, Famiglia fiorentina fra le più illustri e numerose, strettamente legata alla storia della sua città, alla quale diede 57 priori e 10 gonfalonieri. Il primo personaggio sicuro è Compagno di Uguccione, [...] a Roma. L'altra piazza dove i C. avevano concentrato ingenti capitali era Lione. Quivi fece le prime armi, sul finire del '400, Niccolò marchese dell'Altopascio, e dal conte Piero di Luigi di GiovanBattista, con i figli Ferrante e Recco, il quale ha ...
Leggi Tutto
Musicista, nato a Crema il 14 febbraio 1602, morto a Venezia il 14 gennaio 1676. Figlio di un musicista, GiovanBattista formatosi nell'orbita della scuola veneziana allora dominante nell'Italia settentrionale [...] continua trasformazione del nostro vivere, vale a destare nel giovane il senso del contrasto tra momento e momento, tra barocca.
Il prestigio raggiunto dal C., dal Giasone in poi, era degno del successore di Claudio Monteverdi. Quando, nel 1660, si ...
Leggi Tutto
VENETI (XXXV, p. 46)
GiovanBattista PELLEGRINI
Lingua. - Buoni progressi nello studio della lingua delle iscrizioni venete preromane (venetiche o paleovenete) si sono conseguiti attraverso un più attento [...] di ke col gr. καί, non col lat. -que, come si era ritenuto in altri esempî nelle iscrizioni venetiche). Di alcune iscrizioni già note si l'illirico (e in particolare col messapico), come si era creduto per il passato; si tratta invece di una ...
Leggi Tutto
Scrittore nato a Padova il 15 maggio 1730, morto nella sua villetta di Selvazzano il 4 novembre 1808. Studiò e poi insegnò nel famoso seminario padovano, acquistandovi una solida e svariatissima cultura [...] molto maggiore del primo. Seguendo precursori francesi, ma, come egli era solito, dicendo non poco di suo, il C. intese a , usciti nel 1795, e cui additò le pagine di GiovanBattista Vico. Alcune versioni minori e alcuni sonetti non bastano, per ...
Leggi Tutto
ROSSO Fiorentino
Carlo Gamba
ROSSO Fiorentino - GiovanBattista di Iacopo, detto il R. F., pittore, nacque a Firenze l'8 marzo 1494, morì a Parigi il 14 novembre 1540. Seguace di Andrea del Sarto, già [...] tavole eseguite poi da altri, influenzando la pittura locale e particolarmente G. de Marcillat. Nell'autunno del 1530 il R. era a Parigi chiamatovi da Francesco I, per il quale fece quadri e disegni per archi di trionfo, mascherate, oreficerie, ecc ...
Leggi Tutto
. Famiglia d'intagliatori, scultori e architetti. Originarî di San Gervasio, presso Firenze, i D. T. alla fine del sec. XV si stabilirono in città, nel rione di Sant'Ambrogio.
Chimenti o Clemente il Vecchio [...] di Perugia, dove nel 1490 finì il coro del duomo, che era rimasto interrotto alla morte di Giuliano da Maiano (1490) e forse Giovane), Francesco e Marco che seguitarono l'arte paterna. Il figlio di Marco, GiovanBattista (1500-1555), detto Battista ...
Leggi Tutto
Pittore romagnolo, detto il B. dal luogo ove nacque, passò nella piccola città la sua prima giovinezza, occupato nello studio della pittura e delle armi. A Bologna egli studiò col Francia, ma attratto [...] in basso; e va considerato come l'opera migliore del B.; per contratto era stato commesso a Girolamo da Treviso.
Figlio del maestro fu il pittore GiovanBattista Ramenghi, che appare fra gli aiuti del Vasari a Roma nella decorazione del palazzo ...
Leggi Tutto
Famiglia di pittori faentini. Giovanni Battista operò alla fine del sec. XV e almeno sino al 1516, nel quale anno testava. Del 1503 era una sua tavola, oggi perduta, per la confraternita di S. Antonio; [...] 1521. Gerolamo, fratello minore di GiovanBattista, è ricordato varie volte tra Battista, nipote di G. B. senior, nato a Faenza circa il 1540, ivi morto nel 1614, detto anche Giambattista iunior, apprese l'arte dallo zio Giacomo. Dal 1560 al 1564 era ...
Leggi Tutto
MASTODONTE (dal gr. μαστός "mammella, tubercolo" e ὀδούς "dente"; lat. scient. Mastodon Cuvier)
GiovanBattista Dal Piaz
Genere estinto di Proboscidato, appartenente alla famiglia Elephantidae, sottofamiglia [...] Mastodontinae.
Il mastodonte raggiungeva un'altezza presso a poco eguale a quella di un elefante indiano, ma era molto più robusto e tozzo. Formula dentaria:
zanne superiori per lo più diritte, raramente incurvate, lunghe sino a m. 2,70; zanne ...
Leggi Tutto
Nato a Cortona nel 1766, si trovò come ufficiale al servizio della Francia, nella Rivoluzione, e coi suoi colleghi emigrò e combatté: quindi, ridottosi in patria, si dedicò alle lettere, salvo quando, [...] trattazioni; pur convien dire che, sì per la materia, sì per la scrittura, quei due volumi dimostrano che il Baldelli era assai più e meglio che non l'accademico delle tante accademie ostentate sul frontespizio del volume sul Boccaccio. Oltre di che ...
Leggi Tutto
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...