ISABELLA d'Aragona, duchessa di Milano
Francesca M. Vaglienti
Figlia secondogenita di Alfonso d'Aragona, duca di Calabria, e della colta e raffinata Ippolita Maria Sforza, nacque il 2 ott. 1470 a Napoli, [...] appositamente inviata da Firenze.
Il 18 genn. 1489, la giovane sposa, in cattivo stato di salute, poté infine sbarcare a Sfortiae vicecomitis Mediolani ducis, a cura di C. Castiglioni, in Rer. Ital. Script., 2a ed., XXV, 2, pp. 55-72; I registri ...
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PARRI, Ferruccio
Luca Polese Remaggi
PARRI, Ferruccio. – Nacque a Pinerolo (Torino) il 19 gennaio 1890 da Fedele e Maria Marsili, quarto di cinque figli.
I genitori erano di origini marchigiane, ma [...] nome assieme alla moglie. Insieme a lui furono presi alcuni giovani a lui fedeli, tra i quali l’olandese Walter Parlamento di una nuova proposta per lo scioglimento del Movimento sociale italiano (MSI), mentre il 21 dello stesso mese parlò a Porta S ...
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GRAZIANI, Rodolfo
Angelo Del Boca
Nacque a Filettino l'11 ag. 1882 da Filippo, medico condotto, e da Adelia Clementi, figlia di un allevatore di bestiame.
Quarto di nove fratelli, il G. trascorse l'infanzia [...] con il grado di capitano, ne uscì con quello di colonnello. Nel 1918, a 36 anni, era il più giovane colonnello dell'esercito italiano e uno fra i più decorati.
Ferito tre volte, intossicato dai gas asfissianti, si distinse soprattutto nella conquista ...
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COLLOREDO, Ermes
Gino Benzoni
Ottavo dei nove figli d'Orazio di Curzio e di Lucia di Ermes di Porcia, nacque il 28 marzo 1622, nell'antico castello di Colloredo di Monte Albano (Udine).
Rimasto orfano, [...] lascia la corte medicea e raggiunge in Germania il fratello Giovan Battista per militare, come capitano, nel reggimento di cui " in un friulano tutto sommato accessibile e contiguo all'italiano. Non è certo uomo capace d'assidui studi, propenso ...
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CAROLINA (Maria Annunziata) Bonaparte Murat, regina di Napoli
Fiorella Bartoccini
Nacque ad Aiaccio il 25 marzo 1782, da Carlo e da Letizia Ramolino, settima degli otto figli viventi. Aveva appena undici [...] il 1803 C. seguì il marito, comandante delle truppe francesi in Italia; fu a Firenze, compì rapidi viaggi a Pisa e a Venezia sulla nave britannica "Tremendous", che, dopo aver raccolto i giovani Murat messi in salvo a Gaeta, condusse gli esuli a ...
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SARACENI DI SICILIA
AAnnliese Nef-Henri Bresc
I temi incrociati dei rapporti tra Federico II e i musulmani di Sicilia, dei legami dell'imperatore con i sovrani musulmani e della sua politica relativa [...] tutti i "sarraceni" di Sicilia, chiedendo loro fedeltà al giovane re Federico II. I toponimi menzionati nel documento erano tutti , 1975, pp. 149-153; A. De Simone, La descrizione dell'Italia nel Rawd al-mitar di al-Himyari, Mazara del Vallo 1984; F. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Francesco De Sanctis
Gennaro Maria Barbuto
La biografia politica e culturale di Francesco De Sanctis si staglia con la sua esemplarità sullo sfondo delle speranze e delle angosce, dei conseguimenti [...] di una educazione tecnica e scientifica che liberasse i giovani italiani dal male della retorica. Riuscì solo a Lanza, 1972, p. 43). La sua opera era stata il vaticinio di un’Italia laica e moderna e di un suo rinnovamento etico e civile, del quale De ...
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STEFANO II
Paolo Delogu
Figlio di un Costantino, apparteneva ad una famiglia nobile romana che aveva le case nella regione della via Lata (via del Corso). Non se ne conosce la data di nascita. Rimasto [...] orfano in giovane età fu allevato nei collegi del patriarchio lateranense, ricevendo gli ordini ecclesiastici fino al a Berny, cercò di ottenere il consenso alla spedizione in Italia. Il 14 aprile 754 S., ormai ristabilito, incontrò nuovamente Pipino ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] Un primo avviso di ciò che si preparava per l'Italia, monito a coloro che l'imperatore riteneva colpevoli di chiuse di lì a poco la sua vita. L'esempio venne seguito dal giovane Offa, il quale, "pari ductus devotione mentis" nei confronti dei ss. ...
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DONATI, Corso
Sergio Raveggi
Nato verosimilmente a Firenze verso il 1250, figlio del cavaliere Simone e di Contessa (Tessa) di cui non si conosce il casato, il D. fu per più di venticinque anni uno [...] un altro losco evento, che portò alla morte alcuni giovani di casa Cerchi intossicati dal cibo, secondo la 1882), pp. 375-474; R. Caggese, Firenze dalla decadenza di Roma al Risorgimento d'Italia, II, Firenze 1913, pp. 8-20, 28, 46-67; I. Del Lungo ...
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giovane
gióvane (meno com. gióvine) agg. e s. m. e f. [lat. iŭvĕnis] (nel plur., quasi esclusivam. gióvani). – 1. agg. a. Che è nell’età della giovinezza: uomo g., donna g.; due g. sposi; una signora giovanissima; da g., in gioventù: da g....
simil-giovane
s. m. e agg. (iron.) Chi o che è considerato giovane senza esserlo più. ◆ per vendere Don Giovanni e San Giovanni Battista e Amleto e Leopardi ai più imbranati pubblici giovani e simil-giovani, sarà più ruffiano farli interpretare...