L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] la conoscenza delle cose divine e della virtù fin dalla più giovane età. Ma pervenire alla saggezza mentre si è ancora nel fiore né ebbe il comando sulla parte d’Impero comprendente l’Italia, ma divenne con Costantino uno dei due imperatori romani, ...
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Politici ed economisti del primo Settecento – Introduzione
Giuseppe Ricuperati
Per comprendere appieno il significato e la portata delle proposte che emergono da questa antologia è necessario richiamare [...] eccezione di Venezia e Padova.
Ancora a questo mondo il giovane allievo di Benedetto Bacchini guardava da Modena, quando nel 1703 scrisse i Primi disegni della Repubblica letteraria d’Italia sotto lo pseudonimo di Lamindo Pritanio.26 Si tratta di un ...
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Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] fare ...» (90, 5-15); e altrove a dimostrare perentoriamente che un giovane è «da bene e virtuoso» si ricorda «Che al tempo di [20] Cfr. invece J. Burckhardt, La civiltà del Rin. in Italia, trad. ital. cit., p. 84, «l'arguzia di Adotto e gli scherzi ...
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Illuministi Italiani: Introduzione
Franco Venturi
L'Italia più arcaica, il Settecento delle antiche repubbliche, dei vecchi ducati, dello Stato pontificio e delle isole mediterranee: questa è la realtà [...] di là del confine il fiore del nostro illuminismo: il «Giornale d'Italia" ed il «Corrier letterario» di Griselini nascono negli stessi anni (1764 di Nizza, alla repubblica di Genova. In questo giovane avvocato sembra rivivere un abate Mably - che non ...
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LEOPARDI, Giacomo
Achille Tartaro
Primogenito del conte Monaldo e di Adelaide dei marchesi Antici, nacque il 29 giugno 1798 a Recanati, alla periferia dello Stato pontificio. Visse gli anni della fanciullezza [...] Sauri, il cardinale M. de Polignac ecc.), dalla quale il giovane L. trae le ragioni di una verità affrancata dagli esiti Quando Monaldo si oppose a questo e a una ristampa di All'Italia e Sopra il monumento di Dante, egli poté solo protestare contro ...
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Prosatori Minori del Trecento, Scrittori di religione – Introduzione
Don Giuseppe De Luca
I. La letteratura in volgare italiano del secolo decimoquarto è letteratura di estate colma, non solamente nelle [...] dei quali mirabile, quello del Tommaseo, e nessun altro secolo altrettanto discorse di lingua.
L'Università del giovane regno di Italia, messa sul punto e stimolata dalle Università straniere, tentò di non essere da meno in questa letteratura che ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] 'impero fra i suoi tre figli, e ad uno toccò l'Italia con Roma; e altrettanto fece Teodosio il Grande fra i suoi due . Nato di famiglia pistoiese di guelfi neri, coprì da giovane cariche pubbliche quale esponente del suo partito che era al potere ...
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Niccolò Machiavelli: Opere - Introduzione
Mario Bonfantini
Il fatto che le prime notizie sicure sul Machiavelli si riferiscono proprio al tempo in cui egli venne ad entrare negli uffici pubblici, sembra [...] antidogmatica e idealizzante. Novità tutte di cui il giovane Machiavelli avidamente si imbeve, e che troviamo pronto una meschinità porre la grandezza di quell'uomo nella sua utopia italica, oggi cosa reale». Ma all'infuori di questo, tal concezione ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] e gli amici che lo accompagnavano e il 15 giugno stroncò il giovane Paolo Zilioli, figlio di Giacomo, di cui il G. era Firenze 1967, pp. 69-106; F. Tateo, Tradizione e realtà nell'umanesimo italiano, Bari 1967, pp. 26-29; G.P. Marchi, L'orazione di G ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] letta, più ammirata e più discussa di tutto il secolo, in Italia e fuori. A voler fare i conti con la eronologia intesa violenza di un centauro per l'intervento pronto di due giovani pastori, si prodiga nel curarli delle ferite riportate nella lotta ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...