, Alessandro. – Nacque a Napoli il 27 agosto 1802 da Giuseppe, appartenente a una nobile famiglia calabrese (era barone di Belcastro), e da Carolina Sossisergio, [...] Colletta, Matteo e Paolo Emilio Imbriani), ma anche, fra gli altri, con GiovanPietroVieusseux, Gino Capponi, Giovanni Battista Niccolini, Niccolò Puccini, Pietro Giordani e con Giacomo Leopardi, che conobbe nel 1827.
Costantemente sorvegliato dalla ...
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romanticismo
Sergio Parmentola
Antonella Sbrilli
L’arte come espressione del sentimento
Nato in Germania e in Inghilterra alla fine del 18° secolo, il movimento romantico si diffuse in Europa nei primi [...] gli ideali risorgimentali di libertà e unità nazionale. Appartennero a questa corrente Giuseppe Mazzini, Vincenzo Gioberti, GiovanPietroVieusseux e Niccolò Tommaseo, ma lo scrittore più importante fu Alessandro Manzoni, autore de I promessi sposi ...
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PALADINI, Luisa Amalia
Angelica Zazzeri
PALADINI, Luisa Amalia. – Nacque a Milano il 24 febbraio 1810 da Francesco, funzionario del ministero della Guerra del Regno Italico, e da Caterina Petrocchi.
All’indomani [...] e si trasferì a Firenze, dove rafforzò l’amicizia con i coniugi Michele e Francesca Ferrucci, con Niccolò Tommaseo, Lambruschini, GiovanPietroVieusseux e con l’editore Felice Le Monnier.
Durante la prima guerra d’indipendenza fu in prima linea nel ...
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PARAVIA, Pier Alessandro
Francesca Brancaleoni
– Nacque a Zara il 15 luglio 1797 da Giovanni, colonnello della Repubblica veneta, e da Anna Zech-Missevich, originaria di Corfù.
Ancora fanciullo, si [...] (1822), 57, pp. 255-272) e Le lettere di Plinio il giovane tradotte e illustrate (Venezia 1830-32) che, ripubblicate a Venezia nel 1837 nonché , Gino Capponi, Gian PietroVieusseux, Gian Francesco Galeani-Napione, Pietro Giordani.
Dal 1821 collaborò ...
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