CARNOVALI, Giovanni, detto il Piccio
Marco Valsecchi
Nato a Montegrino, sopra Luino, il 29 settembre del 1804, e non del 1806 come hanno sostenuto molti biografi, era figlio di GiovanBattista, muratore. [...] di continuo nelle chiese e nelle collezioni bergamasche. Quando partì per Parigi non era più il giovane pittore in cerca di insegnamenti: l'artista era già sbocciato e maturo. Delacroix, certo, fu un pittore legato alle grandi vicende culturali ...
Leggi Tutto
BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di GiovanBattista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] pittore e autore di numerosi cartoni per vetrate, era il direttore tecnico. Nella produzione, appena mediocre peggiori dissonanze di colori, ma non va dimenticato che il lavoro era collegiale e la direzione artistica sempre di Giuseppe.
La ditta, ...
Leggi Tutto
FILIPPI, Filippo
Nicola Balata
Nacque a Vicenza il 13 genn. 1830 da GiovanBattista, commerciante, e da Isabella Castellani. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Padova, spinto [...] In particolare egli seguiva con vivo interesse le vicende della giovane scuola italiana rappresentata dal Faccio e da A. Boito. a Suez per l'inaugurazione del canale. Nel 1870 era a Weimar quale unico inviato italiano per le rappresentazioni ...
Leggi Tutto
ANDREOLI, Giuseppe
Maria Luisa Trebiliani
Nacque a San Possidonio (Modena) intorno al 1791 da genitori di umile condizione. Avviato agli studi letterari dal parroco del paese natio, da giovinetto indossò [...] seguire per il momento un'altra strada. Aiutato dallo zio GiovanBattista A., arciprete di S. Martino in Rio, ed ottenuto possa far risalire la sua affiliazione alla carboneria, alla quale era stato iniziato in casa Fattori a Reggio Emilia.
Nel clima ...
Leggi Tutto
CACCIOLI, Giuseppe Antonio
Clara Roli Guidetti
Nacque a Bologna il 18 ott. 1672; figlio del pittore Giovanni Battista, fu, come il padre, prevalentemente frescante. Entrato nella bottega dei fratelli [...] importante decoratore della fine del sec. XVII in Bologna, cioè di Giuseppe Rolli - come già del resto era successo al padre GiovanBattista nei confronti del Canuti - riesce a guadagnare una propria autonomia, realizzando un barocco che, se pur meno ...
Leggi Tutto
CHIODO, Domenico
Piero Visani
Nacque a Genova il 30 ott. 1823, da Giambattista (GiovanBattista), maggior generale del genio marittimo, fratello di Agostino, e da Teresa De Simoni. Dopo aver frequentato [...] al golfo, precisamente tra La Spezia e l'abitato di Marola, si prestasse meglio allo scopo. E poiché contemporaneamente era chiamato a far parte di una commissione incaricata di riesaminare il progetto Rendel, sostenne con energia l'opportunità di ...
Leggi Tutto
AGGIUNTI, Niccolò
Gino Franceschini
Figlio di Gian Battista, archiatra dei granduchi di Toscana, nacque a San Sepolcro il 6 dic. 1600. Fatti i suoi primi studi nel collegio dei nobili di Perugia, li [...] Spesso il Galilei si servì dell'opera dell'A., ch'era buon latinista, per tradurre le lettere indirizzate ai dotti d' Viviani, pervennero più tardi alla biblioteca del senatore GiovanBattista Clemente Nelli e da questa alla Nazionale di Firenze ...
Leggi Tutto
Tiepolo, Giambattista
Flaminia Giorgi Rossi
Il grande interprete degli splendori dell’aristocrazia veneziana
Giambattista Tiepolo è il maggiore artista della pittura veneta del Settecento. Col suo stile [...] a Venezia in un ambiente estraneo all’arte – il padre era un piccolo armatore –, entra nel 1710 nella bottega di Gregorio intensi e contrastati – simile a quella del contemporaneo GiovanBattista Piazzetta –, tipica delle opere giovanili, a una ...
Leggi Tutto
{{{1}}}
Forma italiana del nome del medico fiammingo André Vésale, latinizz. Andreas Vesalius (Bruxelles 1514 - Zante 1564). È concordemente considerato il fondatore dell'anatomia moderna, in quanto per [...] personali e intellettuali, non soltanto con il medico GiovanBattista da Monte e il filosofo Marcantonio Passeri (detto il studenti e di coloro che poco o nulla sapevano di anatomia, era dedicato al principe Filippo di Spagna, in linea con la precisa ...
Leggi Tutto
Scrittore (Firenze 1498 - ivi 1563). Calzolaio, senza abbandonare il mestiere si diede alle lettere e alla filosofia. Socio dell'Accademia fiorentina, vi entrò immediatamente dopo la sua fondazione e vi [...] tratta di dialoghi tra Circe, Ulisse e undici suoi compagni, trasformati in bestie, i quali, potendo tornare uomini, preferiscono la vita animale, tranne uno, ch'era stato filosofo e come tale aveva trovato in vita la pace nella ricerca della verità. ...
Leggi Tutto
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...