Fascismo
Giovanni Gozzini
I rapporti tra fascismo e cinema
La questione dei rapporti tra f. e cinema si muove su un doppio terreno di analisi: quello dell'uso dei nuovi mezzi di comunicazione di massa [...] prodotto destinato a pubblici diversi (giovani, donne, famiglie) per interpretarne identità Diva, Firenze 1988.
G.P. Brunetta, J. Gili, L'ora d'Africa nel cinema italiano 1911-1989, s.l. 1990.
Le cinéma italien à l'ombre des faisceaux 1922-1945, ...
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FOÀ, Arnoldo
Leonardo Spinelli
Ferrarese di nascita, fiorentino di formazione, romano d’adozione, nacque a Ferrara il 24 gennaio 1916 da una famiglia di origine ebraica, secondogenito di Valentino [...] scarno e impostato su mezzi toni, rappresentò per il giovane Foà un modello ideale di attore. In questo Milano 2002, p. 270, e quella di R. Chiti, in Dizionario del cinema italiano. Gli attori: dal 1930 ai giorni nostri, a cura di E. Lancia - R ...
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GENINA, Augusto
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 28 genn. 1892, in una famiglia altoborghese, da Luigi e da Anna Tombini.
Il G. avrebbe desiderato frequentare l'Accademia navale di Livorno, ma un [...] commedia di N. Oxilia, poiché anche questa - del giovane squattrinato che trascura la sua sartina per una signora del successo anche all'estero e che egli produsse da solo.
Il cinema italiano, infatti, da lungo tempo in crisi, era ormai giunto a un ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] Audrey Hepburn. A consacrare l'immagine della giovane attrice, divenuta famosa con Roman holiday (1953 Di Castro, Roma 1982.
R. Campari, I vestiti del sogno, in Vestire italiano. Quarant'anni di moda nelle immagini dei grandi fotografi, a cura di E. ...
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CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] ; Il compagno don Camillo, 1965; Don Camillo e i giovani d'oggi, 1972).
In coppia con Fernandel, che impersonava a cura di A. Curcio, Roma 1959, p. 111; Catalogo Bolaffi del cinema ital., Torino 1967, pp. 57 s.; Encicl. dello spett., III, coll.53-55 ...
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De Sica, Vittorio
Bruno Roberti
Nicoletta Ballati
Regista e attore teatrale e cinematografico, nato a Sora il 7 luglio 1901 e morto a Neuilly-sur-Seine (Île-de-France) il 13 novembre 1974. Grande autore [...] 1926 passò al professionismo teatrale, recitando poi da attore giovane nella compagnia Almirante-Rissone-Tofano (1927-1929). In questo e in una propensione a evadere dalle convenzioni del cinema italiano di quel periodo. Durante la guerra D. S. ...
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Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] ritrovare la serenità e anche il successo negli anni Novanta, ormai giovane adulta. E ancora, Tatum O'Neal, vincitrice nel 1974 dell' volte legate a un unico film. Per restare in Italia, in Nuovo cinema Paradiso (1988), Giuseppe Tornatore ripercorre ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] di capodanno del 1961, con Picci (Maria Adele) Ziino, più giovane di lui di quindici anni. Qualche anno dopo, il 23 gennaio 13 agosto 2001, p. 9; [An.] Un giorno di primavera, l’Italia si fermò, in La Stampa, 25 giugno 2002, p. 26; S. Carpiceci ...
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Testimonianze - James Dean
Mimmo Calopresti
James Dean
Non sempre si nasce belli. Qualche volta lo si diventa. È successo a James Byron Dean, nato l'8 febbraio del 1931 a Marion, Indiana Midwest, che, [...] numero 9 della 68th Street a Central Park, per prendere il giovane attore che aveva scelto come protagonista del suo film e si imbarcò un b-movie di lusso (esisteva allora anche in Italia la doppia programmazione di una commediola al pomeriggio e un ...
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Marcello Mastroianni
È impossibile scrivere di un grande attore separandolo dalle sue interpretazioni. L'attore è un corpo sensibile che si adatta ai diversi personaggi che interpreta, come uno scrittore [...] čechoviana. (Non voglio, sia chiaro, gettare la croce sul teatro italiano: Čechov è stato tradito da tutti sin dall'inizio, quando era con sé stesso, e forse anche con noi. Il giovane tassista, candido e innocente, di Peccato che sia una canaglia ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...