Storici e politici fiorentini del Cinquecento
Angelo Baiocchi Testi
Simone Albonico
Premessa
Questo volume si presenta con il duplice intento di costituire uno strumento di lavoro per studiosi e di [...] Cinque e Seicento, decise di affidare a me, allora molto giovane, il volume dedicato a Firenze. A lui devo non solo esorcizzato in quanto pericoloso per l'assetto uscito dalle guerre d'Italia e in quanto pensiero impossibile per una società (cioè, in ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il metodo e l'ordine del sapere
Cesare Vasoli
Il metodo e l'ordine del sapere
Prodromi di un dibattito
La ricostruzione del lungo dibattito cinquecentesco sui criteri fondamentali [...] lo dimostra non solamente il forte interesse che suscitò nel giovane Erasmo, ma l'insistenza di vari uomini di scuola pp. 225- 244.
Besomi 1986: Lorenzo Valla e l'umanesimo italiano, a cura di Ottavio Besomi e Mariangela Regogliosi, Padova, Antenore, ...
Leggi Tutto
Il Rinascimento. Il ritorno della scienza antica
Sebastiano Gentile
Il ritorno della scienza antica
Petrarca e il ritorno del 'Cicerone scettico'
Per comprendere la svolta fondamentale che la nostra [...] Chiesa orientale. Un avvenimento, questo, che doveva portare in Italia, nelle due città in cui si tennero le sedute conciliari fonti antiche. Giovanni Pico, in una lettera al nipote Giovan Francesco del 1492, dichiarava di non potersi muovere fin ...
Leggi Tutto
Dante Alighieri, Opere minori: Quaestio de aqua et terra - Introduzione
Francesco Mazzoni
Giunto ormai a questa parte del volume il paziente lettore si è certamente reso conto, attraverso pagine riguardanti [...] Boffito,[94] all'entusiasmo di «un giovane ... fresco di studi filosofici», dunque non 51] Cfr. J. FRECCERO, Satan's Fall and the «Quaestio de Aqua et Terra», in «Italica», XXXVIII, N° 2 (June 1961), pp. 99-115 (in particolare, per questo punto, vedi ...
Leggi Tutto
Novellieri del Cinquecento
Marziano Guglielminetti
Occorre riconoscere, preliminarmente, che la narrativa del Cinquecento, e in particolare la novellistica, rimane tutt'oggi res nullius. o, se si vuole, [...] presentazione dei protagonisti della cornice (un gruppo di giovani d'ambo i sessi, i quali si allontanano dalla quella Venezia che ai suoi occhi appariva «non solamente teatro della bella Italia, ma piazza e albergo di tutto l'universo, e dove gl' ...
Leggi Tutto
Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] il soggiorno romano aveva colto l'occasione di un viaggio a Napoli per andare a visitare Giovan Battista della Porta, considerato il maggior cultore italiano della materia: e questi, a sua volta, era rimasto talmente colpito dalla preparazione del ...
Leggi Tutto
Specula principum in Età moderna
Patrizio Foresta
Gli specula principum appartengono a un genere letterario di tipo didattico, che ha per oggetto precipuo il retto comportamento dei regnanti e la loro [...] Friburgo e poi, nel 1523, il posto di precettore del giovane Guglielmo di Jülich-Kleve-Berg, figlio del duca Giovanni III di membro del Consejo de Estado nel 1623, Saavedra Fajardo rimane in Italia fino al 1630, quando torna a Madrid, per poi recarsi ...
Leggi Tutto
Marino e i marinisti
Giuseppe Guido Ferrerò
Intellettualistica ricerca dello stupefacente, che si affida alla singolarità di argomenti non prima trattati nella lirica d'arte e all'inconsueto modo di [...] VII, 118-122): «Or d'ellera s'adornino e di pampino - i giovani e le vergini più tenere, - e gemina ne l'anima si stampino - . 367-377, che trattano del Mondo creato.
7
8 Arte del verso italiano, Bologna, Longhi, s. d., p. 205.
9 Cfr. la citata ...
Leggi Tutto
Giandomenico Romagnosi, Carlo Cattaneo, Giuseppe Ferrari: Opere
Ernesto Sestan
Che cosa significhi Gian Domenico Romagnosi nella storia della cultura italiana è rimasto alquanto nel vago, anche dopo [...] governo, per i quali come fui utile al governo italiano posso esserlo egualmente all'austriaco, di cui conosco il di peso, perché molto dell'avvenire, non tutto, era in quei giovani; ma critiche che non avvertivano che la fama del Romagnosi, anche a ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] nel cuore Alessandro per li suoi reali benefici?», come il Re giovane: Conti di antichi cavalieri, VI-IX; Novellino, XIX, XX, spirito della lingua italiana, in «Giorn . stor. d. lett. ital.», CXXXIV (1957), pp. 1-36; Pagine e appunti di linguistica ...
Leggi Tutto
giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...