(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] e del Havel. In Polonia si ricordano GiovanBattista Fediani, lucchese, capitano delle artiglierie e governatore di Varsavia nel 1573: Alessandro Guagnin che combatté in Moldavia e in Moscovia e a 35 anni era governatore di Vitebsk; Annibale Porrone ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] Verona, ma non vi resse a lungo; e pochi anni dopo scriveva che a lui era patria il mondo come ai pesci il mare (De vulg. eloq., I, vi, e, nel Cinquecento, difensori ed espositori (fra cui GiovanBattista Gelli e Benedetto Varchi) che, se non ad ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] C. (Livio, XXXVII, 57). Ma in precedenza la vita si era svolta fervidissima in questo luogo per lunga serie di secoli.
Alle falde e infine il grande storico della musica padre GiovanBattista Martini.
Il Risorgimento. - Molta commozione e anche ...
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Stato dell'America Meridionale sul versante dell'Oceano Pacifico.
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 55); Esplorazioni (p. 55); Geologia e morfologia (p. 55); Condizioni climatiche (p. 56); [...] mentre quasi nello stesso momento il genovese GiovanBattista Pastene, nominato poi dal Valdivia ammiraglio dai dazî doganali, 700.000 dai monopolî). Il commercio con l'estero, che era nel 1844 di complessivi 14.000.000 di pesos, saliva già nel 1852 a ...
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L'economia: imprenditoria, corporazioni, lavoro
Walter Panciera
Venezia al centro di uno spazio economico regionale
Oltre la crisi seicentesca
La crisi abbattutasi sul commercio veneziano nei primi [...] proseguire con più coerenza in un'opera che già era stata intrapresa fin dai primi decenni del Seicento. Di .S.V., Cinque Savi alla Mercanzia, ser. I, b. 467, scritture di GiovanBattista Ciassi del 20 e 29 marzo 1691.
104. F. Brunello, L'arte della ...
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GIAN GASTONE I de' Medici, granduca di Toscana
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 25 maggio 1671, terzogenito del granduca Cosimo III e di Margherita Luisa, figlia di Gastone duca d'Orléans e di Margherita [...] fattorie nel territorio pisano, la più redditizia delle quali era quella di Bellavista, poi venduta al marchese Francesco di diritto della natura, affidata al giovane Pompeo Neri, figlio di GiovanBattista, nel 1728 trasferita allo Studio fiorentino ...
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LUDOVISI, Ludovico. - Nacque a Bologna il 27 ott. 1595, primogenito del conte Orazio (poi duca di Fiano) e di Lavinia Albergati, esponenti di due tra le principali famiglie del patriziato senatorio della [...] per trasferirsi con i genitori a Roma, dove lo zio Alessandro era uditore di Rota (dall'agosto 1599). Compì gli studi presso : tra il 1623 e il 1624 accolse e protesse a Roma GiovanBattista Marino e, dal 1626 al 1632, ebbe a servizio il modenese ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
‘Stampe dell’Ottocento’. Oppure, lasciando il nostro Palazzeschi, potremmo constatare con Alberto Savinio come «il secolo decimonono, eccellentemente umanitario, fu chiamato con le parole stesse di Léon [...] dei protagonisti dell’unificazione legislativa risorgimentale, quel GiovanBattista Cassinis che fu dal 20 gennaio 1860 siamo di fronte non solo alla prova provata che la questione era stata chiusa prima ancora di poter essere messa all’ordine del ...
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MALVASIA, Carlo Cesare
Maria Elena Massimi
Nacque a Bologna nel 1616, dal conte Anton Galeazzo (1577-1669) e dalla moglie legittima Caterina Lucchini, "femmina di bassa condizione" (Fantuzzi, pp. 149 [...] in S. Pietro in sostituzione del cugino GiovanBattista. Andava intanto costruendosi fama di connoisseur e collezionista pp. 227 s.). Andò in stampa a Bologna nel 1677, mentre era in corso la compilazione degli indici; le prime copie apparvero alla ...
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CALCAGNINI, Celio
Valerio Marchetti
Nato a Ferrara il 17 sett. 1479 da una facoltosa famiglia dell'aristocrazia di servizio presso la corte estense, era figlio naturale del protonotario apostolico Calcagnino [...] rappresentativa è costituita dai Carmina - che GiovanBattista Pigna volle pubblicare, unitamente alle poesie latine di Livio e di Cesare, di Celso e del prediletto Plinio. Era una posizione in linea con i risultati del più maturo umanesimo, diciamo ...
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simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...
opuscoleria
s. f. (iron. spreg.) La gran massa di opuscoli e saggi prodotti e pubblicati. ◆ Chi aveva vent’anni nel Settanta, chi nel Sessantotto era studente ricorda bene che Livio Maitan era una specie di contraltare di Lucio Battisti, il...