Letteratura e cinema
Irene Bignardi
Fin dalle origini dell'industria cinematografica i registi e gli sceneggiatori si sono ispirati alle fonti letterarie, anche perché la nuova arte nasceva mentre le [...] ha esordito nella regia con London Kills me (uscito in Italia in videocassetta, Londra mi fa morire).
Sul finire del Novecento, mentre gli autori più giovani rifiutano qualsiasi influenza letteraria e preferiscono esercitare il loro talento nella ...
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Festival e premi cinematografici
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I festival
Nel 1932, con l'intento di far conoscere i prodotti migliori di un cinema inteso come forma d'arte, nacque il primo tra i festival cinematografici di prestigio, [...] spazio e visibilità alle cinematografie emergenti, alle tendenze del giovane cinema, ai film e agli autori dei Paesi box office, e accorgendosi talvolta in ritardo dei suoi talenti.
In Italia i due premi più significativi sono i Nastri d'Argento e i ...
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ZANUSSI, Krzysztof
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico polacco, nato a Varsavia il 17 giugno 1939, da una famiglia di origine friulana, trapiantata in Polonia da tre generazioni. Ad appena sedici [...] dove, nel muto dialogo che si instaura fra un giovane restauratore e un anziano sacerdote, sono messe a confronto film realizzati in Polonia, in Germania, in Gran Bretagna e in Italia (con l'eccezione dei notevoli Imperativ, Imperativo, del 1982, e ...
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Neorealismo
Lino Miccichè
Composita e complessa dinamica culturale, che ha caratterizzato il cinema italiano dal dopoguerra (1945-46) sino ai primi anni Cinquanta (1953-1956), il N. è stato, sotto molti [...] in cui appaiono come un 'cartello dei no' al cinema italiano che li aveva preceduti e li attorniava. Roma città aperta di alcuni grandi maestri (Rossellini, Visconti) e di alcuni più giovani (Antonioni, il cui cinema, da Cronaca di un amore a ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] successo fu però, in quegli anni, Totò a colori, primo film italiano girato a colori, che altro non era che un'antologia di suoi di quello che lo legò dal 1952 a Franca Faldini, giovane attrice reduce da una esperienza di starlette a Hollywood, che ...
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Musical
Massimo Marchelli
Genere cinematografico in cui lo sviluppo narrativo e drammaturgico della vicenda è strutturato su canzoni e danze. Seppur erede di una forma di spettacolo nata nel teatro [...] dei piccoli film musical americani a basso costo, destinati ai giovani (v. giovanile, cinema).
L''altro' musical
A Hollywood schermo, sia in commedie sia in drammi musicali. Anche in Italia, come negli Stati Uniti, l'avvento del sonoro fu affidato ...
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Mangano, Silvana
Serafino Murri
Attrice cinematografica, di padre siciliano e di madre inglese, nata a Roma il 21 aprile 1930 e morta a Madrid il 16 dicembre 1989. Tra le interpreti più importanti del [...] dapprima due ruoli di diverso tenore accanto al divo del melodramma italiano Amedeo Nazzari, quello della figlia in Il lupo della Sila (1959). Protagonista con Jeanne Moreau e altre giovani attrici della vicenda di cinque donne iugoslave accusate ...
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Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] (1952), Dov'è la libertà…? (1954) e soprattutto Viaggio in Italia (1954).
Esordì dietro la macchina da presa con Il sole negli occhi (1953), dove disegnò il ritratto di una giovane cameriera, Celestina, venuta a Roma dalla campagna, che resta incinta ...
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Malasomma, Nunzio
Orio Caldiron
Regista cinematografico, nato a Caserta il 4 febbraio 1894 e morto a Roma il 12 gennaio 1974. Dopo un significativo apprendistato nel cinema muto, fu uno dei più prolifici [...] telefonista (1932), nato sulla scia di film allora in voga in Italia e in Germania, M. traspose per lo schermo due commedie di Il diavolo bianco (1947), avventurosa epopea di un giovane principe caucasico (Rossano Brazzi) che diventa il leggendario ...
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Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] vedere com’era fatta: poi raccolse intorno a sé alcuni giovani studenti, ed a ciascuno disse: “tu farai questo e di fronte al cinema, in Attraverso lo schermo. Cinema e cultura cattolica in Italia, a cura di R. Eugeni, D.E. Viganò, I, Dalle origini ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...